USA, la battaglia del farmacista per l’obiezione di coscienza
Giunta in Appello la causa a danno di George Badeaux, farmacista del Minnesota, contrario a vendere “contraccettivi d’emergenza” potenzialmente abortivi. E in Italia la libertà di coscienza dei farmacisti è messa perfino peggio.
Le bugie del bugiardino sulla pillola del giorno dopo
La pillola del giorno dopo può impedire il concepimento oppure l'annidamento dell'embrione. In questo caso non è solo contraccettiva, ma Food and Drug Administration lo aveva omesso."Non ci sono condizionamenti politici", si giustificano: excusatio non petita, che finisce per sollevare più di un dubbio specie in relazione alla "crociata" abortista dell'amministrazione Biden.
"Farmacisti, fate obiezione: non vendete prodotti abortivi"
Dietro alla cosiddetta “contraccezione d’emergenza” si nascondono farmaci con potenziali effetti abortivi, come dimostrano gli studi sperimentali. L’aborto è l’uccisione diretta di un essere umano innocente, di fronte alla quale - come insegna la Chiesa - non c’è legge civile che tenga. È perciò un dovere morale esercitare l’obiezione di coscienza e rifiutarsi di vendere quei farmaci. L’appello di Iustitia et Pax, Cultura Cattolica e Osservatorio van Thuân
Aborto: farmacista assolta, una vittoria insufficiente
La vittoria anche in appello della farmacista che nel 2013 si era rifiutata di vendere la "pillola del giorno dopo" (Norlevo) non era scontata. Ma le motivazioni la rendono insufficiente a tutelare l'obiezione di coscienza: occorre combattere affinché l'effetto abortivo della pillola sia riconosciuto e la parità del dirtto alla vita del bambino sia sancita.