Trump, la Cina e la Siria: quale politica estera?
Quale effettivamente sarà la politica estera del presidente Trump? La domanda è urgente dopo quanto che è accaduto in questi giorni. Mentre infatti in politica interna Trump dà segno di voler attuare per filo e per segno ciò che aveva promesso in campagna elettorale, in politica estera sembra fare tutt’altro.
In Siria rinasce l'asse Usa-Israele-Sauditi
In poche ore è cambiato tutto: l'amministrazione americana che voleva lasciare Assad al suo posto lo ha scaricato e bombardato. L'azione militare è stata molto limitata, ma il significato politico è grande. Anche nei mesi che hanno preceduto l'attacco, gli Usa hanno rinsaldato i rapporti con Arabia Saudita e Israele, i cui interessi sono in rotta di collisione con quelli di Assad.
Raid in Siria prima di capire se Assad è colpevole
Alle 4.40 di stamane gli Stati Uniti hanno lanciato una pioggia di 59 missili Tomahawk contro una base militare siriana a Shayrat, vicino ad Homs. L’attacco – secondo le parole del presidente Donald Trump – è avvenuto in risposta al bombardamento con armi chimiche a Khan Sheikhun, vicino a Idlib tre giorni fa. Ma non c'è ancora alcuna certezza che sia stato Assad a lanciare l'attacco chimico. Il raid dimostra piuttosto la debolezza dell'amministrazione Trump.
La voce degli ex gay cristiani silenziata sul Web
Il canale video cristiano Pure Passion è stato rimosso dalla piattaforma online Vimeo. Perché contiene, fra le testimonianze di conversione, anche quelle di ex gay che definiscono "disordinata" la loro precedente vita sessuale. Sulla stessa piattaforma restano pure video porno e discorsi pro-pedofilia. Ma guai agli ex gay cristiani.
Così parlò Steve Bannon in Vaticano
La crisi del capitalismo e della cultura occidentale, la guerra con il nuovo fascismo islamico jihadista e la sfida nazionalista di Vladimir Putin, i movimenti populisti europei e il Tea Party nelle parole di Steve Bannon, il più odiato consigliere di Donald Trump. Che è anche quello che caratterizza ideologicamente la nuova amministrazione repubblicana.
Bannon, cosa pensa davvero l'ideologo "nero" di Trump
Martedì 5 aprile, Steve Bannon ha lasciato il suo incarico al Consiglio di Sicurezza Nazionale (Nsc). Per i nostri giornali è ancora lui, l'ideologo "nero" dell'amministrazione Trump. Cosa pensa veramente? Vi proponiamo il suo intervento alla conferenza dello Human Dignity Institute, in Vaticano, del 27 giugno 2014, dove espone per filo e per segno il suo pensiero.
Nivea, il politically correct fa un altro schiavo
Un numero non precisato di proteste social vince sul colosso Nivea, costretto a ritirare uno spot che associa il bianco alla purezza. La casa produttrice cade vittima dei guardiani rossi del politically correct, che ai tempi del nazismo sarebbero stati in prima fila contro i gudei. Ma Nivea non vuol dire "come la neve"? Razzista anche quella?
Il demografo e l'economista bocciano il Ddl Lepri
Non inverte il trend negativo delle culle vuote; non incide sulle fasce medie; è ideologicamente orientato ai poveri. E soprattutto danneggia chi ha più figli. Abbiamo chiesto ad un economista e ad un demografo di leggere con noi il Ddl Lepri che il Pd spaccia come la panacea per un'inversione demografica. Risultato? Un provvedimento inutile e a tratti dannoso. "Serve il Fattore famiglia, a costo di sacrifici. Francia, ma anche Lombardia dimostrano che è solo questione di volontà politica".
Il vero problema non è la Ru486 ma l'aborto
Il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, si oppone alle linee guida del ministero della Salute e alla legge 194 permettendo a strutture non ospedaliere di somministrare la "kill pill". C'è chi giustamente si oppone, ma concentrandosi sui pericoli per la donna e quindi cascando nel tranello per cui la pillola è nata: relegare l'aborto nel privato dimenticando che si tratta dell'omicidio di un bambino in grembo.
Resa dei conti nel Pd sulla pelle degli italiani
La vicenda dell'elezione a sorpresa dell'alfaniano Salvatore Torrisi alla presidenza della Commissione Affari costituzionali del Senato invece del piddino Giorgio Pagliari, fa emergere la spaccatura del Pd e le manovre per far fuori Renzi in vista delle primarie del partito dove potrebbe riportare la classica vittoria di Pirro.
Fra Trump e Xi c'è di mezzo la Corea del Nord
Oggi è il gran giorno del primo incontro del presidente statunitense Donald Trump con la sua controparte cinese, Xi Jinping. Ma ora c’è un convitato di pietra, non invitato a Mar a Lago, ma ugualmente incombente: Kim Jong-un ha appena ordinato un test missilistico nord coreano, la sua ennesima minaccia.
L'ipocrisia che esalta l'amore light e oscura quello vero
Il blog del Corriere della Sera si straccia le vesti per il cosiddetto "femminicidio" ma poi spaccia il bene per un sentimento soggettivo che può includere persino il tradimento. E lasciando alle cronace locali esempi di amore e donazione totali contribuisce al cinismo e alla violenza.