• LA LETTERA

    Cavalleri e quel «grande salto» che attende tutti noi

    Lo storico direttore delle Edizioni Ares annuncia ad Avvenire che secondo i medici gli restano nove settimane di vita. In poche e dense righe si congeda dai lettori per immergersi nella «preparazione immediata» all'eternità, offrendo una involontaria lezione sul vivere in vista del fine e della fine, perché il suo destino è anche il nostro.
    - MARIO IL MATTO CI SVELA CHE LA BELLEZZA È NOSTALGIA DI DIO di Andrea Zambrano

    • IL MORTO FINISCE NELL'ORTO

    In California il "caro estinto" diventerà concime

    Il governo californiano offre un'alternativa "green" alla sepoltura, permettendo di trasformare le salme in fertilizzante. Perdendo di vista l'eternità e la risurrezione della carne, persino quel rispetto dovuto ai defunti, caratteristico di ogni cultura umana, cede sotto i colpi di un imbarbarimento travestito da ecologismo e utilitarismo.

     

    • MEMENTO MORI

    Il “diario di bordo” di Stuart verso l’eternità

    Malato in fase terminale, Stuart Rogerson condivide su Twitter il proprio cammino di fede, vedendo nella malattia un’occasione per aiutare anche gli altri ad affrontare cristianamente la morte. Uno “scandalo” per la mentalità contemporanea che vorrebbe nascondere il destino con cui, prima o poi, tutti dovremo fare i conti.

    • PROFUMO DI SANTITÀ

    Quella ferita da cui passa la Salvezza: i genitori dei figli in Cielo

    Quando nel dolore più cupo, si lascia spazio alla Grazia di Dio nascono i Santi. Due eventi e un gruppo di genitori che raccontano come dalla morte terrena dei loro figli sia nata la certezza di una Vita eterna e un Paradiso da cui i loro figli si fanno oggi presenti. Il dolore non è cancellato, ma proprio in quel dolore, e attraverso dei volti di carne, si fa viva una Presenza che non ti abbandona mai. È la Chiesa di Cristo che vive e si rigenera e si santifica grazie ai suoi martiri, presenti in ogni tempo, oggi più che mai.

    • TECNOLOGIA

    Alexa fa parlare i morti: l'illusione dell'eternità virtuale

    L’assistente vocale di Amazon permetterà di ricreare la voce di un defunto, dandoci l’illusione di continuare a parlare con lui. Ma il desiderio di eternare artificialmente il ricordo delle persone care pone più di un problema etico, a cominciare dal consenso, e spinge a riflettere sul nostro rapporto con la tecnologia e con la stessa morte.

    • Pensare all'eternità

    «La gente muore». Allora è meglio prepararsi

    La morte è una verità fisiologica, eppure da mesi sembra essere diventata la cosa più spaventosa, quando dovrebbe fare più paura morire da soli o finire in una fossa comune. Invece di terrorizzare le persone, perché non aiutarle ad arrivare alla morte, prossima o lontana, in grazia di Dio? Per chi voglia giungervi preparato, può iniziare con un capolavoro di sant’Alfonso Maria de’ Liguori.

    • PENSIERI D'AUTUNNO

    Guardiamo al fine della vita, per vivere bene la fine

    Ricordo di un padre, di una sorella, di un novembre che invita a riflettere sulla morte. Esperienze vissute che ci dicono quanto siamo fatti per la vita. Eppure dobbiamo fare i conti con una cultura che ci spinge addirittura al suicidio e ci inganna anche sulle parole, come "fine vita"...

    • IL CASO TAFFO

    L'ultima frontiera del marketing: ridicolizzare la morte

    L'ultima trovata dell'agenzia funeraria Taffo, già nota per le sue pubblicità irriverenti: una canzone per l'estate, "Magari muori". Ovviamente grande successo sui social, ma si tratta di una modalità che offende chi vive un lutto. E irrita quanti svolgono lo stesso lavoro.

    • COME SI MUORE

    La sedazione, il senso del dolore e la morte cristiana

    Dopo la morte di Marina Ripa di Meana, avvenuta senza spiegazioni precise sulla sua condizione, si è generata una confusione fra eutanasia e sedazione profonda, mentre in casa cattolica si è aperto un interessante dibattito tra doloristi e non doloristi. Posizioni entrambe sbagliate: ecco cosa dice la Chiesa sul senso del dolore e il dovere della cura cristiani. Mentre in una intervista il dottor Bulla, esperto di cure palliative, spiega quando è lecito effettuare la sedazione.

    • IL CASO RIPA DI MEANA

    Marina, morte-spot per l'eutanasia. E i Radicali mietono

    Il caso della celebrità italiana nota per aver condotto una vita senza limiti e che ha usato "sessantottinamente" il suo corpo per poi chiedere l'eutanasia, ha fatto gola ai Radicali che l'hanno usata come trofeo della vittoria politica sul "testamento biologico", giocando sul concetto di sedazione profonda.