Cristiani uniti? Solo sui cambiamenti climatici
A guardare tutte le dichiarazioni comuni firmate da papa Francesco con i rappresentanti delle diverse confessioni cristiane, risulta che gli unici argomenti condivisi da tutti sono l'attenzione ai rifugiati e la lotta ai cambiamenti climatici.
- Con i luterani è più quel che mi divide, di Renzo Puccetti
Clinton-Trump, informazione a senso unico
L'orientamento di sinistra se non di ultra-sinistra della massima parte dei corrispondenti dagli Stati Uniti dei maggiori giornali e telegiornali italiani fa sì che diventi molto difficile qui da noi capire come stia realmente andando la campagna per le elezioni presidenziali americane. I cui contenuti vale invece la pena conoscere, riguardano anche noi.
Dopo Mosul l'Iraq rischia la spartizione
La battaglia di Mosul è entrata nel vivo, con l'ingresso delle truppe regolari irachene nel centro urbano. La leadership politica ha fretta e questo potrebbe aumentare le perdite, sia militari che civili. Ma quel che è peggio è la prospettiva di un dopoguerra in cui turchi, sunniti, curdi e sciiti avviano una lotta per la spartizione.
Renzi e le statuine del presepe
La polemica del premier con gli abitanti di Norcia: è meglio toglierseli di mezzo mandandoli al mare dove è bene che restino fino a quando i pianificatori “illuminati” avranno rimesso tutto a posto a modo loro. Renzi tratta gli sfollati non persone con legami in loco, ma statuine da rimettere in scena solo dopo che il presepe è stato risistemato.
Noi e Lutero Parola di Dio non solo Scrittura
Scrittura e Parola di Dio non sono la stessa cosa. La Scrittura è il testo dei libri ispirati dallo Spirito, la Parola di Dio è la pienezza di significato che assumono quando sono predicati sotto la sua azione. La Scrittura è la stessa, ma la Parola di Dio che ne salta fuori è un’altra e spesso vicendevolmente inaccettabile.
Spettacolarizzare il terremoto
Il terremoto è un autentico dramma, quando non una tragedia, per chi lo vive. Lo è anche se fossero una sola persona o una sola famiglia a subirne le conseguenze. Ma è innegabile che i media, a caccia di ascolti, stiano calcando la mano, amplificando la tragedia. E c'è uno scopo politico dietro tutta questa enfasi.
Il Papa e Lutero, un'intervista che suscita domande
In una lunga intervista pubblicata ieri dalla Civiltà Cattolica, papa Francesco parla del suo prossimo viaggio a Lund, per la commemorazione del 500esimo anniversario della nascita della riforma luterana. Alcune affermazioni su Lutero non mancheranno di creare dibattito. Ecco perché....
Dov'era Dio? Sempre lì, da ringraziare
E' andata bene: nessuno è morto sotto le macerie. Ci sarebbe da ringraziare quel Dio che ad Amatrice era sul "banco degli imputati" per la sua assenza. Come facevano i nostri nonni quando per lo scampato pericolo venivano eretti santuari o dedicate Madonne. Ce ne ricorderemo o faremo come i lebbrosi ingrati?
Immigrati, la vergogna sono i politici incapaci
Stampa e politici uniti nell'additare al pubblico ludibrio gli abitanti di Gorino. Eppure questo è solo l'antipasto di quel che potrà succedere in Italia nei prossimi mesi, se il governo non affronterà seriamente un problema che non è emergenza ma crisi strutturale.
- I GIORNALISTI? SONO DI SINISTRA, di Stefano Magni
Terrorismo climatico, ci risiamo
Ghiacciai che si sciolgono e sommergeranno anche l’Italia, concentrazione senza precedenti di anidride carbonica nell’atmosfera che prelude a disastri immani. Sono notizie passate su giornali e tg in questi giorni. Ma tranquilli: sono i soliti allarmi che precedono una Conferenza internazionale sul clima. Ma la scienza dice invece che...
Renzi, la Manovra e il funerale della democrazia
La pittoresca vicenda della “legge di stabilità”: voltando le spalle al Parlamento Renzi e Padoan stanno negoziando i contenuti con la Commissione, il governo non eletto dell’UE, riservandosi di ripresentarsi alle Camere con un provvedimento che deputati e senatori verrebbero invitati ad approvare senza discutere.
Tutte le ambiguità dell'offensiva contro l'Isis
Doveva essere la "madre di tutte le battaglie" contro l'Isis. Mosul sarà, al massimo, una "vittoria di Pirro". Lo si deduce da mille ambiguità, come l'annuncio dell'offensiva con ampio anticipo, il mancato accerchiamento, le condanne a senso unico dei crimini siriani e russi ad Aleppo (e non di quelli jihadisti).