Perché tutti temono il Partenariato del Pacifico
Il Trattato che istituisce il Partenariato Trans-Pacifico (Tpp) è un accordo di libero scambio firmato il 5 ottobre da 12 paesi che si affacciano sul Pacifico, inclusi Usa, Canada, Giappone. Messi assieme, i 12 firmatari costituiscono il 40% dell'economia mondiale.
Sull'affare "Mondazzoli" l'ombra dell'Antitrust
La notizia era nell’aria, quindi non è stata una sorpresa: Rcs ha ceduto a Mondadori l’area Libri per 127,5 milioni di euro. Nasce un colosso della letteratura, che assorbirà quasi il 40% del mercato. L’operazione è stata approvata due giorni fa, al termine di una trattativa durata quasi otto mesi. La parola all'Antitrust.
La ripresa dell'Italia nasce dalle piccole imprese
La ripresa esiste, inutile negarlo. Ci sono ancora settori in crisi, aziende che chiudono e disoccupazione, ma i dati dimostrano che l'economia italiana sta realmente ripartendo. E riparte grazie alle piccole imprese manifatturiere, legate al territorio e alla creatività di chi ci lavora. Invece che delocalizzare per accontentare i vecchi clienti, le nuove imprese di successo restano in Italia e cercano nuovi clienti.
Volkswagen grande scandalo minimo impatto ambientale
Auguriamoci che lo scandalo per la truffa Volkswagen di questi giorni (auto con un software truccato per il rilevamento delle emissioni) ci aiuti a riflettere con più attenzione sui costi e sui benefici delle politiche ambientali e a dare una risposta non emotiva a questi interrogativi. Perché migliorare la qualità dell'aria costa veramente tanto.
AMARE LEZIONI DA UNA TRUFFA di Paolo Togni
La fucina milanese di imprenditori africani
"Aiutiamoli a casa loro". Sì, ma come? Le politiche di cooperazione e sviluppo, in Africa sono state tanto costose quanto povere di risultati. Invece la fondazione E4Impact, iniziativa dell'Altis (l'alta scuola dell'impresa e società dell'Università Cattolica di Milano), pur con un budget ridotto, sta formando 3000 imprenditori in cinque paesi africani, per risvegliare una classe media locale.
Saremo sempre meno un Paese per giovani
La promessa di abolire la tassa sulla prima casa va comunque accolta a braccia aperte, in un paese vessato dal fisco. Ma c'è il rischio di un effetto indesiderato: si avvantaggeranno ancora una volta i pensionati di oggi e resteranno penalizzati i giovani in età da lavoro. E in un Paese in piena crisi demografica.
Se il governo fa crollare il castello di carte delle pensioni
L'Italia è il secondo paese europeo, dopo la Grecia, che spende di più nel sistema pensionistico. I conti dell'Inps sono sempre peggiori. Già il buco che si potrebbe registrare a fine anno potrebbe obbligare il governo ad alzare le tasse. Nonostante tutto, il ministro Poletti vuole aumentare la spesa per permettere ai lavoratori di anticipare la pensione.
La Cina è vicina. A una crisi di sistema
Il crollo delle Borse cinesi continua a preoccupare tutto il mondo, anche se le borse occidentali, dopo il panico iniziale, dimostrano di saper reggere il colpo. Il problema è proprio il modello di sviluppo di Pechino, che ha puntato tutto sulle esportazioni e si è creato un problema demografico con la dissennata politica del figlio unico.
Troppo facile dire "Aiutiamoli a casa loro"
Nel 2014 l’ammontare complessivo dell’assistenza ai paesi poveri è stato di 135 miliardi di dollari. Gli stati europei vi hanno contribuito con quasi 71 miliardi di dollari, l’Unione Europea con altri 16 miliardi, gli Stati Uniti con oltre 31 miliardi. E 105mila caschi blu sono schierati nelle missioni di peacekeeping. Eppure si continua a pensare che il "primo mondo" non aiuti il "terzo" e che i popoli poveri siano costretti a emigrare per questo.
Local Tax, colpire la casa per spennare le famiglie
Nonostante l'annuncio dell'abolizione dell'Imu sulla prima casa, il governo Renzi introduce una "local tax" municipale che accorpa tutti i tributi locali (semplificandoli), ma finirà per rimpiazzare l'Imu nella sua interezza. Si tratta, di fatto, di un altro attacco fiscale alla famiglia, considerando che il 76,6% sono famiglie proprietarie di casa.
Cina, il tramonto del "capitalismo" rosso
Non solo la svalutazione dello yuan. Tutti gli indicatori dell'economia cinese segnalano record negativi. Il tanto declamato modello cinese, che pretende di mischiare pianificazione e mercato, sta mostrando le sue prime crepe. La storia insegna che solo le economie veramente libere rendono un paese prospero.
Cina, una piccola rivoluzione monetaria
Con una mossa a sorpresa (ma non troppo), la Banca Popolare della Cina compie tre svalutazioni dello yuan in tre giorni. Cosa vuol dire? Nel breve periodo il colosso economico in difficoltà deve incoraggiare esportazioni e settore manifatturiero. Ma nel lungo periodo la mossa della banca centrale di Pechino si spiega con la volontà di integrarsi nei mercati valutari internazionali.