Pd spaccato su De Luca che punta al terzo mandato nel 2025
Non sarà il candidato dei vertici Dem, ma il presidente campano ha dalla sua l'appoggio popolare e quello dei consiglieri regionali. La gestione Schlein stretta tra due rischi: la scissione territoriale o la batosta elettorale.
Italia Viva e Azione: vendesi centristi al miglior offerente
Renzi e Calenda nuotano verso il campo largo e anche i loro parlamentari si riposizionano. La stessa parabola di tanti altri "centrini" che hanno avuto la sola funzione di ago della bilancia o di porta girevole della politica.
Se Renzi non è benvenuto nemmeno nel campo largo
Dopo le ultime batoste elettorali, Matteo Renzi ha deciso di entrare nel cosiddetto campo largo. Ma la base di Pd e Cinque Stelle non gradisce il leader di Italia Viva. Che appare poco credibile e in parabola discendente.
"Caso Lollobrigida": populismo che fa a pugni col buon senso
Trenitalia chiarisce: nessun aggravio per la fermata extra a Ciampino. La sinistra dovrebbe ricordare altri episodi che, a differenza di questo, appaiono di dubbia correttezza istituzionale.
Regionali: governo rafforzato al primo test elettorale
Schiacciante successo della coalizione di centrodestra che si conferma in Lombardia e conquista il Lazio. L'esito delle urne avrà conseguenze sugli equilibri interni a destra e a sinistra e sulla risposta alla disaffezione segnalata dal crescente astensionismo. Per ora Meloni ha buon gioco di fronte alle opposizioni ulteriormente indebolite.
Renzi punta alla crisi di governo, ma non ha voti
Non ci sta l’ex premier ed ex segretario PD a fare l’eterno ex e continua a ritagliarsi il ruolo di mina vagante. Dopo aver fatto cadere due esecutivi, Letta e Conte, ora punta sulla Meloni, con scarse truppe ma con un invincibile spirito di rivalsa.
Recovery Fund, il Governo Conte rischia di cadere
I 209 miliardi di fondi europei fanno litigare i partiti di maggioranza, che però sono uniti da un obiettivo: togliere potere al premier. Renzi ha minacciato la crisi e stavolta ha dalla sua quasi tutto il Pd e Di Maio. Improbabile il voto anticipato, mentre non si può escludere un Conte-ter con il primo ministro “sotto tutela”.
UE, ACCORDO CON POLONIA E UNGHERIA. MA SOROS... di L. Volontè