«Fare una battaglia contro i matrimoni gay non dà la patente per governare un Paese»
Parla John Waters, giornalista e scrittore irlandese che ha sperimentato la violenza della lobby Lgbt in occasione della campagna referendaria sui matrimoni gay: «Si è cominciato togliendo al padre biologico i diritti sui figli, per poi arrivare alla stepchild adoption. La strategia è spezzare ogni legame biologico, tra genitori e figli, l'obiettivo è la distruzione della famiglia». «Tanti uomini al vertice della Chiesa sembrano più interessati a piacere a tutti».
Sul pavimento del Duomo tutta la vita di Sansone
Il Duomo di Asti è uno dei più grandi edifici religiosi del Piemonte e sicuramente uno dei più significativi esempi di architettura gotica della Regione. Di gusto romanico lombardo, invece, la precedente costruzione, consacrata nel 1095. All'interno un lacerto di mosaico pavimentale, con la vita di Sansone.
Il Papa andrà in Pakistan, la frontiera insanguinata
Papa Francesco ha accettato l'invito di visitare il Pakistan. E' stata l'Associazione dei Pakistani cristiani in Italia ad annunciarlo, a sorpresa, con un comunicato rilanciato da Aiuto alla Chiesa che Soffre. Il Pakistan è ancora terra di frontiera per il cristianesimo, l'islamismo è dilagante. Ma qualcosa si muove: un giro di vite contro il radicalismo islamico da parte del governo.
Editoria e potere, quanto (poco) resta ai cattolici
L'assorbimento de La Stampa e de Il Secolo XIX da parte del gruppo L'Espresso, la probabile futura fusione fra Corriere e Il Sole/24 Ore, segna l'inizio di un nuovo capitolo nell'editoria italiana. E l'esito inevitabile sarà un'ulteriore chiusura di spazi riservati alle voci cattoliche fuori dal coro.
Molti immigrati non sono profughi. Tusk lo riconosce
“Come abbiamo deciso due settimane fa, dobbiamo fermare questa pratica del ‘passate tutti’. Voglio fare un appello a tutti i potenziali migranti economici illegali, dovunque siano: non venite in Europa”. Alle prese con la grande crisi degli immigrati, il presidente del Consiglio Europeo parla fuori dai denti.
Family party, Adinolfi e Amato in fuga Ma il movimento è diviso, Gandolfini si sfila
Il blogger brucia tutti sul tempo e lancia il suo partito della famiglia. Con lui Amato: "Al lavoro per le le firme delle amministrative, dobbiamo fare come i Cinque Stelle". Il leader del movimento Gandolfini però è perplesso e lamenta: "Scelta non condivisa, esperienze simili sono state fallimentari". Intanto il popolo del Circo Massimo si interroga.
- UN BRUTTO MODO DI DARE SEGUITO AI FAMILY DAY, di Riccardo Cascioli
Il leader bypassato: «Scelta non condivisa, resto perplesso»
Secondo Gandolfini una discussione aperta su questo scenario non c'è mai stata: «Esperienze passate di partiti di questo tipo hanno dato risposte deludenti, mi auguro ci sia il tempo per discuterne. Anche a me arrivano richieste di discesa in campo, ma bisogna essere ragionevoli»
Radicato e sul modello 5 stelle: «Ecco il Popolo della famiglia»
Il blogger e l'avvocato spiazzano tutti e lanciano il Partito della famiglia: venerdì prossimo la convention per le candidature alle amministrative: "Bisogna buttare il cuore oltre l'ostacolo, dovremo essere come il Movimento Cinque Stelle". Ma Pro Vita è già contraria: "Un suicidio". E c'è chi auspica una guida di Gandolfini.
Se anche i sacerdoti occupano le (loro) piazze
Alcuni sacerdoti di tre piccolissimi Comuni in provincia di Bergamo, hanno deciso di trascorrere la Quaresima in una tenda allestita sul sagrato. Penitenza riaddatta al Terzo Millennio? No, protesta, j’accuse, contestazione, perché, dicono, «il prezzo del nostro benessere è la riduzione in miseria di altri esseri umani».
Un brutto modo per dare seguito ai Family Day
La scelta di Amato e Adinolfi di dar vita a un nuovo partito ha creato divisione nel Comitato Difendiamo i Nostri Figli, preso alla sprovvista. È una scelta azzardata, che danneggerà il movimento nato con i Family Day.
I film firmati da registi cattolici? Pochi e pure brutti
Dopo aver visto Spotlight e Perfetti sconosciuti, film in Italia in testa al botteghino, la domanda è: ma che fine hanno fatto i registi e gli sceneggiatori cattolici? Perché God’s not dead – Dio non è morto di Harold Cronk non è sufficiente a dimostrare che il cinema cattolico sta bene. La Passione di Cristo è stata un’eccezione.
Dai lettori: tanta voglia di partecipazione
Partito, movimento o altro: ecco le prime reazioni dei lettori al dibattito che La Nuova BQ ha lanciato sul futuro del popolo del Family Day. Tra critiche, proposte e analisi emerge soprattutto una grande voglia di contare.