Repubblica Ceca, il governo dice no all’eutanasia
Il governo ceco ha bloccato un tentativo di legalizzare l’eutanasia. La proposta era stata avanzata da parlamentari che si ispiravano alla legislazione olandese, ma proprio l’esperienza dei Paesi Bassi e gli abusi lì compiuti hanno contribuito a far naufragare il Ddl.
“Ministro, ma quale civiltà? La pillola killer mi ha cacciato in un atroce inganno”
«Mi avevano detto: “Sarà come una mestruazione, ma più abbondante”. Invece mi sono trovata a contorcermi dal dolore per i crampi e gli svenimenti. I denti battevano e dopo aver vomitato tutto ero disidrata. E quando ho espulso il mio bambino ero sul bidet e l'ho gettato nel water mentre le infermiere mi chiedevano se avevo finito. È stato atroce, ho avuto incubi per un anno e ora mi hanno trovato un fibroma». Il drammatico racconto alla Bussola di Natascia, modella vittima della pillola ammazza-bambini che avverte il ministro Speranza: «Farete abortire da casa perché è più comodo. Una dottoressa mi ha ingannata, con la RU 486 non c'è niente di sicuro, civile e indolore, se lei lo dice è perché non ha mai abortito».
- CERCO IL VESCOVO
Segreti e verità taciute sui rischi della pillola killer: il ministro sapeva
La decisione sull'aborto "fai da te" del ministro Speranza ha gravi opacità: la relazione favorevole della Società Italiana Ginecologi e Ostetrici (Sigo) sulla RU 486 è stata secretata. Così come il voto dei membri del Consiglio Superiore di Sanità. Ma l’unico ginecologo nell’organo consultivo del Governo è notoriamente contrario alla pillola ammazza-bambini. Inoltre, il presidente della Sigo ribadisce alla Bussola che «è tutto sicuro», ma dalla stessa bibliografia fornita al ministro emergono tutti i rischi, a cominciare dalle 9 settimane come termine per assumere la RU. Nonostante le evidenze sulla pericolosità, però, si è sostenuto il contrario. Ecco che cosa abbiamo scoperto.
Aborto fai da te, per la donna e i bambini non c'è Speranza
Gravissima decisione del ministro Speranza dopo il parere del Consiglio superiore della Sanità: l’aborto tramite RU486 dovrà essere fatto in regime di day hospital. Mezz’ora in ambulatorio e poi a casa dove la donna sarà lasciata sola con la morte del suo bambino tra effetti collaterali pericolosissimi e accertati ormai da tutta la letteratura scientifica. Le nuove linee guida confermano l'orientamento di molte Regioni che hanno tollerato la firma anticipata per la fine del ricovero. Ecco lo spirito malvagio della 194.
La Corte Suprema messicana stoppa l’aborto libero
I giudici della prima sezione della Corte Suprema messicana hanno votato contro (4-1) la richiesta che chiedeva la depenalizzazione dell’aborto nello Stato di Veracruz. Sconfitti, per il momento, gli abortisti locali e le lobby internazionali. Vittoria per i movimenti pro vita, e buona la sinergia tra cattolici ed evangelici a tutela del concepito.
Legge sulla bioetica, nuovo “sì”. Francia vicina al baratro
Nella notte tra venerdì e sabato l’Assemblea Nazionale ha approvato (60-37) il disegno di legge sulla bioetica, che prevede di cancellare il padre con la Pma per tutte le donne (single e coppie lesbiche incluse), embrioni-chimera e altri orrori come la tecnica Ropa. Dura nota dei vescovi francesi. A settembre il testo riapproderà in Senato.
Cavie umane: lecito in teoria, sconsigliabile per il Covid
È lecito farsi infettare? In teoria sì, ma solo a determinate condizioni, che riguardano la moralità del fine ricercato, il rapporto tra eventuali effetti negativi (da non desiderare) e positivi, lo stato di necessità, ecc. Se le probabilità di ottenere un vaccino efficace in tempi ristretti sono molto basse, il rischio non è accettabile, anche perché le aziende produttrici potrebbero voler bruciare le tappe. E, tra l’altro, esistono le normali misure di cura e prevenzione.
Vittoria per Tinslee, il supporto vitale rimane
Con un voto di 2-1, la Seconda Corte d’Appello di Fort Worth ha proibito al Cook Children’s Medical Center di staccare la ventilazione alla piccola Tinslee Lewis contro la volontà della famiglia. I giudici rimandano il caso al tribunale di grado inferiore. E intanto il Partito Repubblicano del Texas si impegna ad abrogare la letale “Regola dei 10 giorni”.
"Fermate la legge su maternità condivisa ed embrioni chimere"
Il 1° agosto la Francia voterà il disegno di legge che per far sentire "mamme" due donne permetterà che l'ovulo di una sia fecondato da sperma anonimo per essere impiantato nell'utero dell'altra. Si potranno poi creare embrioni con Dna umano-animale per ottenere organi di ricambio. Ma il desiderio di un bambino a ogni costo lascia sterili anche con un figlio. Inoltre, creare e uccidere animali con segni umani è una deriva terrificante.
- OLANDA, DDL FOLLE: EUTANASIA PER OVER 75 "STANCHI DI VIVERE", di G. Guzzo
Olanda, Ddl folle: eutanasia per gli over 75 “stanchi di vivere”
Pia Dijkstra, parlamentare di Democratici 66, partito socioliberale, ha presentato un disegno di legge che prevede l’eutanasia per gli over 75 che sono «stanchi di vivere». Difficile che il Ddl venga approvato nella legislatura in corso, ma è segno del clima mortifero radicatosi nei Paesi Bassi e che ha già raggiunto vette di orrore.
Cade l'ultimo paletto: avremo il diritto al suicidio per tutti
Con la sentenza che assolve Cappato e Mina Welby per istigazione al suicidio di Davide Trentini, compare come fondamento il diritto al suicidio come diritto di libertà. Trentini non dipendeva da macchinari per vivere e questo aspetto appariva decisivo per la responsabilità penale dei due imputati. Invece la Corte di Assise di Massa ha fatto cadere il paletto messo dalla Corte Costituzionale. La strumentalizzazione sul diritto a rifiutare le terapie viene abbandonata: quello al suicidio è un diritto di libertà, non c’entrano più medici, terapie, forme di sostegno vitale. Il cerchio si chiude per tutte le battaglie sui temi fondamentali che, dagli anni ’70, hanno insanguinato l’Italia.
Doveva morire otto mesi fa. Ma la piccola Tinslee lotta ancora
Ha ormai più di 17 mesi Tinslee Lewis, la bambina affetta da una rara patologia a cui i medici del Cook Children’s, in Texas, avrebbero voluto staccare il ventilatore il 10 novembre scorso. La famiglia prosegue la battaglia legale per tenerla in vita. E un dottore esterno, con il sostegno di un collega, contesta la diagnosi dell’ospedale e si offre di farle la tracheostomia. Fin qui negata.