Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Francesca Saverio Cabrini a cura di Ermes Dovico

Globalizzazione

Così si è frantumato il sogno dell'Occidente
il libro

Così si è frantumato il sogno dell'Occidente

«La globalizzazione è finita, anzi forse non è cominciata». È la diagnosi del professor Eugenio Capozzi che, nel libro Storia del mondo post-occidentale, ripercorre il repentino dissolversi dell'illusione di un mondo unipolare e globalizzato all'indomani della Guerra fredda. A trent'anni di distanza l'Occidente, che sembrava destinato a restare l'unico attore sulla scena mondiale, si è piuttosto ridimensionato, complice anche il venir meno della propria identità.


La lezione di Davos: è la narrazione che guida il cambiamento
FORUM ECONOMICO

La lezione di Davos: è la narrazione che guida il cambiamento

Al Forum di gennaio meno leader politici e massiccia presenza di media globali: l'obiettivo di limitare la libertà e la privacy esige una narrazione degli avvenimenti capace di convincere le persone della necessità e dell'urgenza dell'iniziativa per creare un futuro migliore. Primo passo per resistere: non confondere la globalizzazione economica (buona) con il globalismo ideologico (cattivo).
- DA DAVOS A NEW YORK: IL BUONO, IL BRUTTO E IL CATTIVO, di John Rao


La crisi dopo il Covid: il suicidio economico dell'Occidente
ECONOMIA

La crisi dopo il Covid: il suicidio economico dell'Occidente

“Le idee hanno conseguenze”, recitava il titolo di un celebre libro del filosofo conservatore statunitense Richard M. Weaver. Quando il mondo si appresta a uscire dalle chiusure pandemiche, una nuova crisi è in procinto di colpire il nostro mondo industrializzato. Il fallimento del colosso cinese Evergrande può essere il primo segnale. La prossima crisi è sempre il frutto di scelte ideologiche: lockdown, integralismo ambientalista, sostegno artificiale al debito.

- UNA "CARTA UNICA" PER TUTTO di Stefano Magni


Costretti con la paura ad abbracciare il globalismo
SFRUTTARE LA PAURA

Costretti con la paura ad abbracciare il globalismo

Il virus, si diceva, ha messo in crisi la globalizzazione; questa emergenza decreta la fine dell’UE, ma è vero l’opposto: grazie alla paura il potere politico ci sta costringendo alla perdita della sovranità, come ha detto Monti, da cedere a chi odia la famiglia e le piccole comunità, spingendo per l'eutanaisa, l'aborto e la sottrazione dei bambini ai genitori.


Ecco a voi l'incubo di un mondo senza limiti né muri
CON LA FANTASIA AL POTERE

Ecco a voi l'incubo di un mondo senza limiti né muri

All'Università di Pisa si può cambiare il proprio nome prima ancora di averlo fatto all'anagrafe. Tutto contro la discriminazione. Ma ciò che si nasconde dietro ai mantra del gender free, della globalizzazione, del multiculturalismo, dell'"ecumania" o dell'ambientalismo è la lotta all’identità della persona, delle nazioni, delle culture, della religione cattolica, ossia la lotta al reale per sostituirlo con l’ideale. Ma provate a togliere i confini ad un quadrato: l'effetto è la scomparsa della realtà nel nulla.

DRAG QUEEN: «NON AVVICINATE I FIGLI AL NOSTRO MONDO» - di Benedetta Frigerio


Giovanni Paolo II: difese la patria per difendere i popoli
IDEOLOGIA GLOBALISTA

Giovanni Paolo II: difese la patria per difendere i popoli

Oggi il patriotismo è dipinto come xenofobo, ma chi promuove il cosmopolitismo serve un potere non democratico. Il primo a dirlo è Giovanni Paolo II che scrisse: «Quando penso “patria”, esprimo me stesso...frontiera segreta che da me si dirama verso gli altri, per abbracciare tutti». C'è chi dice che il papa si era "snazionalizzato", ma a Varsavia ribadì: «La parola “patria” ha per noi un significato affettivo».