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Economia


Politica economica
tra ambizione
e velleità
ECONOMIA

Politica economica tra ambizione e velleità

L’Italia ha bisogno delle riforme che negli ultimi vent’anni né i governi di destra, né quelli di sinistra hanno compiuto. Ma senza una drastica riforma della legislazione vigente vinceranno sempre quelli che mettono i bastoni tra le ruote.


Luca Ricolfi, l'economia della Quaresima
IL LIBRO

Luca Ricolfi, l'economia della Quaresima

Economia 12_03_2014

Il sociologo dell'economia Luca Ricolfi cerca di sciogliere "L'enigma della crescita", titolo della sua ultima opera. I Paesi industrializzati che crescono maggiormente sono quelli dove il benessere iniziale è inferiore. E sobrietà e operosità prevalgono.


Stipendio alle casalinghe? Una brutta idea
WELFARE

Stipendio alle casalinghe? Una brutta idea

Dare uno stipendio alle casalinghe, come propongono Giulia Bongiorno e Michelle Hunziker, sembra un'idea bellissima. Ma si scontra con la realtà. A partire dall'impossibile calcolo sull'ammontare del salario e sulla retribuzione del ruolo educativo. 


«Controllo delle nascite, la Chiesa ha ragione»
BUSINESS INSIDER

«Controllo delle nascite, la Chiesa ha ragione»

Un'analisi della prestigiosa Business Insider dimostra come la Chiesa abbia ragione a non cambiare la dottrina in materia sessuale. Dal '68 in poi, la rivoluzione del sesso libero ha creato solo danni economici e sociali.


L'inverno demografico, la vera causa della crisi
ECONOMIA

L'inverno demografico, la vera causa della crisi

Economia 24_02_2014

La denatalità del mondo industrializzato ha preceduto la crisi di almeno una ventina d'anni. Non è dunque una conseguenza, ma la causa principale del declino economico. Nonché la radice di quel modello fallimentare che è la crescita a debito.


«Tra profitto
e solidarietà
un legame originale»
PAPA

«Tra profitto e solidarietà un legame originale»

Economia 20_02_2014

Il denaro è uno strumento buono che accresce la capacità della libertà umana; il male sta nel volere trattenere tutto per sé. Lo scrive papa Francesco nell'introduzione al volume del prefetto per la Congregazione della fede, mons. Müller.


Crescita a debito, tramonto di un paradigma
CRISI

Crescita a debito, tramonto di un paradigma

Economia 19_02_2014

Negli ultimi quindici anni, le crisi economiche si sono susseguite in un crescendo preoccupante. Le cause sono molteplici, ma c'è un tratto comune: i Paesi industrializzati hanno sostenuto la loro crescita indebitandosi.


Creare ricchezza,
distribuire la fede
ECONOMIA

Creare ricchezza, distribuire la fede

A proposito del crescente divario tra ricchi e poveri, il problema non sta - come si dice - nella mancata distribuzione della ricchezza, ma nella perdita di fede che ha ridotto l'uomo alla sola dimensione materiale, facendogli dimenticare la propria dignità di figlio di Dio e l'osservanza delle leggi naturali, anche in economia.


Londra val bene una mossa
FIAT

Londra val bene una mossa

Sede legale in Olanda, sede operativa a Londra. La Fiat fa un ulteriore passo lontano dall'Italia, dove ormai realizza meno del 10% del fatturato. ma la verità è che l'Italia non è un paese attrattivo per gli investimenti industriali.


Caso Electrolux, chiedere a governi e sindacati
ECONOMIA

Caso Electrolux, chiedere a governi e sindacati

Dal 2004 sono nella Ue i paesi dell'Est Europa, paragonabili all'Italia per cultura industriale ma con un più basso tenore di vita. L'attuale crisi perciò era ampiamente prevedibile, ma nulla è stato fatto né dai governi nè dai sindacati.


Questo non è un paese per investitori
ECONOMIA

Questo non è un paese per investitori

I casi Fiat ed Electrolux stanno lì a dimostrare che l'Italia non è più da tempo un paese appetibile per chi vuole investire in attività produttive. E davanti a questa situazione governo e sindacati continuano nelle vecchie strategie di difesa dell'esistente.


Bankitalia, pessimo decreto per una scelta buona
ECONOMIA

Bankitalia, pessimo decreto per una scelta buona

Quella della Banca d'Italia non è una privatizzazione ma un riassetto resosi necessario dai cambiamenti degli ultimi anni che avevano portato alcuni istituti bancari (Intesa e Unicredit) ad avere quote importanti dell'istituto. Ma non c'era alcuna urgenza tale da giustificare un decreto legge del governo, peraltro insieme a una materia completamente diversa come l'Imu.