Non c’è dubbio. Il colpevole è Kant
Kant scinde il diritto dalla giustizia, dato che non ammette la finalità di ordine naturale, senza cui viene a mancare anche il giusto. Questo errore è all’origine dell’odierno “Stato di diritto” e delle sue conseguenti storture.
Toti, gli abusi dei pm minacciano lo Stato di diritto
Accuse gravi ma ancora da dimostrare per il governatore della Liguria, che dalla magistratura e da certa stampa viene già trattato da colpevole. Le lancette dell’orologio dei rapporti tra giustizia e politica sembrano tornate a trent’anni fa.
Senza diritto naturale non c’è giustizia, de Tejada conferma
In Filosofia del diritto pubblico, il giusnaturalista Francisco Elías de Tejada evidenzia la necessità di riconoscere il diritto naturale quale base della società, affinché questa sia realmente civile e ordinata alla giustizia. Se il diritto positivo è svincolato dal diritto naturale, invece, si genera una «tirannia animalesca».
Qatargate, socialisti e Ong tremano. Silenzio dai media di Soros
Il Ppe denuncia l’ipocrisia del Gruppo S&D sullo “Stato di diritto”. Ma il caso che sta scuotendo Bruxelles appare la punta di un iceberg. Nessuno dei tre grandi network informativi controllati direttamente o indirettamente da Soros ha dato rilievo allo scandalo. E addirittura l’Open Society del magnate affiancherà l’Usaid per contrastare i Paesi conservatori europei. E l’Ue tace?
Green pass, siamo già allo Stato di polizia
Mancanza di sicurezza, efficacia e stato di necessità: non c'è alcuna giustificazione morale all'obbligo vaccinale che il governo sta introducendo indirettamente con lo strumento del Green pass. Il dramma è che questi provvedimenti autoritari e arbitrari si affermano non solo grazie alle sanzioni previste, ma perché nella popolazione è stata instillata la paura di morire, che spinge anche alla caccia dei fantomatici "no vax". Così è già stato superato lo Stato di diritto.
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Aborto e Polonia, i vescovi contro il bullismo targato UE
Con una lettera al presidente dell’Europarlamento, David Maria Sassoli, i vescovi della Comece hanno criticato la Risoluzione del 26 novembre 2020 che prende di mira la Polonia per le sue decisioni pro vita. La missiva smonta, Trattati alla mano, le falsità contenute nel documento approvato da 455 eurodeputati. E ricorda che l’aborto non rientra nelle competenze dell’UE e che la vita dei nascituri va protetta sempre.
Vertice Ue, accordo con Polonia e Ungheria. Soros si infuria
I capi di Stato e di Governo europei hanno trovato l’accordo su Recovery Fund, Next Generation EU e Obiettivi Climatici. Il bisogno di soldi da parte di tutti i Paesi ha avuto la meglio, con la mediazione della Merkel, su chi vuole imporre l’ideologia Lgbt e immigrazionista a Polonia e Ungheria. Ora manca la ratifica del Parlamento, che non è scontata. Perché Soros ha avanzato le sue minacce.