Via i giornalisti, ora la Microsoft “assume” algoritmi
Il portale MSN della Microsoft sostituirà 50 giornalisti con algoritmi. Perché? Costa meno. È il Mondo Nuovo che ci aspetta (fin da subito) e che sarà un mix tra “1984” di Orwell e “Brave New World” di Huxley.
Il fattore morale della crisi Covid
In tutta la vicenda coronavirus c'è un fenomeno morale, ampiamente sottovalutato, anche dai vertici ecclesiastici. Eppure, nell'enciclica Caritas in Veritate, Benedetto XVI aveva chiaramente indicato che per risolvere una crisi non si devono cambiare gli strumenti, ma il cuore degli uomini.
Difficile la vita per i neri negli Usa? In Africa è peggio
Anche i paesi africani lanciano una crociata contro le discriminazioni razziali negli Stati Uniti, ma essi stessi fanno molto peggio: in Kenya dal 25 marzo la polizia, sparando ad altezza d'uomo, ha ucciso 15 persone e ne ha ferite 31 per far rispettare il coprifuoco per contenere l'epidemia Covid. Tra le vittime a Nairobi un bambino di 13 anni, Yassin. Nessuno si è inginocchiato per lui. Il caso del calciatore Kamara, che negli Usa aderisce alla protesta: «Essere neri negli Usa è molto difficile», dice. Ma lui è arrivato come rifugiato negli Usa nel 2000, a 16 anni, con la sua famiglia, in fuga da una guerra civile sanguinosa e crudele, quella dei bambini-soldato, che ha provocato 70mila morti e 2.5 milioni di profughi..
Miliardi senza futuro: il business delle nozze gay
Un giro d’affari di quasi 4 miliardi di dollari. È questa la fotografia emergente da un nuovo report sugli effetti economici, negli Stati Uniti, delle nozze gay. Ma si tratta di un business senza futuro perché manca il legame, sottolineato da fior di economisti, tra l’andamento demografico di una comunità e la sua capacità di garantirsi ricchezza.
«Colossi del web, lobby e sette: così cresce la pedofilia»
Oltre 7 milioni di foto e quasi un milione di video pedopornografici denunciati nel solo 2019. «I casi che segnaliamo riguardano anche bambini da 0 a 2 anni… si dovrebbe sollevare il mondo davanti ai neonati stuprati». I colossi del web spesso non collaborano, «ma come si può usare il pretesto della privacy per un crimine così?». I governi sono inerti e c’è una «pedofilia culturale» che spinge per la «normalizzazione del crimine». «I pedofili appartengono a tutte le classi sociali, ma molti sono ricchi» e sono diversi «i riscontri del legame tra pedofilia e satanismo». Dopo la pubblicazione dell’ultimo rapporto annuale di Meter, don Fortunato Di Noto parla in un’intervista alla Nuova BQ.
- REVENGE PORN, LA NUOVA PIAGA CORRE SUI SOCIAL, di Manuela Antonacci
Revenge porn, la nuova piaga corre sui social
Una chat su Telegram, intitolata “Stupro tua sorella”, non è altro che uno degli esempi più stomachevoli di quella che sta diventando una piaga: il cosiddetto “revenge porn”, alla lettera “pornovendetta”. Consumata spesso contro le proprie ex. Un vero girone infernale, messo su da anonimi vigliacchi, che pubblicano perfino materiale pedopornografico.
«I governi sfruttano il Covid per accrescere il controllo»
«La maggior parte dei governi ha avuto reazioni esagerate al rischio pandemico», comprensibili «nei primi giorni, non ad aprile-maggio». «La gente dovrebbe dire NO» a questa strumentalizzazione fatta per creare il “Mondo Nuovo” e diminuire la libertà. L’Ue, con i suoi fondi, sta facendo «un passo ulteriore verso un super-Stato europeo». Intervista a Václav Klaus, ex premier ceco e voce critica delle forme totalitarie.
Abusi in Val d'Enza, mamma assolta: la vittima è la famiglia
Dopo sette anni di calvario, una mamma è stata assolta dall'accusa di aver partecipato agli abusi sulla figlia di dieci anni commessi dallo zio disturbato psichico. Nel frattempo però, i Servizi Sociali della Val d'Enza della Anghinolfi le hanno fatto togliere la potestà genitoriale, confezionando una relazione con la Hansel & Gretel in cui veniva accusata dalla figlia. Ma quell'accusa si è rivelata senza riscontri e ora la perizia finirà nell'inchiesta Angeli & Demoni sul sistema illecito di affidi di Bibbiano. L'avvocato della donna alla Nuova BQ: «Ha ottenuto giustizia, ma la sua vita è devastata, ha divorziato e da anni non sa nulla della figlia». Una bambina con problemi, una mamma innocente e una famiglia distrutta: «I Servizi dovevano aiutare le famiglie in difficoltà a risollevarsi, non distruggerle».
Immuni è colpa nostra: non sappiamo sceglierci i capi
Le polemiche sul logo della app Immuni. Ma che volete farci? Siamo italiani, bravissimi a fare i poeti, santi & navigatori, ma perfettamente cretini quando si tratta di scegliersi i capi. Ormai siamo ridotti come i topi del Pifferaio di Hamelin, tant’è che facciamo i patrioti a comando.
«Aiutatemi, cerco il vecchio che mi ha donato il respiro»
Lui è Mario Sberna, leader dell'Associazione Famiglie Numerose; l'altro è un anziano senza nome. Entrambi ricoverati Covid a Brescia. «Mi sono affidato a Dio, sicuro che non ce l'avrei fatta, improvvisamente staccano l'ossigeno a lui per darlo a me. Dopo poco, lo portano via. Non ho mai saputo chi fosse e se ora sia vivo o no. Abbandono terapeutico? Vorrei saperlo, devo la mia vita a quel "sacrificio" non deciso da lui». L'intervista all'attivista cattolico che confida i timori sulle derive eutanasiche denunciate dai geriatri: «C'era un barbone, ma per lui il letto in reparto non si liberava mai...».
ASSEMBRAMENTI DI SERIE A di S. Magni
Violenza sulle donne, l’aumento da lockdown e il governo fermo
Dal 1° marzo al 16 aprile, complice il lockdown, sono aumentate del 75% (1750 in più) le donne che si sono rivolte al numero verde del Dipartimento Pari Opportunità. Eppure nel documento della task force costituita da Elena Bonetti si parla di violenza sulle donne solo marginalmente. E il ministro rimanda il tutto al piano nazionale. Perché procrastinare?
Virus sparito, l'imprevisto che turba l'establishment
Il professor Zangrillo ha detto che l’epidemia “clinicamente non esiste più”: significa che l’epidemia ha già completato il suo ciclo. Affermazione dimostrata dalla realtà dei fatti. A dare più fastidio all’establishment sono state le parole sulle misure coercitive in atto che «terrorizzano il Paese».