Quanti paradossi rendono critico un negoziato in Ucraina
L'ammissione di Zelensky rende evidente che la guerra sta andando malissimo per l'Ucraina, ma la rigidità dell'Europa a favorire un negoziato, gli ulteriori aiuti militari a Kiev e la confusione sulle forze di interposizione rendono irrealizzabile qualsiasi trattativa.
Venezuela, il mancato coraggio dell’Ue favorisce Maduro
L’Ue non ha ancora riconosciuto ufficialmente González Urrutia come legittimo presidente del Paese. Una debolezza che rafforza il dittatore Maduro, con il 10 gennaio sempre più vicino. Intanto la Chiesa cattolica venezuelana incoraggia i credenti.
Aborto legale o niente fondi: i Dem USA ricattano la Sierra Leone
Un alto funzionario americano denuncia che il governo degli Stati Uniti sta facendo pressioni sulla Sierra Leone perché approvi una legge pro aborto, pena la mancata erogazione di aiuti. L'ente interessato nega, ma non sarebbe il primo ricatto simile. La fretta del presidente Maada Bio.
Padre Abdo Raad: l'odissea dei prigionieri libanesi in Siria
Durante la guerra civile sono scomparse decine di migliaia di persone, di cui più di 600 persone finite nell'inferno delle carceri siriane di Assad. Padre Abdo Raad, sacerdote libanese greco-melkita, giá presidente del Consiglio nazionale per i servizi sociali in Libano, si occupa da quindici anni della questione dei prigionieri. In questa intervista parla di una realtà poco conosciuta e della speranza dei famigliari per il loro rientro dopo la fine del regime e l'apertura delle prigioni.
La sinistra a pezzi, dalla Germania al Canada
Inseguire le ideologie alla moda, dal green al gender, non porta voti, soprattutto se si ignorano i problemi reali del paese che si governa. In Germania viene sfiduciato il governo Scholz. In Canada, il governo Trudeau perde il ministro delle Finanze.
Droni misteriosi e silenzio di Biden. L'ultimo incubo nei cieli americani
Decine di avvistamenti ogni notte nei cieli della costa atlantica statunitense: droni di tutte le dimensioni sorvolano lo spazio aereo americano e nessuno sa chi li stia mandando. Silenzio dell'amministrazione Biden, esasperazione delle autorità locali.
La Russia non si sta ritirando dalla Siria. E negozia con Erdogan
Non ci sono le prove per parlare di un ritiro del contingente russo in Siria. C'è una riduzione di forze, perché Assad è caduto, ma restano le basi. La Russia non è intervenuta perché convinta dalla Turchia a non farlo. In cambio di cosa?
L'influenza della Turchia in Africa almeno previene una nuova guerra
Fra Etiopia e Somalia non è scoppiata la guerra, nonostante le premesse ci fossero tutte. A evitare il conflitto è stato Erdogan. Perché la Turchia è una potenza sempre più influente nel continente africano, assieme a Cina e Russia.
Rutte chiede alla Nato di prepararsi alla guerra, non si sa con che mezzi
Prepararsi alla guerra è il motivo di fondo dei vertici Nato, dall'era Stoltenberg al nuovo segretario generale Rutte. Senza fare i conti con una realtà che indica: pochi reclutamenti e un'economia in crisi in tutta Europa.
Spiragli di pace a Gaza, Hamas accetta le condizioni
Hamas consegnerebbe trenta ostaggi durante un periodo di cessate il fuoco di 60 giorni, in cambio della scarcerazione da parte di Israele di prigionieri palestinesi e aiuti umanitari a Gaza.
- Venerdì della Bussola con monsignor Haddad (Siria) di Stefano Chiappalone
Jihadisti in Siria: dietro la facciata tollerante resta il fanatismo
Al Jolani da quando ha preso il potere in Siria si fa chiamare col suo vero nome, Ahmed al Shareh, e promette tolleranza. Ma la situazione sul terreno è molto diversa. I cristiani hanno paura. Parla padre Dany, salesiano di Kamishly (Idlib).
Avversari politici e Chiesa, Tusk rispolvera metodi da regime
Revocata dal parlamento polacco, relativamente a una lite con un attivista, l’immunità a Jaroslaw Kaczynski, leader dell’opposizione. Perquisiti gli uffici di una fondazione legata a Radio Maryja. Con Tusk al governo sembrano tornati certi metodi di Jaruzelski.