Si chiudono le porte del Conclave, ora l'attesa
Il giorno del Conclave, dopo un mese nero di inchiostro e di malignità, è finalmente arrivato. All'interno, tutto quello che bisogna sapere sull'elezione del nuovo Papa, successore di Benedetto XVI. I Cardinali elettori, le operazioni di voto e di scrutinio, fino all'ora in cui dal comignolo della Cappella Sistina potrà vedersi finalmente la fumata bianca che mette fine alla sede vacante e dà al popolo cristiano la buona notizia.
La nostra misura è il Figlio di Dio
“Adulta” non è una fede che segue le onde della moda e l’ultima novità; adulta e matura è una fede profondamente radicata nell’amicizia con Cristo. È quest’amicizia che ci apre a tutto ciò che è buono e ci dona il criterio per discernere tra vero e falso, tra inganno e verità.
Il senso del pudore, memoria perduta
Oggi la Chiesa è l’unico ente educativo nazionale (non più la scuola né i giornali o le televisioni, non più i partiti nè la politica) che educa i giovani al pudore e alla purezza, difende la famiglia tra uomo e donna e il matrimonio per sempre.
«Tempi da Anticristo, un Papa guerriero ci guiderà»
Padre Livio Fanzaga (Radio Maria): Si sta preparando il tempo della grande prova per il mondo e soprattutto per la Chiesa, sottoposta a un attacco globale senza precedenti sia dall'esterno sia dall'interno. Nella Chiesa è il tempo della grande apostasia, soltanto un piccolo gregge di santi, disposti a testimoniare anche con la vita può farci superare la prova.
Un'immagine forte e amorosa di Dio
La parabola del figliuol prodigo (Luca,15, 1-3, 11-32) di questa IV domenica di Quaresima (10 marzo 2013) è una delle più belle e commoventi che si leggono nel Vangelo. Gesù parlava in questo modo e parla anche a noi oggi.
La grande bufala dei cardinali «amici dei pedofili»
Lo SNAP, l'associazione di sopravvissuti agli abusi, che ha pubblicato una lista di 12 cardinali presunti complici di preti pedofili. Una lista palesemente falsa: in realtà lo SNAP è una organizzazione in combutta con avvocati, che cercano soltanto di fare miliardi alle spalle della Chiesa.
- Il primato di Pietro, tre perché, di Benedetto XVI
Il primato di Pietro, compito che viene da Gesù
Il Signore affida a Pietro il compito per i fratelli attraverso la promessa della sua preghiera. L'incarico di Pietro è ancorato alla preghiera di Gesù. È questo che gli dà la sicurezza del suo perseverare attraverso tutte le miserie umane.
Il teologo "sui generis" di Famiglia Cristiana
Dall'omosessualità all'animalismo e alle diete vegetariane: l'analisi degli scritti di padre Lorenzetti, cui da anni è affidata una importante rubrica del settimanale, permette di affermare che più che la dottrina della Chiesa vengano affermati delle personali convinzioni socio-politiche.
«La Chiesa è una realtà vivente»
La Chiesa “non è un’istituzione escogitata e costruita a tavolino…, ma una realtà vivente… Essa vive lungo il corso del tempo, in divenire, come ogni essere vivente, trasformandosi… Eppure nella sua natura rimane sempre la stessa, e il suo cuore è Cristo”.
L'ultima, grande, lezione sulla Chiesa
Prima di partire per Castelgandolfo, papa Benedetto XVI ha incontrato i cardinali, impartendo una nuova, grande lezione sulla Chiesa che, ha detto, dovrebbe costituire per i cardinali «la ragione e la passione della vita». La Chiesa «non è un’istituzione escogitata e costruita a tavolino…, ma una realtà vivente… Essa vive lungo il corso del tempo, in divenire, come ogni essere vivente, trasformandosi… Eppure nella sua natura rimane sempre la stessa, e il suo cuore è Cristo».
- Il saluto ai cardinali ll Il testo dell'ultima udienza
- «Adotta un cardinale», di G. Villa
Il discorso dell'ultima udienza del Papa
Il 27 febbraio si è tenuta l'ultima udienza di Papa Benedetto XVI. Ecco il suo discorso tenuto davanti a migliaia di fedeli accorsi per l'ultimo saluto.
«La Chiesa è del Signore, non dei calcoli umani»
Almeno 150mila persone provenienti da tutto il mondo si sono strette attorno a Benedetto XVI in un grande abbraccio in Piazza san Pietro per l'ultima udienza del suo pontificato. In cui il Papa dopo aver ringraziato Dio, i collaboratori e tutti i fedeli, ha ricordato che la fiducia va posta solo in Dio e non nei calcoli umani: «La barca della Chiesa non è mia, non è nostra, ma è sua e non la lascia affondare». Il Papa ha poi ricordato che se è vero che Dio ci ama sempre, «attende che anche noi lo amiamo». Infine Ratzinger ha esortato tutti a sperimentare e testimoniare la gioia che viene dalla familiarità con Cristo.