Regole Covid, un'arma per boicottare le elezioni
L'obbligo di quarantena per i positivi asintomatici, stabilito dal ministro Speranza, rischia di escludere dal voto del 25 settembre centinaia di migliaia di italiani. Un modo per abbassare ulteriormente la partecipazione e delegittimare i probabili vincitori del centrodestra.
Salta il voto in maschera. Rimane la figuraccia
Prima una circolare firmata dai ministri Speranza e Lamorgese che sanciva l’assurdo obbligo della mascherina domenica 12 ai seggi. Poi, mentre pendeva il ricorso della Lega al Tar, il dietrofront degli stessi ministri: non più obbligo, ma “forte raccomandazione”. Rimane l’ennesima bizzarria del Governo Draghi, che usa la mascherina per allarmare, contro ogni logica.
C’è un’Italia che rifiuta il ritorno alla normalità
Malgrado l’allentamento (tardivo) delle restrizioni dall’1 maggio, ampie fette della società italiana - dai sindacati alla Cei - continuano a essere acquiescenti all’emergenzialismo sanitario di matrice governativa. Una situazione senza eguali all’estero, che si spiega sia con la propaganda martellante “dall’alto” sia con il Dna “corporativista” del nostro Paese.
Il Governo punitivo: umiliati i docenti non vaccinati
L’esecutivo riammette sul luogo di lavoro - previo tampone - i docenti non vaccinati, ma li ghettizza impedendo loro il contatto con gli studenti. Dopo il reddito di cittadinanza ecco quello di presenza… È l’ennesima conferma che il Governo non segue una logica sanitaria, ma punitiva. Sotto accusa Speranza. A farne le spese è la scuola.
Se perfino l’Ue boccia l’ennesima stretta dell’Italia
Le nuove restrizioni introdotte dal Governo per i cittadini europei che entrano in Italia fanno sobbalzare perfino l’Ue, che lamenta la mancata comunicazione per un sistema che dovrebbe essere omogeneo tra gli Stati membri e giudica la scelta italiana non giustificata. Draghi replica con sufficienza. Ma intanto il nostro Paese subisce un altro danno, in primis nel turismo.
Le raccomandazioni dello Stato etico
L’ultimo decreto del presidente del Consiglio contiene, oltre a divieti e obblighi, anche “raccomandazioni” che riguardano la condotta a casa. Che valore hanno? Dal punto di vista giuridico, nessuno. La decisione di inserirle nel Dpcm si giustifica esclusivamente nell’ottica di una morale di Stato. E desta allarme in ragione dei metodi da Stasi evocati dal ministro Speranza
Segreti e verità taciute sui rischi della pillola killer: il ministro sapeva
La decisione sull'aborto "fai da te" del ministro Speranza ha gravi opacità: la relazione favorevole della Società Italiana Ginecologi e Ostetrici (Sigo) sulla RU 486 è stata secretata. Così come il voto dei membri del Consiglio Superiore di Sanità. Ma l’unico ginecologo nell’organo consultivo del Governo è notoriamente contrario alla pillola ammazza-bambini. Inoltre, il presidente della Sigo ribadisce alla Bussola che «è tutto sicuro», ma dalla stessa bibliografia fornita al ministro emergono tutti i rischi, a cominciare dalle 9 settimane come termine per assumere la RU. Nonostante le evidenze sulla pericolosità, però, si è sostenuto il contrario. Ecco che cosa abbiamo scoperto.