Dignitas infinita, l'inganno di un ritorno alla legge naturale
La recente Dichiarazione vaticana costituisce un "rammendo" degli strappi in campo morale di questo pontificato? Incertezze e stranezze ridimensionano il recupero di temi e termini tradizionali, che si rivela illusorio.
Velo islamico, la Corte UE lo vieta per il motivo sbagliato: la laicità
Dopo il ricorso di una musulmana, la Corte di Giustizia dell’UE ha assecondato la «rigorosa neutralità» di un Comune belga, che vieta segni religiosi vistosi. Per la Corte il motivo risiede nella laicità, declinata come indifferentismo o ateismo. Un motivo errato.
Difese il matrimonio: assolta Päivi Räsänen (e la Bibbia)
La Corte d’Appello di Helsinki ha assolto la parlamentare Päivi Räsänen e il vescovo luterano Juhana Pohjola, processati per aver difeso la visione cristiana sulla sessualità e il matrimonio. Una buona notizia, ma i “nuovi diritti” restano.
Bambini con tre genitori biologici, una tecnica immorale
La BBC parla di “primo bambino nato dal DNA di tre persone”. In realtà già da anni viene praticata la tecnica della sostituzione mitocondriale e in tutto il mondo ci sono già da 30 a 50 giovani nati così. Ma la procedura contraddice il diritto naturale, altera l’identità genetica, cosifica il bambino e lo espone a malattie.
Senza diritto naturale non c’è giustizia, de Tejada conferma
In Filosofia del diritto pubblico, il giusnaturalista Francisco Elías de Tejada evidenzia la necessità di riconoscere il diritto naturale quale base della società, affinché questa sia realmente civile e ordinata alla giustizia. Se il diritto positivo è svincolato dal diritto naturale, invece, si genera una «tirannia animalesca».
Obiezione di coscienza in medicina, le cinque vie
La professione medica, a causa dell’approccio materialista in voga dal Settecento in poi, è stata via via stravolta, abbandonando il fine della cura, a favore dell’eugenetica. Che oggi è presentata sotto una luce più sofisticata, ma sempre fortemente contraria al giuramento di Ippocrate. Chi difende il diritto naturale non ha vita facile. Cinque vie per gli obiettori.
Come i figli obesi diventano dello Stato
Abbiamo già visto lo Stato inglese impossessarsi dei figli malati di famiglie che chiedevano cure. Ora è emerso il caso di due ragazzini sottratti a una famiglia “amorevole” ma in difficoltà circa l’educazione alimentare. Come si arriva fin qui? Perché la salute alimentare basta a mettere in ombra altri beni primari? Lo spiegano il materialismo e il relativismo, per cui la famiglia è un’erogatrice di servizi e le priorità sono quelle dell’ideologia dominante.