Comitato Nazarat, da 10 anni per i cristiani perseguitati
Un Rosario in piazza che si ripete ogni 20 del mese dall’estate 2014, segnata dall’incubo dell’Isis, per sostenere la presenza cristiana in Medio Oriente. “Testimonianza per noi e per gli altri”, dice a La Bussola il responsabile Marco Ferrini.
Congo nel caos, i vescovi denunciano governo e Ruanda
Alla mercé di oltre 100 gruppi armati, diverse province congolesi vivono ormai un’insicurezza «endemica». E il governo ha le sue colpe. La denuncia coraggiosa di sei diocesi del Congo. E il cardinale Besungu sottolinea anche il ruolo del Ruanda, che sfrutta il caos a danno dei congolesi.
Congo, la guerra civile dilaga. Ma è "colpa dell'Occidente"
Nelle province orientali del Congo, la milizia M23 appoggiata dal Rwanda (che però nega) marcia su Goma. Ma infuria la protesta solo contro l'Occidente incolpato per la guerra.
Sfollati in Congo: una crisi umanitaria ignorata
6,9 milioni di persone, in gran parte residenti nell’est del Paese, ormai da decenni teatro di conflitti e violenze. Gli aiuti non bastano e gli interventi Onu sono rari e controproducenti.
L'Africa è meno sicura. E la democrazia fa passi indietro
Il continente africano nel suo insieme è meno sicuro che nel 2012 e la democrazia fa passi indietro. A sostenerlo è il rapporto 2022 sulla governance in Africa appena presentato dalla Mo Ibrahim Foundation. In fondo alla classifica ci sono proprio Congo e Sud Sudan, assieme a Centrafrica, Somalia, Eritrea e Guinea Equatoriale.
Bagno di folla per il Papa a Kinshasa
Le testimonianze dei sopravvissuti ai massacri dei miliziani, l'incontro con i catechisti e una Messa affollatissima per il Pontefice, che ricambia il calore dei congolesi con parole d'amore per l'Africa. I primi due giorni in Congo stanno ridando ossigeno a un pontificato che "in casa" sembrava in affanno.
AFRICA SEMPRE MENO SICURA di A. Bono
Attacchi alle chiese, cristiani uccisi in Congo e Nigeria
Due gravi episodi di violenza contro i cristiani, in Congo e in Nigeria. Nel Nord Kivu (Congo) una chiesa è stata attaccata da uomini armati durante la funzione domenicale. Sono 17 le vittime finora accertate in un attacco di matrice jihadista. In Nigeria, padre Achi è morto nell'incendio della sua chiesa appiccato da ignoti assalitori.
Cristiani in Africa, vittime dei rapitori e dei terroristi
Buone e cattive notizie per i cristiani in Africa. I religiosi rapiti da una milizia separatista in Camerun sono stati liberati. Ma per ogni notizia buona, ve ne sono molte altre cattive. In Nigeria la situazione è sempre grave: un sacerdote rapito, luoghi di culto attaccati. E in Congo aumenta il terrorismo dello Stato Islamico.
Congo: una missione di pace che fomenta la guerra
La missione di peacekeeping dell’ONU opera in Congo dal 1999, ma il Paese ancora non conosce la pace. Al contrario, i caschi blu vengono accusati di inefficienza e il loro operato suscita proteste e disordini. Ma agli africani dovrebbe esser chiaro che i primi responsabili dei conflitti sono i loro stessi governi.
Miliardi di vaccini per l'Africa. Miliardi (di dollari) nascosti da Kabila
Corale condanna alla mancanza di vaccini in Africa, dove solo il 7% della popolazione è coperto. La comunità internazionale, però, ha fatto quel che ha potuto, ma corruzione e mancanza di strutture impediscono la distribuzione. Proprio nei giorni in cui scoppia lo scandalo della corruzione di Joseph Kabila, ex presidente del Congo.
Congo, l'ombra dei jihadisti sull'uccisione di Attanasio
L’ambasciatore italiano nella Repubblica democratica del Congo, Luca Attanasio, è stato ucciso ieri assieme alla guardia del corpo Vittorio Iacovacci in un convoglio del Programma alimentare Onu. Nessuna rivendicazione, ma è una delle aree più pericolose del mondo, dove operano numerosi gruppi armati violentissimi, fra cui le Adf a prevalenza jihadista.
Il panico fa il gioco del virus, ma combatterlo si può
In una battaglia così importante è fondamentale conoscere le caratteristiche dell’avversario, come agisce. Ci sono stili di vita, farmaci, terapie e azioni che possono contrastarlo. Anche per questo suonano inaccettabili le ipotesi di procedere a selezioni eugenetiche, lasciando morire i più deboli. Quanto accaduto in Congo ci fa ben sperare.