Le Bibbie di una tipografia clandestina per il conforto dei fedeli
Un gruppo di cristiani che fanno parte di una chiesa sotterranea in Medio Oriente correndo gravi rischi stampano di nascosto Bibbie in diverse lingue
Ci sono paesi in cui è proibito avere libri sacri. Essere scoperti con una Bibbia in casa in Corea del Nord può significare la condanna ai terribili campi di lavoro. In altri stati, se pure il culto è ammesso, non c’è modo di procurarseli perché la loro vendita non è consentita. Sono forme gravi di violazione della libertà religiosa. Vivere senza una Bibbia è doloroso, umiliante, lascia i fedeli privi del conforto della parola di Dio. In Medio Oriente una chiesa sotterranea ha creato una tipografia clandestina dove si stampano Bibbie in varie lingue che vengono poi recapitate di nascosto, di contrabbando. Lo ha scoperto di recente Global Christian Relief (GCR), una onlus nata negli Stati Uniti all’inizio del 2023, germinata da un’altra organizzazione, Open Doors, la cui missione è cercare di assistere e aiutare i cristiani perseguitati. Inviati di GRC hanno visitato il laboratorio in cui si stampano le Bibbie, hanno conosciuto i cristiani che ci lavorano e che provvedono a farle arrivare a destinazione correndo non pochi rischi. Per questo motivo non hanno divulgato notizie sulla località e sul paese in cui si trova la tipografia clandestina, per evitare che possa essere individuata, e hanno dato nomi inventati alle persone che hanno incontrato. Simco è il nome con cui hanno chiamato l’uomo, convertito al Cristianesimo dall’Islam, che ha avviato l’attività. Per il solo fatto di aver abiurato, Simco è stato arrestato tre volte, ha subito attentati e la sua famiglia è stata minacciata, inclusi i suoi bambini, per indurlo a rinnegare il Cristianesimo. Quindi è ben consapevole del pericolo che corre con la sua attività clandestina. Come lui ne sono consapevoli anche gli altri membri della chiesa sotterranea che tuttavia sono intenzionati a continuare la loro attività finché sarà possibile. “È troppo importante per me inviare le vere parole di Dio alle nazioni, alle persone stanche e perseguitate e a coloro che sono ingannati da false parole e falsi dei di altre religioni – ha detto agli inviati della GRC – la Bibbia è il libro più importante sulla Terra. Sapere questo mi ha aiutato a non pensare nemmeno di arrendermi”.