Seconda Guerra Mondiale, il Museo di Danzica cancella gli eroi cattolici
La nuova direzione, voluta dal governo Tusk, del Museo della Seconda Guerra Mondiale (Danzica) ha fatto sparire dalla relativa mostra ogni riferimento al capitano Pilecki, a san Massimiliano Kolbe e alla beata famiglia Ulma. Una scandalosa scelta di "riscrittura" della storia.
Ughetto Forno, amare la patria al di là delle ideologie
A soli 12 anni perse la vita per evitare che i tedeschi facessero saltare un ponte. Aveva imbracciato le armi per la libertà, fuori da ogni etichetta. Un esempio che smentisce le semplificazioni della sinistra.
La carità eroica della famiglia Ulma, raccontata in un libro
In “Uccisero anche i bambini” la storia della famiglia Ulma, trucidata dai nazisti per aver nascosto degli ebrei e che domenica sarà proclamata beata in Polonia. Una beatificazione senza precedenti, che include pure un bambino nel grembo materno. E c’è un “giallo”.
Agosto 1943, la resistenza sull'Etna prima della Resistenza
Nell'agosto del 1943, durante la battaglia della piana di Catania, quando l'Italia era ancora alleata ufficialmente con la Germania, paesi sulle pendici dell'Etna si ribellarono alla brutalità dei nazisti. Fu la prima resistenza, prima ancora dell'armistizio e dell'inizio della Resistenza partigiana.
«Vi racconto la famiglia Ulma, martire per amore del prossimo»
La famiglia culla della fede, l’infinita dignità del concepito, l’amore per Dio, fonte dell’amore per il prossimo. Il postulatore don Witold Burda racconta in un’intervista alla Bussola la storia dei coniugi Ulma e dei loro sette figli (uno nel grembo materno), uccisi dai nazisti per aver dato rifugio a otto ebrei. E spiega come si è giunti a riconoscere il martirio dell’intera famiglia.
Se l'Italia rinuncia ai risarcimenti tedeschi per gli schiavi di Hitler
Nel Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) pochi parlano di un dettaglio molto grave: l'Italia di fatto rinuncia ai risarcimenti dello Stato tedesco per tutti i deportati italiani nei campi di concentramento dopo l'8 settembre 1943. Lo Stato italiano si sostituisce alla Repubblica Federale Tedesca quale soggetto obbligato al risarcimento.
Maïti, la forza del perdono che trasforma l’uomo
Tradotta in italiano la testimonianza di Maïti Girtanner, arrestata, percossa e torturata per quattro mesi in piena Seconda Guerra Mondiale, con segni indelebili sul corpo. Ma capace di perdonare Léo, l’ex medico della Gestapo che era stato il suo aguzzino e, ormai malato, si presentò a casa sua quarant’anni più tardi. Una lettura che può cambiare la prospettiva della nostra vita.
1943, quando Pio XII abbracciò Roma
Uno dei gesti più emblematici di Papa Pio XII è quello con le sue braccia allargate, quasi per abbracciare tutti coloro che giungevano presso di lui. Il potefice, per il quarto anniversario dell'inizio della guerra, ricordò anche il suo ammonimento a chi si era lanciato nell'impresa con leggerezza irresponsabile, causando anni di rovine.
Per Pavese "ogni guerra è una guerra civile"
Davanti alla contraddizone della guerra Cesare Pavese capisce che nulla può giustificare la violenza. Ma se la maturità dell’uomo è per lui accettazione della vita e del destino che incombe, quando non si tramuta in amore, lascia solo tristezza e malinconia.