Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Giovanni I a cura di Ermes Dovico

Vita e bioetica


Embrione artificiale, l'uomo che vuole farsi creatore
BIOETICA

Embrione artificiale, l'uomo che vuole farsi creatore

Un gruppo di scienziati dell’Università di Cambridge guidato da Magdalena Zernicka-Goetz ha generato il primo embrione sviluppato in provetta senza utilizzare un ovocita fecondato. E' stato così passato un confine molto pericoloso, il cui esito futuro (a questo punto possibile) è la manipolazione della vita. Anche umana.


Lo strano concetto di libertà di Cappato & co
LA LETTERA

Lo strano concetto di libertà di Cappato & co

Cappato e i Radicali considerano vessatorio uno Stato che non permette di scegliere liberamente di morire, ma permette a questo stesso Stato di evitare unilateralmente che una vita nasca. In entrambi i casi la cultura radicale si mette dalla parte della morte e non della vita. Ma in un caso (quello dell’eutanasia) per esaltare la libertà del debole e solo; nell’altro caso (quello dell’aborto) per esaltare la libertà del più forte contro la debolezza di chi non può parlare, ma, purtroppo (come è stato dimostrato) può già soffrire.


Valeria, la fidanzata di Fabo che sentiva di essere sola al mondo
LA GROSSA BUGIA

Valeria, la fidanzata di Fabo che sentiva di essere sola al mondo

Cosa succede quando la società nega irrazionalmente la bontà del Mistero che ci fa essere? Si brancola nella paura e si finisce per credere ai guru e alla religione come tecnica di benessere. Ma il dramma della vita rimane e quindi si pretende la "dolce morte" come ultima illusione di dominio. Come il dramma che ora vive Valeria, la fidanzata di Fabo, che affidava a Facebook i suoi sfoghi di donna che non credeva nell'amore di nessuno, dubitando di un Dio che sentiva distante. Eppure bastava ammettere che all'uomo serve qualcuno che lo salvi dall'esterno.

-VIVE CHI SI SENTE AMATO di Antonio Socci

-CAPPATO, UNO STRANO CONCETTO DI LIBERTA' di Peppino Zola


Socci: «Vuole vivere chi si sente amato»
LA LETTERA

Socci: «Vuole vivere chi si sente amato»

Vita e bioetica 02_03_2017

La lettera del giornalista alla figlia Caterina: «Io e tua madre siamo sempre commossi quando - a chi ti chiede se sei felice - tu rispondi decisa (col tuo linguaggio): "sì!". E sappiamo perché rispondi così. Perché sei amatissima. Perché Gesù è qui. Con noi. E non ci abbandona mai. E' la nostra forza e il nostro conforto».


Europei uniti nell'esportare l'aborto nel terzo mondo
BRUXELLES

Europei uniti nell'esportare l'aborto nel terzo mondo

Promossa da quattro Paesi dell'Ue, Belgio, Danimarca, Olanda e Svezia, la conferenza She Decides intende raccogliere fondi per promuovere l'aborto nei paesi in via di sviluppo. Soprattutto in Africa, dove il grosso della popolazione lo ritiene una pratica inaccettabile. L'Ue non ha competenza in materia, ma ci prova comunque.


Ecco come i Radicali usano il dolore per l'eutanasia
LA STRATEGIA

Ecco come i Radicali usano il dolore per l'eutanasia

La marcia verso l'eutanasia di Stato non si fermerà con la morte di Dj Fabo. La strategia Radicale e dell'associazione Luca Coscioni dal 2012 ha messo a sistema una macchina lobbistica inarrestabile. Fatta di casting macabri alla ricerca di malati terminali, appelli, testimonial vip, incontri istituzionali e oltre 200mila euro raccolti per la causa. E soprattutto di numerose autodenunce alla magistratura che Cappato spera di sfruttare, perché un arresto "esemplare" serve alla causa e costringe la politica a scendere a patti. 

 

-E I MEDIA TIFANO PER LA MORTE DI STATO di Benedetta Frigerio

-AVVENIRE E IL DOVERE DI DIRE QUALCOSA di Renzo Puccetti


Avvenire e il dovere
di avere qualche
cosa da dire
UN EDITORIALE AMBIGUO

Avvenire e il dovere di avere qualche cosa da dire

Vita e bioetica 01_03_2017

L'editorialista di Avvenire dice di non avere "nulla da dire sulla tragica scelta di questa persona". Al contrario c'è molto da dire. Ogni atto moralmente rilevante chiama in causa la ragione e la libertà della persona ed è soggetta al giudizio morale anche di chi direttamente o indirettamente ne risulta toccato. Questo non significa giudicare la persona, ma ciò che la persona compie è giudicabile, tanto più se costituisce un atto politico. 


Come i media tifano per la morte di Stato
RASSEGNA STAMPA

Come i media tifano per la morte di Stato

Vietato dare un giudizio sull'atto compiuto da Fabiano, quindi anche farsi domande sul significato dell'esistenza e della sofferenza. Perché l'obiettivo è lo stesso: approvare una norma che accontenti tutti. Tranne quelle poche macchiette integraliste.


Fabo, un omicidio politico
IDEOLOGIA DI MORTE

Fabo, un omicidio politico

Fabiano è stato ucciso da una coscienza occidentale che vuole sostituirsi al Creatore e grazie ai Radicali che spingono per l'approvazione delle Dat. Sacrificato sull'altare di un'utopistica vita perfetta, senza il male, una vita che pretende di misurarsi e non di essere misurata dall'amore di cui è portatrice. E che chiude gli occhi di fronte a chi, malato come "Fabo", lo ha scongiurato di rifiutare questo tranello diabolico perché il mondo "ha bisogno di noi, perché noi siamo il cambiamento che serve al mondo".

 

-UN COPIONE RADICALE PER UN FILM GIA' VISTO di Tommaso Scandroglio

-I LETTORI: "NOI CHE ABBIAMO SCELTO LA VITA" 


"Noi che abbiamo abbiamo scelto la vita"
LE TESTIMONIANZE

"Noi che abbiamo abbiamo scelto la vita"

Vita e bioetica 28_02_2017

Dai commenti dei nostri lettori una sofferta testimonianza di fede e di amore per la vita. Il caso di Dj Fabo ha scosso tutti, ma da queste riflessioni di medici, parenti e figli di persone in stato terminale, emerge come quella della vita sia l'unica opzione percorribile. 


Un copione Radicale per un film già visto
LA MORTE DI FABO PER EUTANASIA

Un copione Radicale per un film già visto

La vicenda del Dj Fabo sembra un copione di un film scritto dalle consuete mani dei Radicali. Alla regia Marco Cappato. Tempismo, scelta dei personaggi, battute cult come "Fabo è libero, la politica ha perso", servizi televisi, appelli: comprensione massima per lui, le cui responsabilità morali possono essere giudicate solo da Dio, ma mai nessuna giustificazione per l’eutanasia e il suicidio assistito. Il resto è solo un film già visto.


Spot eutanasia: un ex dj nemico di ogni limite
CAMPAGNA MEDIATICA

Spot eutanasia: un ex dj nemico di ogni limite

E'andato in onda mercoledì sera il servizio delle Iene per chiedere la morte di Stato attraverso Fabiano, un tertaplegico che prima di rimanere paralizzato viveva alla ricerca dell'evasione. L'ex dj ha scelto la prigione ristretta delle sue visioni, eliminando l'imprevisto e la possibilità di fare spazio al mistero.