Celebrare Messa sarebbe obbedienza piena
Non è una scappatoia per aggirare la legge: celebrare la Messa in questo tempo è un atto di obbedienza piena. Si tratterebbe di un caso di epicheia, virtù citata a sproposito per permettere la Comunione ai divorziati risposati, ma che invece si adatta perfettamente al caso delle Messe proibite per coronavirus.


La CEI, Conte e il Nuovo ordine mondiale
Il ringraziamento di Conte alla Chiesa italiana in una lettera ad Avvenire, e un editoriale dello stesso quotidiano dei vescovi che inneggia al Nuovo ordine mondiale, danno l'idea della direzione in cui stanno andando i vertici ecclesiastici: il primato assoluto di Cristo sacrificato sull'altare del potere mondano.
La morte è vinta
Una società che è costruita sulla morte degli altri (embrioni, feti, malati, anziani) ha terrore della morte. Al punto da accettare l’isolamento, il silenzio, la solitudine totale di un intero popolo per settimane. I cristiani sono i seguaci di Cristo. Portano come trofeo la palma della vittoria. Dell’unica vittoria che conta, quella sulla morte. Qualcuno se lo ricorda?
Ecco l'icona del Sabato Santo
In questo Sabato santo che vedrà una speciale Ostensione della Sacra Sindone a Torino, pubblichiamo la meditazione pronunciata da papa Benedetto XVI il 2 maggio 2010 proprio davanti alla Sindone, che egli definì "Icona del Sabato Santo".
«Ecco il legno della Croce»
Proseguiamo la meditazione di questo triduo pasquale con le parole di San Giovanni Paolo II. Quella che segue è la meditazione per la Via Crucis del Venerdì Santo al Colosseo, 14 aprile 1995.
Eucarestia, mistero della fede
Quest'anno, per il Triduo Pasquale, vogliamo riproporre quotidianamente alcune meditazioni di san Giovanni Paolo II. Cominciamo, per il Giovedì Santo, con alcuni passaggi della prima parte dell'enciclica Ecclesia de Eucharistia, firmata il 17 aprile 2003, Giovedì Santo di quell'anno.
Covid, richiamo alla conversione di popoli e nazioni
Il cristianesimo si è sempre rivolto sia alle persone che ai popoli. Aborto, eutanasia, strage di embrioni umani, divorzi, bambini "adottati" da omosessuali: sono le “strutture di peccato” di cui parlava San Giovanni Paolo II, la sedimentazione dei peccati individuali che diventano sociali. Per questo è indispensabile che la Chiesa ritorni a parlare di conversione non solo dell'uomo, ma della società.


Questa Messa non s'ha da fare. Parola di Bassetti
Un'intervista al Corriere della Sera fuga ogni dubbio: è il vertice dell'episcopato a non volere la celebrazioni delle Messe con popolo il giorno di Pasqua. Per il presidente della CEI, cardinale Bassetti, la salute del corpo viene prima di ogni cosa. Ma è questa la parola di speranza che ci si aspetta da un vescovo?
Messe a Pasqua, un diritto che non si deve negare
Non c'è un motivo serio che impedisca l'accesso del popolo ai riti della Settimana Santa e soprattutto della Pasqua pur nel rispetto di tutte le misure cautelative previste per il contenimento dei contagi da coronavirus. È incomprensibile l'insensibilità della politica all'esercizio della libertà di culto quando in tanti si spendono per le sale da gioco o per le librerie.
Sì, Maria è Corredentrice
In un'omelia-fotocopia di quella del 12 dicembre, papa Francesco ha negato che la Madonna sia Corredentrice. C'è come minimo un equivoco sul significato della parola, ma più in profondità si tratta di un minimalismo mariano che rinnega duemila anni di storia e anche i dati delle Scritture.
Il coronavirus divide il mondo tra atei e credenti
La crisi sanitaria attuale fa emergere con chiarezza la divisione e l'incomunicabilità tra il credente e l'ateo (anche se va a Messa). In tempi di pericolo, il primo vuole le chiese aperte e l’altro le vuole chiuse.
L'imprenditoria rischia di morire sana, ma di fame
Nonostante tutto l'ottimismo che si possa avere, l'Italia si trova ora di fronte a una situazione veramente difficile, molto peggiore di quel "declino" di cui si parla da vent'anni. Il nostro è un Paese fatto di piccole e medie imprese che ora, in assenza di liquidità, rischiano di morire dopo la quarantena. Sarà difficile ripartire, se si attende troppo.