Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Giovanni XXIII a cura di Ermes Dovico
La necessità della grazia (III parte) – Il testo del video
Ora di dottrina / 121 – La trascrizione

La necessità della grazia (III parte) – Il testo del video

Per fare il bene ed evitare il peccato, l’uomo ha bisogno – oltre alla grazia abituale – di una grazia aggiuntiva. Similmente, ne ha bisogno per la perseveranza finale, «il dono per eccellenza», come lo chiama padre Pio. La spiegazione di san Tommaso. E il perché del Padre nostro.


Ora di dottrina / 121 – Il video

La necessità della grazia (III parte)

Per fare il bene ed evitare il peccato, l’uomo ha bisogno – oltre alla grazia abituale – di una grazia aggiuntiva. Similmente, ne ha bisogno per la perseveranza finale, «il dono per eccellenza», come lo chiama padre Pio. La spiegazione di san Tommaso. E il perché del Padre nostro.


L’azione dei demoni (II parte) – Il testo del video
ORA DI DOTTRINA / 89 – LA TRASCRIZIONE

L’azione dei demoni (II parte) – Il testo del video

Che cos’è la tentazione? E come si distingue? Il demonio tenta sempre per nuocere: tentare in questo modo è una sua prerogativa. Invece, l’uomo tenta in bene o in male; e Dio tenta, cioè mette alla prova, solo per un maggior bene.


Il beato Pino Puglisi, un padre per tanti giovani
IL MARTIRE

Il beato Pino Puglisi, un padre per tanti giovani

Ricorre oggi, nel giorno del suo Battesimo, la memoria liturgica del beato Pino Puglisi, il sacerdote ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993. Insegnò a tanti ragazzi, specie nel quartiere palermitano di Brancaccio, la paternità di Dio, aiutandoli a vivere e crescere come figli amati.


Il segreto del Rosario, spiegato dal Montfort
ARMA SPIRITUALE

Il segreto del Rosario, spiegato dal Montfort

In uno dei suoi ispiratissimi scritti, san Luigi Maria di Montfort confuta gli orgogliosi che screditano il Santo Rosario, la cui nobiltà discende direttamente dalla SS. Trinità. Se recitato devotamente, meditandone i misteri, fa vincere le tentazioni, converte i cuori e «ci rende conformi a Gesù», attirando ogni tipo di grazia.


Il Padre Nostro “vietato”, ecco i frutti del laicismo
IL CASO

Il Padre Nostro “vietato”, ecco i frutti del laicismo

Cerimonia di inaugurazione della scuola elementare di Precenicco (Udine): il sacerdote, chiamato dal sindaco per benedire, propone il Padre Nostro. «Non è consentito», lo blocca una maestra. Lui alla Bussola denuncia la malintesa laicità: «I valori cristiani sono un bene per tutti». E invita a non attaccare nessuno, ma a una «presa di coscienza collettiva» sui danni del laicismo.


Nuovo Messale, modifiche con un problema di metodo
Dal Padre Nostro al Gloria

Nuovo Messale, modifiche con un problema di metodo

La nuova traduzione del Padre Nostro rispecchia di più il Nestle-Aland 28 (tutt’altro che sicuro, però) e anche la Nova e Vetera Vulgata. Ma l’idea alla base, cioè di rincorrere il testo originale, è una chimera che contraddice il magistero. Giovanni Paolo II ha infatti stabilito che tutte le traduzioni in lingua volgare devono partire dalla Nova Vulgata, versione dichiarata dogmaticamente inerrante. L’attuale prurito di novità, invece, crea confusione tra i fedeli


Il nuovo Messale: fra fedeltà e dubbie modifiche
I CAMBIAMENTI

Il nuovo Messale: fra fedeltà e dubbie modifiche

La modifiche errate del "Padre Nostro" e quella del "Confiteor" in senso femminista ma che dimentica la realtà dell'unità della creazione. I miglioramenti nella Preghiera Eucaristica e nella formula precedente la Comunione e le altre modifiche. Complessivamente nel nuovo Messale italiano si nota una duplice tensione: la lodevole volontà di essere più fedeli al testo latino e quella errata di fare aggiunte attente alla facilità della recezione senza custodire la ricchezza dell’espressione liturgica.


Padre nostro, come se il Catechismo non esistesse
DOPO LE POLEMICHE

Padre nostro, come se il Catechismo non esistesse

Tante discussioni sul "Padre nostro" sarebbero state evitate se qualcuno si fosse preso la briga di leggere il Catechismo e la sua spiegazione di "non indurci in tentazione". Ma c'è un problema più ampio: inutile spendere anni sulla traduzione di una parola quando preti e vescovi regolarmente modificano a loro piacimento le parole della Liturgia.
- "NON CI INDURRE IN TENTAZIONE", ECCO COSA DICE IL CATECHISMO


"Non ci indurre in tentazione", il Catechismo
IL TESTO

"Non ci indurre in tentazione", il Catechismo

Ecclesia 20_11_2018

«Questa domanda va alla radice della precedente, perché i nostri peccati sono frutto del consenso alla tentazione. Noi chiediamo al Padre nostro di non “indurci” in essa.....»


Nulla di scandaloso in quell'indurci in tentazione
PADRE NOSTRO

Nulla di scandaloso in quell'indurci in tentazione

Caro Direttore, leggo che le parole che Gesù ci ha insegnato verranno cambiate. Non chiederemo più al Padre di «non indurci in tentazione» bensì di «non abbandonarci nella tentazione». Io non trovo nulla di scandaloso in un Padre che ci accompagna nelle prove.

PADRE NOSTRO, UNA TRADUZIONE TANTI SIGNIFICATI di Riccardo Barile

 


Padre Nostro, una traduzione, tanti significati
L'INTENZIONE DEL PAPA

Padre Nostro, una traduzione, tanti significati

Sulla modifica della traduzione di "non ci indurre in tentazione" nel Padre Nostro, bisogna ricordare che la categoria di Dio che mette alla prova è ampiamente citata nella Scrittura. L'attuale traduzione, pur non correttissima, è più ricca di significati. Ma ciò che conta è che il linguaggio cristiano non può essere condizionato da quello corrente.