Comunismo, l'anti-Chiesa per l'Uomo Nuovo
Il marxismo come una vera e propria anti-Chiesa materialista che mira al paradiso in terra e alla nascita dell'Uomo Nuovo. Kishore Jayabalan (Istituto Acton di Roma) ci parla di una fede ancora diffusa.
QUANDO MARX (IL CARDINALE) CRITICAVA MARX di Marco Respinti
San Bartolomeo, una strage molto politica e poco religiosa
La strage di San Bartolomeo, avvenuta a Parigi nel 1572, è il simbolo della persecuzione dei protestanti da parte dei cattolici. Però si dimentica che avvenne all'interno di un lungo conflitto fra cattolici e protestanti in Francia. E fu causato da un colpo di mano di re Carlo IX. Una mossa politica che poco ha a che vedere con la religione.
La sinistra non "tradisce". E' trasformista di natura
Come si fa a parlare di "tradimento" delle classi lavoratrici da parte della sinistra? Tutta la filosofia della sinistra, da secoli, è fondata sul continuo divenire, sulla rivoluzione che "è permanente o non è". Il fine stesso della rivoluzione è il continuo, incessante, cambiamento. La classe lavoratrice con i suoi diritti è solo uno dei tanti pretesti.
La potenza di una parola
I Latini pensavano che il termine «nomen» derivasse etimologicamente da «omen», cioè che la parola indicasse in sé il destino dell’oggetto o della persona, le sue caratteristiche specifiche. «Nomina sunt consequentia rerum», ovvero «i nomi sono conseguenza della realtà delle cose». Per questa ragione è fondamentale comprendere l’etimo primo di un termine, proprio per cogliere il fine, il destino, la prospettiva di compimento.
Il giglio e il libro di Caterina da Siena
La festa liturgica di santa Caterina da Siena si celebra il 29 aprile. Di questa donna che visse all’insegna dell’appartenenza totale a Cristo, della determinazione e del coraggio in un secolo, il XIV, particolarmente travagliato per la Chiesa, l’Italia e l’Europa intera, il diplomatico e pittore Andrea Vanni, suo affezionato discepolo, ha lasciato un fedele ricordo.
Le cause della barbarie in cui viviamo
Caro direttore, dobbiamo renderci conto che tante barbarie non avvengono per caso, ma a seguito di precise scelte culturali e politiche, della cui origine, avvenuta magari qualche secolo o qualche decennio fa, non ci siamo sul momento accorti.
I Giusti del 25 aprile. Un libro di Garibaldi li ricorda
Le morti misteriose dei comandanti partigiani cattolici, negli ultimi giorni di guerra. E' l'altro volto eroico della Resistenza, cancellato dalla storia, per far spazio alle sole formazioni comuniste. Ora la loro scomparsa misteriosa è narrata nell'ultimo libro dello storico Luciano Garibaldi, I giusti del 25 aprile. Chi uccise i partigiani eroi?
La Linea Gotica dei sovietici, l'altro 25 aprile
La Resistenza fu ambigua fin da subito, sin da prima del 1945. Dietro alla lotta antifascista si celavano due forme di Resistenza. Una delle due, dopo la guerra, si preparava a prendere il potere e a instaurare una dittatura comunista alleata con l'Urss. Intervista al giornalista e storico Dario Fertilio sull'altro 25 aprile.
I GIUSTI DEL 25 APRILE di Marco Respinti
Elogio della retorica, la materia "base" che nessuno insegna
Alla base della logica e della retorica deve esserci l’arte del pensare e del ragionare. Ma la scuola educa davvero a pensare e a ragionare?
Il buon pastore che salva prefigurando la crocifissione
Sullo sfondo di un paesaggio idilliaco, collinare, addolcito da fiori, alberelli e cespugli dai colori particolarmente accesi, immersi in un fascio di luce, il pastore è seduto, circondato da sei pecorelle, tre per lato, di cui una si avvicina in cerca di una carezza. Si appoggia a un’alta croce, che, fungendo da vincastro, immediatamente rimanda al sacrificio di Gesù, così come il mantello, colore porpora, che allude alla Passione.
Mira il tuo pop, il rap stonato del vescovo a Fedez
Il vescovo di Noto e il rap per Fedez. Che ci possano essere valori positivi anche nelle canzonette non è in discussione, ma il poco che si salva non giustifica il tanto che corrompe. Di questo “cristianesimo umano” non ce ne facciamo nulla. Oggi siamo una perferia culturale, sempre pronti ad esaltarci per i rimasugli che i poteri del mondo ci lanciano.
Premi Pulitzer dati a due scandali più che ai giornalisti
Nato grazie alla donazione di József Pulitzer, editore di stampa scandalistica, il premio Pulitzer è ora considerato l'equivalente del Nobel per i giornalisti. Ma l'attuale edizione del premio non smentisce le sue origini: infatti sono stati premiati due scandali, il caso Weinstein e il Russiagate.