Meeting, le ragioni di una svolta
Alle domande poste ieri da Stefano Fontana sul Meeting di Rimini, risponde oggi Robi Ronza che - con 35 anni di comitato organizzatore e 16 da portavoce alle spalle - ne ripercorre origine e sviluppo, fino all'attuale "istituzionalizzazione" che crea disagio in molti. Malgrado ciò non viene meno lo spazio di un cammino comune.
Cari amici di CL, fatemi capire
Diverse lettere sono arrivate in redazione, che esprimono perplessità sull'edizione del Meeting di Rimini appena conclusa. Si percepisce un cambiamento che non lascia indifferente chi riconosce in CL l'unica presenza cristiana visibile in Italia per decenni. Pubblichiamo perciò una lettera che sintetizza tante delle questioni sollevate, sperando con questo di aprire un dibattito.
Ai catto-gender piacciono i giochi di parole
Da «il gender non esiste» si è passati a «esiste, ma c'è anche quello buono». La diocesi di Padova e Avvenire sono la dimostrazione di un cambiamento di strategia. Ma l'antropologia cristiana e l'ideologia di genere sono incompatibili. Ecco le prove.
La tragedia dei colombiani in Venezuela
In vista delle prossime elezioni e dietro il pretesto della lotta al contrabbando, il presidente venezuelano Nicolas Maduro chiude la frontiera con la Colombia ed espelle migliaia di cittadini colombiani, anche separandoli dalle loro famiglie, anche distruggendo le loro case. E' una nuova tragedia umanitaria
Padre Douglas al Bazi: "L'islam moderato non esiste"
“Per favore, se c’è qualcuno che ancora pensa che l’Isis non rappresenta l’islam, sappia che ha torto. L’Isis rappresenta l’islam, al cento per cento”. Parla padre Douglas al Bazi, ospite del Meeting di Rimini. Parroco a Erbil, Kurdistan iracheno, ha subito rapimento e tortura da parte degli jihadisti. Non si fa illusioni sui persecutori dei cristiani.
Padre Ibrahim: "la nostra presenza è una missione e non ci arrendiamo"
Nella città siriana lacerata da tre anni di guerra civile, il parroco padre Ibrahim Alsabagh, francescano, racconta la guerra e la fede. Nella sofferenza del conflitto, "Quello che dobbiamo imparare tutti è vivere con maggiore radicalità la nostra fede". Nella persecuzione, "preghiamo ogni giorno per chi ci uccide. Offriamo la messa per la loro conversione".
"L'ISLAM MODERATO NON ESISTE" di Matteo Matzuzzi
Il ministro che si credeva Mosè
Dopo Renzi, anche Delrio si paragona a Mosè. Non perché ambisce a diventare la guida del popolo italiano, ma perché ritiene che sia il personaggio più "umile" della Bibbia. Detto questo, elenca i successi del governo, impartisce lezioni ai vescovi, tranquillizza la platea sulla famiglia, ma sulle unioni civili "una legge va fatta".
Ricerca sugli embrioni, divieto legittimo ma...
La Corte Europea dei Diritti Umani (CEDU) respinge il ricorso di una "vedova di Nassiriya" giudicando legittimo il divieto italiano di donare embrioni per la ricerca. Il criterio di giudizio non è però la dignità del figlio ma la libertà della madre. Così un altro giudice potrebbe stabilre anche l'opposto. E anche la nostra Consulta deve ancora pronunciarsi.
La famiglia è la prima scuola di preghiera
La famiglia, ha detto il Papa, è la prima scuola di preghiera, e pregando offre anche una testimonianza rispetto al rapporto malato e frenetico con il tempo. Se impari in famiglia a chiamare Dio “Padre” «con la stessa spontaneità con la quale impari a dire ‘papà’ e ‘mamma’ … l’hai imparato per sempre».
Caos immigrati, urge soluzione internazionale
Il flusso di emigranti è un fenomeno planetario che si sta intensificando. Mediterraneo, confine Usa-Messico, Sudest asiatico, Sudafrica: terre di frontiera in cui passano milioni di disperati, in cerca di rifugio o più semplicemente di migliori condizioni di vita. Nel 1979, per molto meno (i "boat people" dal Vietnam) l'Onu organizzò una conferenza internazionale.
L'Europa si divide di fronte all'onda umana dall'Africa
L'emergenza profughi dall'Africa continua ad essere sottovalutata e affrontata da un'Europa in ordine sparso. Angela Merkel e François Hollande non hanno preso atto del problema e continuano a chiedere a Grecia e Italia di gestire la registrazione dei profughi. I paesi mediterranei subiscono l'onda e si sentono abbandonati dal resto del continente.
Gli Usa e il Messico, in bilico fra Trump e l'amnistia
Il miliardario Donald Trump continua la sua corsa per le presidenziali, conquistando il cuore e la mente del 22% dell'elettorato conservatore americano. Il segreto del suo successo? Toni durissimi sull'immigrazione. Un fenomeno che riguarda 11 milioni di clandestini. Di fronte a un fenomeno epocale, l'America si divide e si chiede che fare. Forse la risposta va oltre i suoi confini.