Bambini e animali, perché il mondo non capisce il Papa
Grande clamore mediatico per l'aneddoto raccontato da papa Francesco con cui condanna l'equiparazione tra bambini e animali domestici. È proprio questo il sintomo di una cultura triste, egoista e non più generativa, in cui la Chiesa appare come un corpo estraneo.
Zelensky vedrà il Papa? I russi confermano
Oltre a Meloni e Mattarella, il presidente ucraino potrebbe incontrare Papa Francesco. La probabile visita in Vaticano è data per certa dall'agenzia Tass e avverrebbe a poca distanza dal colloquio tra il pontefice e l'ambasciatore russo, nonché dalla smentita sulla presunta missione di pace della Santa Sede.
Da Budapest i nuovi anatemi papali contro la Messa antica
A colloquio con i confratelli in Ungheria, Francesco ha elargito ancora bastonate ai fedeli legati alla liturgia tradizionale: "malattia", "pericolo" e l'immancabile "indietristi". Misericordia non pervenuta.
La crisi russo-ucraina avvicina il Papa a Orban
La visita di papa Francesco ha di fatto rotto l'isolamento internazionale dell'Ungheria. La causa della pace e l'atteggiamento verso la guerra in Ucraina sono stati al centro della visita e la base della sintonia trovata. Il che non impedisce un nuovo appello all'accoglienza degli immigrati.
Francesco in Ungheria: elogi non scontati e qualche monito
Il Papa rispolvera i principi non negoziabili e addirittura indicando Budapest come un modello per il resto dell’Europa su famiglia e natalità, temi su cui il Paese è isolato rispetto all'Ue, così come sul conflitto in Ucraina. Ma non c’è stato solo miele, anche qualche tuono sui migranti e sul rapporto con la società secolarizzata.
La visita del Papa rompe l'isolamento ungherese
Seconda volta in Ungheria per Francesco: una scelta controcorrente nel momento in cui il Paese è isolato dall'Ue. Budapest e la Santa Sede convergono sia nella condanna dell'aggressione russa, sia perché al tempo stesso per loro la parola "pace" e soprattutto "negoziato" non sono tabù.
- POLACCHI E UNGHERESI UNITI NELLA DIFESA DI SAN GIOVANNI PAOLO II, di W. Redzioch
Se votano anche i laici non è più il Sinodo "dei Vescovi"
Cambiano le carte in tavola a processo sinodale in corso: quote rosa e quote laiche snaturano di fatto l'organismo istituito da San Paolo VI e normato dal diritto canonico. E se è chiaro dove si vuole andare a parare, tiriamo però un sospiro di sollievo: un'assemblea così ridefinita non "fa" magistero.
Gänswein: nient'altro che la verità sul sinodo tedesco
Il segretario di Benedetto XVI torna a parlare con ben tre interviste in tre giorni. Nessuna novità sul suo futuro, ma ampio spazio al controverso Synodaler Weg che il prelato non considera affatto utile ai bisogni dei fedeli né vincolante sul piano canonico. Semmai ha concorso al declino della fede.
Caso Orlandi, papa Francesco difende san Giovanni Paolo II
Dopo il fango gettato su Wojtyla a DiMartedì, ci ha pensato Francesco a difendere la memoria del santo pontefice polacco. L’attuale papa lo ha fatto al termine del Regina Caeli di ieri, bollando come “illazioni offensive e infondate” le assurde accuse contro Giovanni Paolo II. E intanto si è creata una frattura tra il promotore di giustizia Diddi e l’avvocato di Pietro Orlandi.
Anche suor Samuelle accusa il "superprotetto" Rupnik
Ancora nessuna sanzione è stata adottata nei confronti del gesuita, malgrado il moltiplicarsi di testimonianze da parte di religiose abusate e stanche di veder insabbiate le proprie denunce. Garantismo a senso unico, per l'abusatore e non per le vittime.
Il Papa «migliora». Ma resta il nodo comunicazione
La Sala Stampa della Santa Sede ha fatto sapere ieri che il quadro clinico di Francesco è «in progressivo miglioramento». Si tratterebbe di «una bronchite su base infettiva». I fedeli sono in preghiera. Ma la mancanza di chiarezza nella gestione della comunicazione vaticana ha dato adito a una ridda di voci.
Il Papa ricoverato al Gemelli
Problemi cardiaci e respiratori hanno reso necessario il ricovero che si protrarrà per alcuni giorni. La situazione comunque non desta allarmi.