“Si” e “No”: l’impossibile par condicio
Sul referendum costituzionale i risvolti mediatici delle contrapposizioni saranno decisivi per la prevalenza dei “Si” o dei “No”. E qui si riapre la querelle sulla par condicio e sul pluralismo dei media durante i periodi pre-elettorali. Le incognite nell'applicazione della par condicio sono diverse.
Questa riforma non produce vera partecipazione
Preannunciata dal governo come strumento da offrire al Paese nell’ottica di allinearsi alle più avanzate democrazie occidentali, la riforma costituzionale si presenta, in realtà, frammentaria, contraddittoria ed in alcuni passi equivoca. Come nel caso del nuovo art. 71 della Costituzione. Ecco perché.
TRA I SI E I NO UNA IMPOSSIBILE PAR CONDICIO di Ruben Razzante
«Gay non si nasce», parola di psicologa lesbica
Lisa Diamond, membro dell'American Psychological Association e lesbica, sfata il mito del "nati così" per le persone con tendenza omosessuale. Come altre femministe sostiene la fluidità del genere, ovvero la possibilità di cambiare il proprio orientamento sessuale quando si vuole. Ma proprio per questo risulta ancora più inaccettabile il divieto di terapie riparative imposto dalla comunità Lgbt. Anche in Italia, come dimostra il caso Luca Di Tolve.
- TERAPIE RIPARATIVE, LA LIBERTA' NEGATA, di Luca Di Tolve
GIORNATA DELLA BUSSOLA 2016 - QUAERERE DEUM
Ecco il programma della Giornata della Bussola 2016, a Monza, Collegio della Guastalla, domenica 9 ottobre dalle 9.30 alle 22.
«Salvezza e perdono sono per tutti, buoni e cattivi»
«La salvezza di Dio è per tutti, per tutti, nessuno escluso. La misericordia è per tutti: buoni e cattivi, per quelli che sono in salute e per quelli che soffrono. Così la Chiesa non è soltanto per i buoni o per quelli che sembrano buoni o si credono buoni». Così il Papa nella catechesi all'udienza generale di oggi.
La riforma che complica il bicameralismo
La riforma costituzionale che verrà votata nel referendum di dicembre non supera affatto il bicameralismo italiano, ma lo complica. Perché finisce per creare un nuovo Senato, non elettivo e con competenze che si accavallano con quelle della Camera. Anticipazioni da Riforma costituzionale Renzi-Boschi: perché no il prossimo libro de La Nuova BQ.
La lotta di Renzi contro l'austerity che non c'è
Crescita, flessibilità, fine dell’austerity sono le parole chiave nei commenti sul nuovo Documento di Economia e Finanza del governo Renzi. La promessa, in sintesi, è quella di far ripartire la crescita, chiedendo all’Unione Europea maggior flessibilità sul deficit. L'economista Veronica De Romanis spiega alla Nuova BQ che gli obiettivi sono difficili da raggiungere. E soprattutto che non c'è alcuna austerity a cui porre fine...
Corso gender, il vescovo si sfila tra silenzi e imbarazzi
La curia di Molfetta sul corso pro gender di Diocesi e AC. "Il vescovo non ci sarà, ha un impegno". Ma nel programma è annunciato, così regalerà la platea alle tesi Lgbt. "Qualcuno contrario ci sarà. No?". Ma era almeno informato? "Non so, non può sapere tutto". La telefonata surreale con l'entourage di mons. Cornacchia.
Il corso gender lo offrono Diocesi e Azione Cattolica
Con la scusa della lotta alle discriminazioni parte a Molfetta un corso di formazione all'educazione di genere per la costruzione dell'identità rivolto agli insegnanti. Ma a promuoverlo sono la Diocesi e l'Azione Cattolica. Relatori invitati? Una militante Lgbt, una psicologa che promuove le adozioni gay e l'autrice di "Mamma, perché Dio è maschio?". In cartellone, ma lui ieri ha cancellato la presenza, anche il vescovo Cornacchia, il cui giornale diocesano aveva già preso di mira il Family Day accusandolo di slogan mistificatori. Insorge Generazione famiglia.
-IL VESCOVO SI SFILA, TRA SILENZI E IMBARAZZI di Andrea Zambrano
L’Isis resiste, l’Europa non sa neppure addestrare
Mentre l’Europa discute di difesa comune, la più importante tra le missioni militari europee celebra il suo ennesimo flop. Eunavfor Med, ribattezzata buonisticamente, “Operazione Sophia” dal nome dato a una bambina nata a bordo di una nave tedesca che ne aveva recuperato la madre, ha fallito tutti i suoi obiettivi.
La “generosa” Italia è messa peggio dell’Etiopia
La disoccupazione in Italia è intorno all’11,4%, quella dell’Etiopia, invece, è del 4,5%. Inoltre, il Pil dell’Etiopia cresce del 10,2%, mentre quello italiano di un misero 0,8%. Eppure l’Italia partecipa al piano da 500 milioni di dollari per creare 100mila posti di lavoro in Etiopia. Una situazione davvero paradossale.
E in Vaticano discutono sul Fil, la Felicità interna lorda
”Verso un’economia più umana e giusta. Un nuovo paradigma economico inclusivo in un contesto di disuguaglianze crescenti”. E il titolo del convegno promosso dall’ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, il Cortile dei Gentili e il Pontificio Consiglio della Cultura. Dove si é discusso di il Fil, cioè la Felicità Interna Lorda.