• LEGGE APPROVATA

    No a pedofilia e gender, ma i media attaccano l’Ungheria

    Il Parlamento ungherese approva una rigorosa legge antipedofilia, con aggravi di pena per pedofili e autori di pornografia infantile. Un emendamento vieta l’indottrinamento Lgbt verso i minorenni e si scatena il finimondo, con articoli-fotocopia da parte del mainstream mediatico globale, dalla Reuters alla Bbc.

    • LA LOBBY GAY AVANZA

    Ecco l’indice Lgbt delle chiese (con lo zampino di Soros)

    È stato pubblicato il primo «Indice arcobaleno delle Chiese in Europa» che classifica 46 chiese di 32 Paesi in base al loro grado di “inclusività” Lgbt. In campo cattolico la più gay friendly risulta la Germania, quinta la Chiesa italiana (17^ sul totale). L’iniziativa è del cosiddetto «Forum europeo di gruppi Lgbt cristiani», ha l’esplicito supporto dell’Open Society di George Soros e mira a sottomettere la Chiesa cattolica e le altre confessioni cristiane ai desiderata dell’ideologia gay. Ecco quali.
    - E L'ILGA DETTA I DOGMI LGBT AGLI STATI, di Luca Volontè

    • IL CASO

    Avvenire, il fascino discreto della lobby gay

    Nei giorni scorsi ha provocato reazioni l'articolo di Avvenire in cui si parla apertamente di "famiglie omogenitoriali". Reazioni che non hanno ricevuto risposta né vedranno correzioni di rotta. La lobby gay infatti, che controlla il quotidiano dei vescovi, sta ora marciando con il vento in poppa. Ma non si dimentichi che la sua lunga marcia è iniziata molto tempo fa.

    • CENSURA LGBT

    La Gaystapo colpisce ancora. Nicolosi bandito da Amazon

    Dopo le pressioni ricevute dalla lobby gay, su Amazon non è più possibile acquistare il libro “Terapia riparativa dell’omosessualità maschile” scritto dallo psicologo Joseph Nicolosi. Sul colosso del libro online si possono però comprare opere di Goebbels, Hitler, Lenin, Mao, ecc. Segno del potere degli attivisti arcobaleno, che rivelano il loro volto totalitario.

    • STORIA GAY

    I gruppi Lgbt sono una lobby (e lo ammettevano già loro)

    Quando oggi si parla di lobby gay, molti rispondono con accuse di complottismo. Eppure erano gli stessi attivisti omosessuali a parlare di lobby già negli anni Ottanta: come Angelo Pezzana in un’intervista alla Stampa del 1982, e come Marshall Kirk e Hunter Madsen nel libro After the ball (1989), in cui gli autori suggerivano un cambio di strategia, sfruttando l’Aids, per «affermarci come una minoranza vittimizzata».

    • LOBBY GAY

    Lgbt in San Pietro, cade un altro tabù

    Il Consiglio pastorale dei cattolici Lgbt+ della diocesi di Westminster incontra il Papa: una foto che vale un'enciclica. Perché a essere accolte non sono persone con tendenze omosessuali che vivono nel solco della Chiesa, ma gruppi organizzati Lgbt+ che vogliono cambiare la dottrina della Chiesa sulla sessualità.

    • IL VERTICE SUGLI ABUSI

    Chi muove i fili del summit che non tocca l'omosessualità

    L’80% degli abusi commessi dal clero hanno per vittime adolescenti maschi, ma il summit in Vaticano sta evitando di affrontare il problema. Questa voluta omissione è un segno chiaro del potere della lobby gay nella Chiesa e un’indicazione del desiderio di rendere accettabile quello che la Chiesa, da sempre, condanna in modo esplicito, e cioè i rapporti omosessuali. Lo confermano le parole elusive pronunciate dagli uomini scelti per guidare il vertice, da Cupich a Scicluna.
    -MARX TRA DENUNCIA E RETORICA SUL CLERICALISMO di Nico Spuntoni

    • ABUSI SESSUALI

    Preti gay, la realtà che non si vuol vedere

    Quanto avvenuto negli ultimi giorni fa capire che nell'incontro previsto in Vaticano a febbraio sul tema degli abusi sessuali, si vuole arrivare in modo da difendere l'omosessualità nel clero.

    • DICHIARAZIONI CHOC

    «Il Papa è gay-friendly», parola di padre Martin

    Parole e gesti di papa Francesco sono chiarissimi, c'è una nuova apertura nella Chiesa al mondo LGBT e lo si vede anche dalla nomina di vescovi gay-friendly. A dichiararlo è il gesuita padre James Martin, grande sostenitore dell'accettazione dell'omosessualità nella Chiesa.

    • CHIESA

    Salviamo l'Incontro mondiale delle famiglie dalla lobby gay

    I casi degli Stati Uniti, Cile e Honduras che vedono vescovi e cardinali responsabili di comportamenti omosessuali e abusi, devono fare aprire gli occhi sul potere acquisito dalla lobby gay e che influenzerà anche l'Incontro mondiale delle famiglie (Dublino, 21-26 agosto). Se in Vaticano si vuole recuperare credibilità, deve essere annullato l'incontro con padre Martin e chiedere le dimissioni del cardinale Farrell.
    - VESCOVI GAY, CHIESA NELLA TEMPESTA, di Lorenzo Bertocchi

    • "LOBBY LGBT" IN CHIESA

    Anatrella scagionato dai giudici, ma vescovo e giornali lo puniscono

    Nei giorni scorsi mons. Anatrella, il prete terapeuta che denuncia da anni l'ideologia gender e che scrive opere scientifiche sulle cause dell'omosessualità, accusato di abusi sui pazienti, è stato scagionato sia dal tribunale civile sia da quello ecclesiale. Ma il vescovo di Parigi lo ha comunque sospeso mentre giornali laici e cattolici lo hanno diffamato. Perché punire un innocente? Si tratta forse di un regolamento di conti?