• INTERVISTA AL POSTULATORE

    «Vi racconto la famiglia Ulma, martire per amore del prossimo»

    La famiglia culla della fede, l’infinita dignità del concepito, l’amore per Dio, fonte dell’amore per il prossimo. Il postulatore don Witold Burda racconta in un’intervista alla Bussola la storia dei coniugi Ulma e dei loro sette figli (uno nel grembo materno), uccisi dai nazisti per aver dato rifugio a otto ebrei. E spiega come si è giunti a riconoscere il martirio dell’intera famiglia.

    • A ROMA

    La lettera di Wojtyła sull’amico seminarista ucciso dai nazisti

    Una nuova preziosa reliquia è custodita da alcuni giorni nella basilica romana di San Bartolomeo all’Isola, santuario dei “Nuovi Martiri” del XX secolo: si tratta della lettera autografa di Karol Wojtyła ai familiari di Szczęsny Zachuta, suo compagno negli anni del seminario clandestino di Cracovia. Zachuta, che aiutava gli ebrei, fu catturato e infine fucilato dai nazisti.

    • GIORNO DELLA MEMORIA

    "Non iniziò con le camere a gas". Come si arrivò alla Shoah

    Il Giorno della Memoria, anche quest’anno, non manca di suscitare polemiche. Quel che si dimentica, comunque, è che la Shoah "non iniziò con le camere a gas", ma con un processo di normalizzazione legale della discriminazione razziale. Un processo subdolo che preparò il terreno allo sterminio.

    • INTERVISTA

    “La Misericordia si oppone alle ideologie del male”

    Le ideologie, vecchie (comunismo e nazismo) e nuove (gender, ecologismo, ecc.), negano la realtà e pretendono di crearne un'altra, contraria alla creazione di Dio. La vera Misericordia non è buonista ma si oppone alle ideologie del male, come ricordava Wojtyła riguardo al messaggio di santa Faustina. La Bussola intervista padre Dariusz Kowalczyk.

    • LA STORIA

    Il martirio del clero polacco sotto il nazismo

    Il 29 aprile in Polonia, su iniziativa dei vescovi, si è celebrata la Giornata del martirio del clero polacco, in ricordo delle persecuzioni naziste che causarono la morte di 2812 tra sacerdoti e religiosi e della liberazione, nel 1945 (dopo un voto a san Giuseppe), del campo di concentramento di Dachau. Solo pochissimi sopravvissero a quell’inferno, come mons. Majdański, che testimoniò il carattere anticristiano del nazismo e la fede di coloro che condivisero con lui quell’esperienza.

    • INTERVISTA/GIULIO MEOTTI

    Ippocrate è morto ad Auschwitz, eredità del nazismo medico

    Il nazismo, al di là della barbarie e della banalità del male, fu soprattutto un gigantesco esperimento eugenetico. Il nazismo rese sistema l'uccisione come forma di "terapia" per eliminare le "vite indegne di essere vissute". E rese legale la sperimentazione su esseri umani "inferiori". Giulio Meotti ce lo ricorda nel suo libro Ippocrate è morto ad Auschwitz. 

    • A 40 ANNI DALLA MORTE

    Il cardinale torturato dai regimi contrario ai compromessi vaticani

    Il cardinale ungherese Jozsef Mindszenty, oggi venerabile, si oppose al regime nazista, perciò fu catturato, denudato, pestato. Venne poi liberato dai soldati insorti a Budapest ma dovette rifugiarsi nell'ambasciata americana perché ostile anche al comunismo. Quando il Vaticano cominciò a fare compromessi con il regime, come oggi in Cina, il primate si oppose. 

    • POLONIA

    Leader Lgbt, era la spia comunista che tradì il prete amico di Wojtyła

    Oggi si vede apparire accanto al sindaco Rafał Trzaskowski, candidato di sinistra alle presidenziali polacche. La sua associazione Pro Humanum, che promuove l’ideologia Lgbt, ha ricevuto quasi due milioni di złoty dal comune di Varsavia. Lei è Jolanta Lange, ma di recente si è scoperto che il suo vero cognome è Gontarczyk. Si tratta di un’ex spia comunista che insieme al marito tradì la fiducia del venerabile don Franciszek Blachnicki (†1987), morto in esilio forzato in circostanze molto strane e con alle spalle una vita di persecuzioni da parte del totalitarismo nazista prima e sovietico poi. Oggi un'inchiesta cerca di far luce sulla sua morte e sull'eventuale ruolo dei Gontarczyk, gli ultimi a vederlo in vita.

    • LE BUGIE DI MENTANA

    La Polonia fu cattolica solo dopo il conflitto mondiale

    Nel Paese era presente la più grande comunità ebraica del mondo. Ancora adesso la Polonia orientale è ortodossa e sono presenti i musulmani. La nazione divenne prevalentemente cattolica solo dopo la Seconda Guerra Mondiale, per lo spostamento dei suoi confini, per lo sterminio degli ebrei e per l’atteggiamento eroico tenuto dalla Chiesa cattolica durante il periodo sovietico.

    • IL VIAGGIO APOSTOLICO

    Papa Francesco a Vilnius, tre tappe della memoria totalitaria

    Papa Francesco sbarca in Lituania, prima tappa del suo viaggio nelle tre repubbliche baltiche, in una data carica di significati e di ricorrenze di libertà. La Lituania, la Lettonia e l’Estonia, nel 2018 celebrano 100 anni di indipendenza. Non cento anni di pace: sono anni di guerre, spartizioni e occupazioni. E soprattutto: decenni di sofferenza sotto entrambi i totalitarismi, l’uno il nazismo, con la sua persecuzione razziale, l’altro, il comunismo, con la persecuzione e l’odio contro la religione.

    IL VERO VOLTO DELLA MISERICORDIA DI GESU' di Corrado Spera

    • STORIA

    Quando la Polonia fu tradita dal Regno Unito

    Il nuovo film sulle fosse di Katyn ha messo in risalto la collusione del Regno Unito con l'Unione Sovietica a danno dei polacchi. Ma è solo la punta dell'iceberg: molti sono gli episodi che testimoniano del tradimento britannico nei confronti della Polonia.