Dopo i dubbi investigativi cala il sipario sulla mostra blasfema
Dopo la pubblicazione della nostra notizia che non esistono video dell'aggressione a Saltini, l'artista comunica la chiusura della mostra Gratia Plena attribuendo la decisione al suo precario stato di salute. La diocesi continua ad accusare i fedeli. E i fedeli invitano il vescovo a riflettere sugli errori.
-Qualcosa non torna nel giallo di Carpi
-DOSSIER: la mostra blasfema
Impronte, testimoni e telecamere: qualcosa non torna nel giallo di Carpi
A tre settimane dal danneggiamento del quadro San Longino ad opera di uno sconosciuto, la Polizia di Carpi non ha elementi per proseguire le indagini. Le uniche due impronte digitali ritenute utili non hanno fornito riscontri; il campo dei testimoni si limita al solo pittore e a un non meglio precisato custode della chiesa.
Mostra Carpi e Amica chips: la differenza la fa il vescovo
I casi blasfemi di Amica chips e mostra Gratia plena hanno molti elementi in comune. Ma una differenza sostanziale: il ruolo giocato dal vescovo di Carpi che ha influenzato media e istituzioni.
Sotto accusa i gusti di Saltini per un artista blasfemo
Mostra blasfema: nell'opposizione all'archiviazione su cui deciderà il Gip, l'avvocato dei denuncianti riporta il titolo della tesi di Master di Saltini, dedicata al libro del comico sacrilego Lenny Bruce, "Come parlar sporco e influenzare la gente". Dal vicario ancora disprezzo per i fedeli in preghiera.
Riapre la mostra, la Diocesi ammette: «Imprudenze e quadro equivoco»
Riapre dopo il danneggiamento la mostra blasfema di Carpi. Esposto il quadro tagliato e imbrattato, ma del vandalo non c'è traccia. Ai Rosari di riparazione ha risposto un sit-in per l'artista. La Diocesi non sa come uscire dall'impasse: «Ammettiamo che il San Longino sia equivoco, ci sono state imprudenze».
La mostra blasfema genera mostri: aggredito l'artista a Carpi
Condanna unanime e incondizionata per l'aggressione avvenuta nella sede della controversa mostra nel Museo diocesano di Carpi, dove un uomo ha vandalizzato la tela più contestata e ferito l'artista Andrea Saltini. Lo sciacallaggio di Avvenire.
DOSSIER: La mostra blasfema di Carpi
Mostra blasfema o libertà di espressione? La parola al giudice
Dopo le denunce dei fedeli, la Procura di Modena ha già chiesto al Gip l'archiviazione perché le opere di Saltini sono frutto della «libertà di espressione». I legali annunciano battaglia: «Il punto è l'offesa dentro un luogo sacro». Pro Vita & Famiglia raccoglie 30mila firme e chiede alla Santa Sede di intervenire.
Mostra blasfema, c'è una denuncia penale. E la Diocesi elogia l'artista
Mostra blasfema di Carpi: il Comitato Quanta Cura presenta una denuncia in Procura per violazione dell'articolo 403 (vilipendio a confessione religiosa). Lo stesso fanno alcuni fedeli romagnoli. Ma la Diocesi elogia l'artista, ateo, inserendolo dentro un percorso sinodale e accusando i fedeli feriti di violenza sfacciata e di rompere la comunione.
Mostra blasfema, Comotti: «Ascoltare il popolo, basta clericalismo elitario»
«Basta con il clericalismo elitario: se il sensus fidei dice che è blasfema, allora quell’opera non deve stare in una chiesa». La mostra di Carpi tiene banco al convegno internazionale di diritto canonico di Venezia davanti al patriarca Moraglia. Il professor Comotti alla Bussola: «L'arte sacra deve approfondire la fede, non ferirla».