Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Guido Maria Conforti a cura di Ermes Dovico
Quando è lecito uccidere un leader in guerra
Il quesito

Quando è lecito uccidere un leader in guerra

Dopo l’uccisione del capo politico di Hamas e di uno dei capi militari di Hezbollah, ci si può domandare: è lecito uccidere un leader militare o politico di una nazione con cui si è in guerra? Dalla legittima difesa al principio di proporzione, vediamo i criteri dal punto di vista morale.


Gioielliere condannato. Una sentenza destabilizzante
LA SENTENZA

Gioielliere condannato. Una sentenza destabilizzante

Mario Roggero, gioielliere, è stato condannato dalla Corte d’Assise di Asti a 17 anni di carcere e a risarcire 480mila euro alle famiglie delle sue due vittime: i ladri che lo hanno rapinato. 


Uccidere Soleimani? È moralmente lecito (a certe condizioni)
LA CRISI IRAQ-IRAN-USA

Uccidere Soleimani? È moralmente lecito (a certe condizioni)

L'azione statunitense che ha portato all'uccisione a Baghdad del leader iraniano Qassem Soleimani solleva una questione morale, sulla sua liceità o meno. La dottrina cattolica offre dei criteri chiari: l'azione è lecita se è un'azione difensiva armata (e questo è il caso) e se le modalità dell'atto sono proporzionali al fine buono. È chiaro che l'uccisione manu militari deve rappresentare l’extrema ratio per difendere alcuni beni di alto pregio (pace sociale, eliminazione dell'oppressione, etc.). Ci deve essere inoltre proporzionalità tra bene difeso e bene leso. Infine si richiede la proporzione tra benefici sperati e danni prevedibili. È chiaro che alcune di queste valutazioni richiedono l'apporto di analisti militari, ma a quanto è dato conoscere si può ritenere che l'attacco a Soleimani abbia fondate ragioni.

IL SILENZIO DELL'UE di Stefano Magni


Cambio sulla pena di morte, reazione a catena
TEOLOGIA MORALE

Cambio sulla pena di morte, reazione a catena

Dottrina sociale 07_08_2018

Guerra giusta, legittima difesa, il concetto di autorità politica, i princìpi non negoziabili: sono tutti elementi della dottrina della Chiesa messi in discussione dal cambiamento del Catechismo sulla pena di morte. Ecco perché.


Il Magistero che risolve il problema dell'immigrazione
COSA DICE LA CHIESA

Il Magistero che risolve il problema dell'immigrazione

La carità fa agire in modo ordinato, dicono san Tommaso e il Catechismo: occorre amare Dio, poi se stessi, poi il prossimo, il che giustifica la legittima difesa. Pio XII disse: «È nell'ordine della carità stessa il prodigare le cure caritatevoli innanzitutto nell'interno della comunità». Pio XI aggiunse che un giusto nazionalismo, la carità cristiana «santifica e vivifica».


Latina, la doppia narrazione e la legittima difesa
DOTTRINA

Latina, la doppia narrazione e la legittima difesa

A Latina, un avvocato sventa un furto nella casa dei suoi genitori e uccide uno dei tre ladri. E la narrazione dei fatti, così come l'opinione pubblica, si divide. La magistratura lo indaga a piede libero per omicidio volontario. L'avvocato invoca a sua discolpa la legittima difesa. Cosa dice la Dottrina?