Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Felice I a cura di Ermes Dovico

Medio oriente


Il Qatar ha abolito il sistema “kafala”
Moderne schiavitù

Il Qatar ha abolito il sistema “kafala”

Sotto contratto di lavoro kafala i lavoratori immigrati devono consegnare il passaporto al datore di lavoro e non possono licenziarsi e lasciare il paese senza la sua autorizzazione


Cristiani perseguitati: «Più che il virus soffrono lo stop delle Messe»
I MARTIRI E LA PANDEMIA

Cristiani perseguitati: «Più che il virus soffrono lo stop delle Messe»

«Medio Oriente e in Africa, il coronavirus non si è manifestato in forme aggressive. Ma qui la gente ha subito ben di peggio perciò teme molto meno il virus. Anche per questo, la rinuncia alla Messa e alla vita comunitaria è qualcosa di molto più difficile da accettare rispetto all’Italia e all’Europa». Così Alessandro Monteduro, direttore di Aiuto alla Chiesa che Soffre, spiega a La Nuova Bussola Quotidiana.


Gerusalemme “indivisibile”, un buon punto d'inizio
IL PIANO DI TRUMP

Gerusalemme “indivisibile”, un buon punto d'inizio

Il piano di pace proposto dal presidente americano Trump per il Medio Oriente andrebbe preso molto sul serio, superando posizioni preconcette. Un segnale interessante arriva da Egitto e Arabia Saudita, che non lo hanno subito rigettato. Ma la novità più interessante è il principio dell’indivisibilità di Gerusalemme, che riconosce una realtà di fatto. Anche se siamo ancora molto lontani dal necessario riconoscimento della “sovranità divina” su Gerusalemme, città sacra alle tre religioni monoteiste.


Il “kafala”, un moderno sistema di lavoro forzato
Medio Oriente

Il “kafala”, un moderno sistema di lavoro forzato

Più di due milioni di emigranti, per lo più giovani donne provenienti da paesi africani e asiatici, lavorano in condizioni simili alla schiavitù a causa di un sistema di assunzione noto come kafala


Il presidente Usa Donald Trump ha firmato una legge che definisce “genocidio” le violenze contro i cristiani in Medio Oriente
Stati Uniti

Il presidente Usa Donald Trump ha firmato una legge che definisce “genocidio” le violenze contro i cristiani in Medio Oriente

La legge firmata l’11 dicembre dal presidente degli Stati Uniti definisce “genocidio” i crimini di gruppi jihadisti perpetrati in Iraq e in Siria contro cristiani e yazidi


Cardinale Rai: l’importanza di evitare la scoparsa dei cristiani in Medio Oriente
Sinodo dei giovani

Cardinale Rai: l’importanza di evitare la scoparsa dei cristiani in Medio Oriente

Al Sinodo dei giovani il cardinale Rai ha parlato dell’importanza di aiutare i giovani cristiani a non disertare il Medio Oriente perchè il Cristianesimo ne è la base culturale


Servono 270 milioni di dollari per assistere i profughi siriani fino alla fine dell’anno
Profughi siriani

Servono 270 milioni di dollari per assistere i profughi siriani fino alla fine dell’anno

Milioni di profughi siriani dipendono del tutto o in parte dagli aiuti internazionali. Una eventuale riduzione dei fondi ne renderebbe più difficile l’esistenza


Cristiani in Medio Oriente: una luce rossa sull'indifferenza
IL MERCOLEDI' ROSSO DI ACS

Cristiani in Medio Oriente: una luce rossa sull'indifferenza

RedWednesday è l’iniziativa di Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs) per ricordare i cristiani perseguitati in Medio Oriente illuminando di rosso chiese, scuole e addirittura il parlamento inglese: "Aiutare la Chiesa in Medio Oriente serve a salvare anche l'Occidente. Ecco perché dobbiamo rispondere al dramma di chi si sente abbandonato".

-IL VESCOVO "AMBASCIATORE": NON LASCIAMOLI SOLI di Andrea Zambrano


La forza dei martiri cristiani: "Preghiera ed Eucarestia"
PERSECUZIONE

La forza dei martiri cristiani: "Preghiera ed Eucarestia"

«Erano deboli, fragili e peccatori come noi, ma grazie alla preghiera hanno potuto essere veri testimoni di Cristo». Qui un estratto del libro di Rebwar Basa, Un Sacerdote Cattolico nello Stato Islamico: di fronte alle persecuzioni il cristiano non mette in campo strategie di sopravvivenza, ma ricorre a Dio, il resto lo farà Lui.


Kurdistan, si apre una nuova crisi
MEDIO ORIENTE

Kurdistan, si apre una nuova crisi

Con l’Isis ormai alle corde, è il referendum per l’indipendenza curda a surriscaldare gli animi in tutto il Medio Oriente con il rischio di una nuova guerra sovrapposta a quelle già esistenti.