• PROTESTA CONTRO IL VELO

    Iran, ormai è rivolta contro l'ordine islamico

    Seconda settimana di proteste in Iran. Il numero delle vittime sale a 41 per le autorità o a 76 secondo fonti vicine ai dissidenti. Gli iraniani scendono in piazza a seguito dell'uccisione di Mahsa Amini, rea di aver indossato il velo in modo scorretto. Ma sta diventando una rivolta contro il regime. 

    • ELEZIONI IRAN

    Repubblica Islamica, l'ascesa del giudice Raisi

    Oggi si vota in Iran per scegliere il nuovo presidente. L’unica figura politica che veramente conta nella Repubblica Islamica è la Guida Suprema, ma il presidente è importante in politica economica e interna. Il favorito è Raisi, giudice supremo, khomeinista rivoluzionario della prima ora, responsabile della liquidazione del dissenso. 

    • GOLFO

    Biden tende la mano all'Iran, che però non ricambia

    Biden sta rapidamente distruggendo il rapporto speciale di alleanza con l'Arabia Saudita a favore di un riavvicinamento con l'Iran. Ma l'ayatollah Khamenei non ricambia, pronunciando un discorso in cui non esclude più tassativamente lo sviluppo di armi atomiche. Mentre le milizie sciite passano all'attacco sia in Yemen che in Iraq. 

    • DOPO L'ISIS

    Dolore delle irachene, ora vittime degli sciiti

    Quella irachena è una tragedia senza fine. Da un estremismo all'altro, dall'ISIS alle milizie sciite supportate dall'Iran. Un volto non meno jihadista e crudele di quello dell'ISIS, di cui condividono gli obiettivi: l'assoggettamento a una tirannia ideologica fondata su una visione arcaica della realtà, che trova nella donna l'obiettivo principale.

    • NUCLEARE

    Ecco perché non è opportuno fare la guerra all'Iran

    L'Arabia Saudita si doterà di armi atomiche se l'Iran riprenderà il suo programma nucleare. E' il primo passo verso l’escalation del confronto militare tra sauditi e iraniani e tra blocco sciita e blocco sunnita determinata dalla decisione del presidente Donald Trump di portare gli Usa fuori dall'accorso sul nucleare iraniano. A chi conviene?

    • PROTESTE

    Iran: perché il rischio del baratro è ormai vicino

    Piazze piene e gente che lascia Teheran, 23 morti e centinaia di arresti per cui si rischia la pena di morte. Dopo quasi 40 anni dal colpo di Stato di Khomeini il popolo non crede più in chi guida l'Iran e la protesta ormai si estende a circa un terzo del Paese.

    • ISLAM SPACCATO

    Dallo Yemen parte la guerra generale fra sciiti e sunniti

    L'uccisione dell'ex presidente Saleh, nello Yemen, rischia di scatenare quel che sta covando da anni: una guerra generale fra sciiti e sunniti. Un esito ampiamente prevedibile, che tuttavia diventa sempre più chiaro dopo la successione al trono saudita. E le democrazie occidentali come si posizioneranno?