Cop26: fra realtà e demagogia, vince la demagogia
Una riflessione non ideologica, che tenga conto della complessità del sistema, porterebbe a pensare che nell'aumento della CO2 nell'atmosfera e nel leggero riscaldamento di temperatura vi sono anche numerosi vantaggi per l'uomo. Ma prevalgono slogan e demagogia, sulla quale possono essere prese decisioni pessime.
Stati e imprese contestano la conferenza Onu sul clima
Grandi assenti alla COP26 e pressioni per rivedere il piano di contenimento del riscaldamento globale. Cresce il dissenso nei confronti dei piani Onu contro il cambiamento climatico
Stato di emergenza, ora sotto con il clima
Con il pretesto della pandemia è stato liquidato il sistema liberal-democratico con tutto quel che significa. E ormai è ovvio che, finito il Covid, si passerà al clima per mantenere lo stato di emergenza. Un recente discorso di Draghi e il caso dell'Albania sono esemplari. E la Chiesa si adeguerà: non andare a Messa per non usare l'auto diventerà amore per il prossimo.
CO2. Paesi ricchi, egoisti e in mala fede
Secondo i paesi poveri spetta a quelli ricchi fermare il riscaldamento del pianeta e aiutare i poveri a sopportare i danni dell’aumento delle temperature già verificatosi
Greta, simbolo del declino della nostra civiltà
L'immagine del ministro Cingolani che pende dalle labbra di una ragazza presuntuosa e arrogante quanto ignorante, è un imbarazzante rovesciamento della realtà, il trionfo del Potere e dell'ideologia ...
"Promuovere aborti per salvare il pianeta"
Sessanta Ong abortiste internazionali lanciano un appello ai governi in vista della Conferenza sul clima del novembre prossimo a Glasgow: l'obiettivo è inserire i programmi per contraccezione e aborto tra le misure da finanziare contro i cambiamenti climatici. Una vecchia storia...
Biden rischia la disfatta anche sulle politiche climatiche
La lotta ai cambiamenti climatici è una priorità dell'amministrazione Biden, ma in vista della COP26 di Glasgow il governo britannico incolpa gli Stati Uniti per il più che probabile fallimento: pessimo esempio nella riduzione delle emissioni e promesse mancate sui finanziamenti. Intanto negli Usa aumenta il prezzo dell'energia e l'uso di combustibili fossili.
Il piano per azzerare le emissioni (e la democrazia)
L'Aie suggerisce una "road map" in 400 passi per liberarci completamente delle energie fossili e produrre elettricità al 90% con le rinnovabili, sostituire tutte le auto con veicoli elettrici e adeguare tutti gli edifici, antichi, vecchi e nuovi, al risparmio energetico. Questo sarebbe il minimo per raggiungere gli obiettivi degli Accordi di Parigi sul clima.