Grido ai vescovi: "Basta politica, educateci alla fede"
Al voto la legge sulle "disposizioni anticipate di trattamento" (Dat), che dopo anni di dibattito ora passano nel silenzio grazie alle paure della Chiesa, la quale, in nome del dialogo, ha spento i riflettori sul pericolo. Dimenticando di annunciare Cristo, "segno di contraddizione" per illuminare le genti.
Fermate la legge sul biotestamento: appello ai senatori
«Non sia la vostra eredità di morte». Inizia così l'appello ai senatori e alle senatrici che verrà presentato oggi a Roma con un presidio in piazza Vidoni dalle 14 alle 16 dal Comitato Italia per la Vita, organizzazione che raggruppa diverse sigle del mondo pro-life.
Perché le Sentinelle ci esortano a vegliare "ora più che mai"
Pur gravemente silenziate, le Sentinelle in Piedi sono attive più che mai: la vittoria non sta nei numeri o in politica, ma nella "responsabilità personale" testimonianta davanti ad un potere che sta approvando leggi (Dat, Fake News, Gender) atte a rendere l'uomo un esecutore del nuovo totalitarismo.
"Testamento biologico": ecco perché i medici sono confusi
La legge procede senza un’educazione che metta in guardia dai pericoli che contiene. La Chiesa discute di "accanimento terapeutico", di limiti e tecniche da rispettare, di volontà dei malati. Ma chi parla più del senso della sofferenza e di cosa accade all'anima negli ultimi istanti?
Biotestamento, la legge che trasforma il medico in boia
Massima priorità alla legge sulle Dat, il cosiddetto biotestamento. Ora è inserito al primo punto del calendario dei lavori in Senato. Conferenza stampa di Gandolfini: "Il Pd avalla l'istigazione al suicidio", con questa legge, che non prevede obiezione di coscienza, potremo avere tanti Charlie Gard.
Gesualdi e la Sla, ciò che la compassione non giustifica
Le condizioni dell'ex presidente della Provincia di Firenze Gesualdi non possono non muovere a compassione e a grande rispetto, ma parimenti diversi passaggi della sua lettera ai vertici dello Stato non possono essere giustificati. Ecco perché.
Eutanasia, reality con tanto di copione e attori di corte
Dopo le Iene con Fabo, tocca a La7 raccontare il viaggio in Svizzera verso l'eutanasia di un disabile. Lo scopo è fare pressioni sulle Dat, appena approdate in Senato. Un format da reality ormai affermato, con tanto di attori prestati alla causa.
Dat, un male minore? No, resta omicidio in camice bianco
Mentre i senatori a vita pubblicano un appello pro Dat, Palazzo Madama approva un parere non ostativo in cui si parla di "dichiarazioni", meno vincolanti delle "disposizioni"; di verifica delle volontà del paziente e di una doppia interepretazione di nutrizione e idratazione: in tutti e tre i casi è il vecchio vizietto del politico cattolico: cercare il male minore. La realtà è che il disegno di legge resta un omicidio in camice bianco.