Omofobia e Mes, Forza Italia strizza l'occhio alla sinistra
È ricominciata l'era del trasversalismo, con Forza Italia che vota assieme alla sinistra per Ddl Zan e per il Mes, lasciando soli Fratelli d'Italia e Lega. E si accorda col Pd sulle nomine delle Autorità. È un disegno per formare una nuova maggioranza di governo, puntellata da Berlusconi. Benché alle regionali il centrodestra sia unito.
A chi dare Autostrade? Prevale lo statalismo grillino
Duro confronto di Conte con Benetton sul controllo di Autostrade, la cui nazionalizzazione è cavallo di battaglia del M5S dopo il crollo del ponte Morandi. Ma chi lo dice che altri gestirebbero meglio di Benetton il servizio autostradale? L'ideologia statalista del governo prevale, ma le strade di Anas (agenzia pubblica) danno prova di mala gestione.
Il sogno di Zamagni: tutta la vaghezza del "moderato"
L’economista Stefano Zamagni, presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, in un'intervista spiega il suo progetto (sogno) politico. Un partito di centro, che raggruppi i moderati. Ma cosa è il moderatismo? Conforme o contrario alla Dottrina Sociale? Le sue priorità sarebbero altre rispetto ai principi non negoziabili.
Fine emergenza mai. Il governo abusa della paura
Prolungare lo stato d'emergenza Covid fino alla fine dell'anno, o anche fino al 31 ottobre, è un'idea contestata ed è oggettivamente pericolosa. Trasmette sensazione di precarietà e ansia ai cittadini, frena il rilancio dell’economia, spaventa i mercati, rischia di lasciare la sovranità nelle mani di un esecutivo che peraltro è minoranza.
Sull'immigrazione il governo perde ogni credibilità
Il boom di immigrati illegali tra i quali molti positivi al Covid-19, mostra in questi giorni in tutta la sua evidenza il pesante tracollo della residua credibilità del governo italiano. Che smentisce anche se stesso. Dopo il decreto per chiudere i porti del 7 aprile, l'esecutivo ha dato il via libera agli sbarchi dalle navi delle Ong.
La tentazione dei bonus del governo (che non ci sono)
Piccola storia personale che dimostra le trappole di tutte le promesse di Conte sui bonus e gli sconti per le spese essenziali, da quelli sulla casa a quelli sulla scuola. Ma la realtà bussa alla porta, con professionisti che non ci credono e banche che alzano le commissioni.
L'autunno caldo che verrà, i rischi della destabilizzazione
Non ci siamo ancora resi conto dell'estensione della crisi. Il momento della verità arriverà in autunno, quando molti lavoratori rientreranno dalle vacanze (chi se le è potute permettere) e non ritroveranno il posto di lavoro. Intanto la scienza e la politica si delegittimano con scelte come quella del virologo Lopalco che si candida in Puglia nel Pd
La crisi economica in arrivo con un governo imbelle
La crisi economica sta arrivando e si prevede che possa essere peggio delle peggiori previsioni. In alcuni settori, come ristorazione e turismo, potrebbe chiudere anche il 60% delle aziende. Eppure il governo ostenta ottimismo, dice sempre le stesse cose e rinomina Arcuri commissario (stavolta all'Istruzione). Dobbiamo essere ottimisti?
Semplificazioni: meno burocrazia, "salvo intese"
Avrebbe dovuto essere il volano per abbattere gli ostacoli burocratici e rilanciare l’economia. Ma il Decreto semplificazioni, oltre ad arrivare con grandissimo ritardo (avrebbe dovuto essere approvato all'inizio del lockdown), riflette ancora le divisioni fra partiti. Quella clausola "salvo intese" fa capire che nulla è ancora definitivo
Centrodestra in piazza, tentativo di spallata a Conte
Manifestazione ieri a Roma di Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia, uniti nell'attaccare l'esecutivo chiedendone le dimissioni. Ma i margini per elezioni anticipate in settembre sono ridottissimi, anche se al Senato la maggioranza traballa.
Marò, che soddisfazione: il processo si farà in Italia
La giurisdizione sul “Caso marò” spetta all'Italia. L’attesa decisione della Corte arbitrale dell'Aja segna una svolta nella vicenda iniziata 8 anni fa dando ragione all'Italia. I giudici hanno riconosciuto "l'immunità" dei fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone in relazione ai fatti accaduti il 15 febbraio 2012
Conte, ora si fa dura: addio Covid, addio consenso
Il Covid è stata la fortuna di Conte: tutti gli altri problemi sono andati in secondo piano o dimenticati, così lui ha potuto godere di indici popolari favorevoli. Ma ora la crisi da combattere è diventata economica e la sua debolezza culturale e politica lo sta travolgendo: con Iva e Recovery plan inizia la sua fase discendente.