Sant’Ignazio di Antiochia
«Non è opera di persuasione ma di grandezza, il cristianesimo, quando è odiato dal mondo», scriveva sant’Ignazio di Antiochia (c. 35-107), convertito da san Giovanni Evangelista e martirizzato a Roma. Nelle sue lettere compaiono per la prima volta i termini «cristianesimo» e «Chiesa cattolica», assieme a una consapevolezza straordinaria della missione ecclesiale
Santa Margherita Maria Alacoque
Alla propagatrice del culto del Sacro Cuore, santa Margherita Maria Alacoque (1647-1690), Gesù fece 12 promesse particolari, l'ultima delle quali è detta "Grande": Nostro Signore le promise infatti che coloro che faranno la Comunione nei primi venerdì, per nove mesi consecutivi, avranno il dono di morire in grazia di Dio e «il mio Cuore si renderà asilo sicuro in quel supremo momento»
Santa Teresa d’Avila
«Scrittrice genialissima e feconda, maestra di vita spirituale, contemplativa incomparabile», la definì san Paolo VI proclamandola Dottore della Chiesa. Fu protagonista della Riforma cattolica grazie a intuizioni e opere che nei secoli non hanno smesso di dare i loro frutti, come "Il castello interiore" in cui paragonò l'anima a un castello con sette stanze a cui si accede con una chiave particolare...
San Callisto I
Benvoluto da due pontefici santi (Vittore I e Zefirino), avversato da un antipapa (Ippolito) detentore di due «record» nella storia della Chiesa
San Teofilo di Antiochia
Era stato educato nel paganesimo, ma la lettura approfondita delle Sacre Scritture favorì la sua conversione. Diede un grande contributo all’apologetica. Il suo secondo libro "Ad Autolico" è il più antico scritto a noi giunto in cui compare il termine Trinità
Nostra Signora del Pilar
La notte tra il 2 il 3 gennaio del 40, la Vergine apparve all’apostolo Giacomo che stava pregando per l'evangelizzazione della Spagna e supplicando Maria quale “base e colonna della Chiesa in terra”. All'intercessione della Madonna del Pilar è attribuito uno dei più grandi miracoli di sempre, riguardante la guarigione del contadino Miguel Juan Pellicer
San Giovanni XXIII
Denunciò «le cinque piaghe d’oggi del Crocifisso»: la democrazia progressista, l’imperialismo, il laicismo, il marxismo e la massoneria. E poi, pochi giorni prima di morire, già in agonia, rivelò: «Il segreto del mio sacerdozio sta nel crocifisso che vedete davanti a me, di fronte al mio letto. Egli mi guarda e io gli parlo»
San Daniele Comboni
«O Nigrizia o morte», o l’Africa o la morte, era il motto di san Daniele Comboni (1831-1881), formatosi alla scuola di don Nicola Mazza, che gli aveva trasmesso l’amore per il continente nero assieme all’idea di «salvare l’Africa con l’Africa», evangelizzandola e fondando scuole per formare sacerdoti, suore, medici e insegnanti
San John Henry Newman
Diversamente da quanto avviene per la gran parte degli altri santi, il grande teologo e cardinale inglese viene celebrato dalla Chiesa non nel suo dies natalis, bensì nel giorno della sua conversione al cattolicesimo, avvenuta il 9 ottobre 1845. Newman giunse a compiere quel passo dopo un lungo cammino di ricerca della verità
San Felice di Como
Da due lettere di sant'Ambrogio a san Felice si evince la confortante diffusione della fede a Como nel IV secolo, sebbene permanesse il problema della carenza di diaconi e sacerdoti. Rispetto a cui il primo così scriveva al secondo: «Colui che ti ha favorito nella conversione di queste anime ti favorirà anche con ministri necessari al tuo bisogno»
Beata Vergine Maria del Rosario
Il 7 ottobre 1571, nelle acque greche di Lepanto, la flotta musulmana dell’Impero Ottomano si scontrò con la flotta cristiana della Lega Santa. Prima della battaglia, i cristiani recitarono il Rosario e chiesero l’intercessione di Maria...
San Bruno
Per san Bruno (c. 1030-1101), fondatore dei Certosini, la vita eremitica era il paradiso in terra, che gli consentiva di meditare su Dio e gustare «una pace che il mondo non conosce, propizia alla gioia dello Spirito Santo»