Don Di Noto: «L'ideologia gender fa il gioco dei pedofili»
«Quello del gender è problema serio e delicato, sappiamo che ci sono frange internazionali che fanno forti pressioni affinché il bambino diventi un uomo indistinto dal punto di vista sessuale. Questo fa il gioco dei pedofili perché loro guardano ai bambini al di là del sesso di appartenenza». La denuncia è di don Fortunato Di Noto, fondatore di Meter, escluso e poi riammesso dal governo nell’Ossevatorio per la lotta alla pedofilia.
Benedetto XVI a tutto campo, da Obama a Putin
Da Putin «toccato da Dio» a Obama «dalle idee che non possiamo condividere» passando per la nuova evangelizzazione. Nel libro intervista "Ultime conversazioni" il Papa emerito affronta tra ricordi e ammissioni 50 anni di vita della Chiesa.
Le falene non sono d'accordo con i darwinisti
Il tipico esempio portato dai darwinisti per sbugiardare i creazionisti è quello delle falene punteggiate delle betulle, che avrebbero cambiato colore per adattarsi al nuovo ambiente industriale dell'Inghilterra ottocentesca. Ma i conti non tornano. Le falene di questo colore non dimostrano nulla. Ecco perché...
Atomica nordcoreana, la minaccia non percepita
Quinto test nucleare della Corea del Nord. La reazione internazionale è il solito balletto di dichiarazioni di condanna, a cui seguirà poco o nulla, come è sempre avvenuto dall'inizio della crisi atomica in Asia orientale. Perché la minaccia dell'arma totale non è più in cima alle preoccupazioni dell'opinione pubblica. Eppure è un pericolo reale e forte oggi quanto lo era ai tempi della guerra fredda
Dittatori a vita, questa è la regola che regna in Africa
La maggior parte degli Stati africani, infatti, ha presidenti e capi di governo a vita. Succede nel Burundi dove il presidente si è candidato per la terza volta, ma anche in Gambia, in Ciad, in Congo e nel Senegal. E ora anche nel Gabon, dove sulla seconda elezione del presidente Ali Bongo gravano sospetti di brogli.
La Vergine dormiente minacciata da due draghi
La concattedrale della città di Troia (Foggia) è intitolata alla Beata Vergine Assunta. Nel 1958 Papa Pio XII la elevò alla dignità di basilica minore. É considerata uno dei capolavori del romanico pugliese, pur coesistendo in questa stessa fabbrica esperienze bizantine e islamiche.
Soldati italiani sacrificati per una diga. Così vuole Obama
L’Isis sta preparamdo un attacco in grande stile alla diga di Mosul, in Iraq, presidiata da quasi 500 militari italiani e da miliziani curdi. All'Isis però non interessa prendere la diga, solo uccidere molti “crociati”, cioè i militari italiani. Che sono a Mosul a difedere un obiettivo inutile, solo perché l’hanno deciso di Stati Uniti.
Ratzinger: «Io, un conservatore riformatore Ho interpretato in chiave moderna la fede»
Esce oggi il libro intervista di Ratzinger con Peter Seewald Ultime conversazioni che offre molti spunti per comprendere il pontificato, le sue debolezze umane e il rapporto con il successore del quale si dice contento: «La Chiesa è dinamica e aperta, con prospettive di nuovi sviluppi». Poi torna sul la vicenda delle dimissioni: «La mia responsabilità di Papa non è sminuita».
La Cina aspira a guidare il mondo, ma si illude
La Cina ospita il G20 e caldeggia una trasformazione del forum economico in una vera e propria seconda Onu, capace di guidare lo sviluppo economico del pianeta. La Cina spera di essere alla testa di un club esclusivo alla guida del progresso. Senza tener conto della sua crisi economica e demografica, ormai croniche.
Como, lettera da una città di frontiera
Lettera da Como, ormai città di frontiera, con centinaia di immigrati in transito e invasa dai "no borders" che cercano solo lo scontro e distruggono l'opera di volontariato. Cronache di quotidiane piccole violenze e di una città che sta diventando un luogo di frontiera
L'improvvisazione europea genera muri
Il muro di Calais è già stato eletto a simbolo della disunione europea. Ma è l'effetto, non la causa di politiche di immigrazione fallite perché l'Ue si è mostrata divisa su tutto.
COMO, LETTERA DA UNA CITTA' DI FRONTIERA di Elisabetta Broli
Genitori attenti, quel diario è propaganda gay
Quale luogo è migliore di un diario per fare proselitismo tra i giovani? Questo devono aver pensato gli ideatori dell’agenda “Dai”, edizioni Raetia, in gran parte dedicata alla promozione di temi legati all’omosessualità, la transessualità e la bisessualità. L’agenda è venduta in Alto Adige ed è rivolta a studenti che vanno dalle elementari alle superiori, come lasciano intendere i manifesti promozionali affissi nelle cartolerie. Il diario gay è già diventato un caso politico.