Lutero precursore di Amoris Laetitia, parola di Avvenire
Il quotidiano dei vescovi esalta gli «incroci sorprendenti» tra il riformatore di Wittenberg e l'esortazione sulla famiglia scritta da Francesco nel 2016. Un elogio che conferma dubbi e dubia sulla mentalità eterodossa alla base di certe "aperture".
Il pensiero di Lutero, precursore dell’assolutismo di Stato
Lutero creò di fatto una nuova religione, a misura degli interessi della nobiltà tedesca e minando il principio della libertas Ecclesiæ. I principi “riformati” si ritennero così liberi di attaccare la Chiesa e incamerarne i beni.
Lutero e la propaganda per istigare i principi tedeschi
L'opera di Lutero divenne via via sempre meno teologica e sempre più propagandistica. Mischiando mezze verità con intere bugie, il monaco agostiniano fu abilissimo nello sfruttare l'avversione verso i «romanisti», ottenendo il sostegno dei principi tedeschi grazie a due leve: potere e denaro.
La ragione separata dalla fede, i prodromi dello scisma luterano
Con la Disputa di Heidelberg, Lutero registrò un aumento di consensi finendo per credere che il proprio pensiero fosse l’unica ancora di salvezza per la Chiesa. Un pensiero che contrapponeva grazia e opere, fede e ragione, respingendo a priori ogni tentativo di correzione.
Lutero prima del 1517, una vocazione non matura
Martin Lutero entrò in convento in modo repentino, dopo un voto fatto in situazione di pericolo. Altrettanto rapidi furono i suoi voti, l’ordinazione e gli studi teologici. I suoi superiori, tra cui von Staupitz, mancarono nel discernimento e lo gravarono di incarichi, che toglievano tempo ai suoi doveri religiosi.
Le 95 Tesi di Lutero e la rottura con Roma
Nel contesto di un papato in decadenza, emersero le 95 Tesi di Lutero: ma furono davvero affisse alla porta della cattedrale di Wittenberg? Le obiezioni di un gesuita. Di certo, nel 1520 il monaco tedesco pubblicò tre opere con cui manifestava al mondo la sua rottura con la Santa Sede.
Marx, il cardinale cerca un posto a Roma
La via tracciata dal cardinale Marx per sostenere il sinodo tedesco ricalca la strada già compiuta da Lutero, con i risultati ben noti. Ma con una differenza: l'arcivescovo dimissionario di Monaco potrebbe ora puntare alla guida della Congregazione del Clero o dei Vescovi, posti che si stanno liberando.