Maria Baouardy, la santa che raccontò l'aldilà
Paradiso, Purgatorio e Inferno nelle visioni avute da santa Maria di Gesù Crocifisso (Maria Baouardy) – celebrata oggi – e raccontate, per obbedienza, al suo confessore.
Allarme "Hazbin Hotel", la serie tv che riabilita i demoni
Un cartone animato ("per adulti") dove gli abitanti dell'inferno sono vittime di un cielo "cattivo": un rovesciamento, appunto, diabolico. L'Associazione Internazionale Esorcisti denuncia i rischi di questa normalizzazione del male.
Inferno vuoto? A negarlo è Gesù
Nelle parole pronunciate in tv dal Papa c’è il dramma di una Chiesa che in nome di una malintesa misericordia si prodiga a “scusare” più che a evangelizzare. Ma la "porta è stretta", ammonisce il Signore.
Il pensiero dell'inferno è forse l'ultima chiamata della grazia
In un'omelia del 1919 il beato Rupert Mayer espone la tremenda verità della dannazione eterna: una realtà che fa paura, ma è un timore salutare, che può spingere alla conversione e quindi alla salvezza.
Il manuale del Diavolo, in un romanzo gli inganni usati dal Maligno
Nel suo ultimo romanzo, Rino Cammilleri dispiega «tutto l’armamentario che il diavolo usa per ammansire e conquistare un uomo o una donna qualsiasi del XXI secolo». Facendogli credere di renderli liberi...
Perché l’epoca contemporanea preferisce l’Inferno dantesco?
La distanza tra la concezione sottesa alla Divina Commedia e quella odierna, amante di idoli e passioni, è il primo grande ostacolo al godimento del Paradiso dantesco. In più, c’è la questione della lingua, che nella terza cantica è più bella ma anche più difficile.
L’attualità di Dante nel confronto Inferno-Paradiso
L’epoca contemporanea è l’esito di una concezione della libertà personale svincolata dalla verità. La nostra epoca, amante dell’idolatria e scevra di maestri, ama gli idoli dell’Inferno dantesco. Mentre il viaggio nel Paradiso, con la sua altezza e bellezza di linguaggio, richiede un impegno e una fatica che solo la coscienza del pregio e del valore della terza cantica permette di affrontare.
Lo Scapolare, così Maria ci riveste di Cristo
La devozione dello Scapolare carmelitano affonda le radici nel XIII secolo, un dono della Madonna per la protezione dalle fiamme dell’Inferno e, dunque, di preparazione alle gioie del Paradiso. San Giovanni Paolo II lo indossava il giorno dell’attentato e quello scapolare, intriso di sangue, è diventato una reliquia.
SALITA AL MONTE CARMELO, PER POSSEDERE DIO, di Antonio Tarallo
Il Preziosissimo Sangue, sovrabbondanza dell’Amore
Fin dall’antichità, Dio ha istruito gli uomini circa il valore del sangue. Il sangue degli animali nell’Antica Alleanza non poteva aprire le porte del Paradiso. A liberarci dalla schiavitù del peccato è stato invece il Sangue di Gesù, prezzo della nostra Redenzione. Dio ha voluto che il Figlio versasse il suo Sangue fino all’ultima goccia, per dimostrarci quanto abbia a cuore la nostra salvezza e suscitare anche in noi l’amore verso di Lui.
Scalfari e il Papa, una farsa che deve finire
Il Papa che nega l'esistenza dell'Inferno. Una enormità che per ore e ore è rimbalzata sui giornali di tutto il mondo, prima che la Santa Sede smentisse il fondatore di Repubblica Eugenio Scalfari. Eppure nel comunicato della Sala Stampa troppe cose non tornano....
Scalfari: Il Papa ha abolito inferno, purgatorio e paradiso
Eugenio Scalfari, che vanta una certa frequentazione con il Papa, scrive che, finalmente, la rivoluzione è compiuta. Francesco, a suo dire, ha abolito in un colpo solo i luoghi dell'Aldilà