Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Pascasio Radberto a cura di Ermes Dovico

Attualità


Se la Mercedes strizza l’occhio al mondo arcobaleno
POLITICAMENTE CORRETTO

Se la Mercedes strizza l’occhio al mondo arcobaleno

Una pubblicità della Mercedes mostra un papà barbuto che tiene a cavalcioni sul collo una bambina. Lei è vestita da fatina azzurra. E lui pure. Lo slogan: «Justify nothing». La traduzione è accanto: «È l’auto che, proprio come te, non ha bisogno di giustificarsi per quello che sceglie di essere». Ma allora è un’auto per famiglie arcobaleno?


Politically correct, "è colpa nostra" come catechismo
IL LIBRO

Politically correct, "è colpa nostra" come catechismo

Il politically correct è entrato nelle nostre vite con una martellante opera di propaganda. Se i colpevoli dei mali del mondo siamo "noi", dobbiamo espiare i peccati rinunciando alla nostra identità, per dissolverci nel magma di un mondo dalle identità fluide. Intervista a Capozzi, autore del libro "Politicamente corretto. Storia di un'ideologia".


Assalto a convegno anti gender, clima da anni '70
TRENTO

Assalto a convegno anti gender, clima da anni '70

Un gruppo di antagonisti pretende di non far svolgere un incontro e devono intervenire i carabinieri. L'assalto al convegno scientifico organizzato dalla Provincia di Trento sulle differenze maschio/femmina dimostra che l'escalation di violenza di questi giorni sta diventando qualche cosa di più serio di un dissenso rumoroso. E' la vergognosa intolleranza fascista degli antifascisti. Il Congresso sulla famiglia di Verona potrà svolgersi serenamente? 


Madre Cànopi, la libera prigioniera di Dio
VITA CELESTE

Madre Cànopi, la libera prigioniera di Dio

Fondò il monastero benedettino Mater Ecclesiae che ha diretto per 45 anni, "partorendo" circa 100 nuove monache. Mistica del silenzio e genio della preghiera contemplativa, ha saputo raccontare al mondo moderno il dono preziosissimo della vita monastica. Salita al Cielo giovedì scorso, ve la raccontiamo con l’aiuto della nota giornalista Costanza Miriano che l’ha incontrata. 


L'Occidente ha paura dell'islam ma non lo ammette
L'ANALISI

L'Occidente ha paura dell'islam ma non lo ammette

Quando la verità non può essere detta, la si dice per allusione o negandola. L’Occidente ha terrore dell’Islam, ma lo nega. Le ragioni della paura possono essere tante, sicuramente tutte ben razionalizzate e politicamente corrette, o forse c’è una ragione soltanto, rimossa e irrazionale.


Il "Concorsone" discrimina gli insegnanti delle paritarie
SCUOLA

Il "Concorsone" discrimina gli insegnanti delle paritarie

Centinaia di docenti con una lunga e qualificata esperienza nelle scuole paritarie non potranno partecipare al “Concorsone” indetto dal ministero dell’Istruzione perché privi di 36 mesi di servizio nella scuola statale negli ultimi otto anni. Una palese discriminazione, che va contro i principi costituzionali e finirà per far diventare precari diversi insegnanti intanto passati alla statale. Mentre i sindacati latitano, si consuma così un’altra ingiustizia contro la libertà di insegnamento e contro la libertà di scelta educativa.


Chi soffia sulla propaganda al contrario dei morti in mare
TENTATA STRAGE A MILANO

Chi soffia sulla propaganda al contrario dei morti in mare

I frutti della propaganda al contrario. Il senegalese che ha tentato la strage di 51 bambini nello scuolabus perché "bisogna fermare i morti in mare per colpa di Salvini" era integrato anche nella disinformazione. I morti sono quasi a zero proprio grazie ai porti chiusi. Ma la vulgata, i salotti e gli opinion maker raccontano un'altra storia. E chi viene indottrinato, ci casca. 


Neutralità accademica: sì ai gay, no alla famiglia
TRIESTE E VERONA

Neutralità accademica: sì ai gay, no alla famiglia

Università indipendente e pluralista? Come no...infatti a Trieste l'ateneo è in procinto di concedere di nuovo il patrocinio al Friuli Venezia Giulia Pride, ripetendo quanto era già avvenuto lo scorso anno. E a Verona 130 accademici firmano un manifesto contro il Congresso mondiale delle famiglie.


Uniti per sconfiggere tutti i terrorismi
DOPO LA STRAGE NELLE MOSCHEE

Uniti per sconfiggere tutti i terrorismi

Il terribile massacro contro la comunità musulmana avvenuto a Christchurch, in Nuova Zelanda, richiede a tutti, dagli Stati alle singole persone, un impegno contro ogni forma di terrorismo. L’estremismo razzista di Brenton Tarrant è da equiparare allo stragismo dell’Isis che trova fondamento nell’ideologia dei Fratelli Musulmani. Servono misure specifiche per contrastare la proliferazione dell’odio, a partire dalla chiusura dei luoghi dove questo viene seminato.


Strage in moschea, l'ombra del "giustiziere"
NUOVA ZELANDA

Strage in moschea, l'ombra del "giustiziere"

Sono 49 i morti per l'attentato terroristico contro due moschee a Christchurch, in Nuova Zelanda, da parte di un giovane cittadino australiano. Condanna unanime nel mondo e tentativo di strumentalizzare da parte di quei paesi che puntano il dito contro l'islamofobia in Occidente. Ma tra i personaggi che hanno ispirato l'attentatore, scritti sui caricatori, nessuno si è soffermato sul richiamo ai fatti di Rotherham, la cittadina inglese dove per anni un gruppo di pakistan ha violentato centinaia di ragazze "bianche". Il che farebbe apparire quello di ieri anche come un perverso tentativo di giustizia fai da te. 
- TRATTARE TUTTI ALLO STESSO MODO di Souad Sbai


Bandiere Lgbt a scuola, lei risponde con la Bibbia. Sospesa
STATI UNITI

Bandiere Lgbt a scuola, lei risponde con la Bibbia. Sospesa

Gabby Helsinger è una studentessa della Lebanon High School, in Ohio, che quando ha visto il suo istituto tappezzato di bandiere di un’associazione gay ha capito di non poter rimanere indifferente: «Ho sentito il bisogno di scrivere alcuni versetti della Bibbia in modo da poterli mettere in giro per la scuola». Ma la sua iniziativa non è piaciuta al preside, che l’ha sospesa. Un fatto che suscita almeno tre spunti di riflessione…


Pell condannato a 6 anni e messo alla gogna. Ma c'è il ricorso
AUSTRALIA

Pell condannato a 6 anni e messo alla gogna. Ma c'è il ricorso

George Pell è stato condannato a sei anni di prigione con la possibilità, dopo tre anni e otto mesi, di ottenere la libertà su cauzione. Durante l’udienza, trasmessa in diretta, il giudice si è scagliato contro il cardinale, in quella che è sembrata una vera e propria gogna. I legali di Pell hanno già presentato ricorso su tre basi, prima tra tutte l’irragionevolezza del verdetto che si fonda “unicamente sulla parola del denunciante”.