In Vaticano mai dire "Ortega" anche se perseguita la Chiesa
Nuovi arresti in Nicaragua, dove il regime soffoca la libertà religiosa e la libertà in generale. Il Papa esprime vicinanza ai nicaraguensi, invitandoli a pregare e badando bene di non menzionare persecutori e persecuzioni. Il modello cinese ha fatto scuola.
Ong sciolte: la dittatura di Ortega non ammette associazioni cattoliche
Nell’ultima settimana la situazione in Nicaragua non è per nulla migliorata. La dittatura del Nicaragua ha eliminato un fondo pensionistico per i sacerdoti cattolici. Sono più di 5500 le Ong sciolte con le nuove leggi.
Ortega "celebra" il golpe con una retata contro la Chiesa
A due anni dalla repressione contro la Chiesa in Nicaragua che portò all'arresto del vescovo Alvarez, il presidente Ortega ha ordinato una nuova incursione contro il clero: arrestati 11 preti e un seminarista.
Nicaragua, vescovo arrestato perché pregava per monsignor Alvarez
Nicaragua: Isidoro Mora, vescovo di Siuna, è stato arrestato. Non ha commesso reati: ha solo pregato per mons. Alvarez, detenuto e perseguitato dal regime.
Per scarcerare i sacerdoti il Vaticano scende a patti con Ortega
In Nicaragua 12 sacerdoti sono stati scarcerati. Però sono stati immediatamente esiliati a Roma. È una buona o una cattiva notizia? È “dolce-amara”. E rischia di dare origine a un sistema di scambi al ribasso che può implicare l'arresto di altri religiosi.
Nel Nicaragua di Ortega, i cattolici non sono mai al sicuro
Per la Giornata Internazionale di Commemorazione delle vittime degli atti di violenza su base religiosa o di credo, intervista a Teo Babun, presidente della Ong OAA, sulla sistematica persecuzione dei cattolici in Nicaragua, un caso grave e senza uguali nel continente americano
Nicaragua: Ortega vuole sbarazzarsi del vescovo Álvarez
Álvaro Leiva Sánchez, segretario esecutivo dell'Associazione nicaraguense per i diritti umani, dall'esilio punta il dito contro il regime che perseguita il clero perché ha paura della fede del popolo.
Alvarez scarcerato rifiuta l'esilio e torna in carcere
Il vescovo nicaraguense Alvarez è stato scarcerato dal regime di Ortega, ma è stato subito ricondotto in carcere perché ha rifiutato l'esilio a Roma, proposta frutto della trattativa tra il dittatore e la Santa Sede. Un esilio avrebbe comportato la vittoria di Ortega.
Pasqua di resistenza: i cattolici sfidano Ortega
La stretta del regime di Ortega in Nicaragua contro fedeli, tradizioni e riti cattolici si fa sempre più dura, ma la fede del popolo e dei sacerdoti non cede. Per la Settimana Santa sono state state represse le tradizionali processioni e manifestazioni di popolo, numerosi i sacerdoti che hanno sfidato il regime e sono stati espulsi. Ma la Chiesa resiste e celebrerà la Pasqua.
Nicaragua, Chiesa sotto attacco. Non è un caso unico
In Nicaragua cresce la persecuzione contro la Chiesa. Prima vietano la Via Crucis, poi chiudono le università cattoliche, infine sciolgono la Caritas. Con una scusa o con l'altra il regime di Ortega sta sopprimendo la libertà di religione. Preoccupazione per il vescovo Alvarez, in carcere da febbraio. Il Nicaragua è solo la punta dell'iceberg.
Nicaragua, ex capi di Stato chiedono al Papa una posizione
Mentre il dittatore Ortega intensifica le vessazioni contro la Chiesa cattolica in Nicaragua (domenica è stato arrestato un altro sacerdote), 26 ex capi di Stato e di Governo del forum internazionale non governativo IDEA lanciano un appello a papa Francesco chiedendo «una ferma posizione di difesa del popolo nicaraguense e della sua libertà religiosa». Tra i firmatari anche Aznar (Spagna), Macri (Argentina), Piñera e Frei (Cile), Calderon (Messico) e Chinchilla (Costa Rica). «La dittatura Ortega-Murillo vuole distruggere le radici culturali e spirituali del popolo nicaraguense per lasciarlo nell'anonimato e renderlo facile preda del dominio».
Aggiornamento: la Polizia sequestra il vescovo Álvarez
Decine di migliaia di nicaraguensi in fuga dalla repressione
La dura repressione delle manifestazioni di protesta contro il governo di Ortega ha indotto decine di migliaia di persone a lasciare il Nicaragua e cercare asilo in Costa Rica