Santi Proto e Giacinto
Fratelli, subirono il martirio presumibilmente nel corso delle persecuzioni di Valeriano (257-260) o al più tardi nella Grande persecuzione di Diocleziano (303-305). San Damaso (304-384) ne fece dissotterrare i sepolcri e dedicò loro una delle sue celebri iscrizioni in latino
San Nicola da Tolentino
Particolarmente invocato per la liberazione delle anime del Purgatorio, san Nicola da Tolentino (1245-1305) venne gratificato con straordinarie esperienze mistiche, tra cui la visione avuta la notte tra il 9 e il 10 dicembre 1294 quando osservò gli angeli nell’atto di traslare per la prima volta la Santa Casa in terra marchigiana
San Pietro Claver
Il suo campo di missione fu l’odierna Colombia all’epoca della tratta degli schiavi. Affrontò tale fenomeno con vera carità cristiana, portando soccorso materiale agli africani deportati e insegnando loro la via di Gesù
Natività della Beata Vergine Maria
La festa ha la sua origine in Oriente, cade esattamente nove mesi dopo l’Immacolata Concezione. La data dell’8 settembre ha un legame con la dedicazione nel IV secolo dell’attuale chiesa di Sant’Anna a Gerusalemme (inizialmente intitolata alla gloriosa figlia), sorta nei pressi della casa dove Maria Bambina abitò con i genitori Anna e Gioacchino
San Grato di Aosta
Patrono della città e diocesi di Aosta, invocato per la protezione dei raccolti, si formò presumibilmente nella comunità sacerdotale fondata nel IV secolo da sant’Eusebio di Vercelli
San Zaccaria
San Zaccaria, da non confondere con l’omonimo padre di Giovanni Battista, è il penultimo dei profeti dell’Antico Testamento e, dopo Isaia, il più citato nel Nuovo, perché tra i suoi oracoli e visioni ci sono diversi brani messianici, come l’annuncio del Germoglio che «ricostruirà il tempio del Signore» e «riceverà la gloria»
Santa Teresa di Calcutta
«Di sangue sono albanese. Ho la cittadinanza indiana. Sono una monaca cattolica. Per vocazione appartengo al mondo intero. Nel cuore sono totalmente di Gesù». La migliore presentazione di santa Teresa di Calcutta (1910-1997), per tutti Madre Teresa, non poteva che darla lei stessa. Passava almeno tre ore al giorno in preghiera e adorazione del Santissimo Sacramento, sorgente di tutta la sua carità
Santa Rosalia
«La Santuzza» aveva circa 15 anni quando un nobile, attratto dalla sua bellezza, l'aveva chiesta in sposa. Il giorno prima delle nozze, mentre si specchiava, vide riflessa l'immagine di Gesù sofferente. Capì che doveva lasciare tutto e si ritirò a vivere prima in un monastero e poi da eremita, consacrandosi interamente a Dio
San Gregorio Magno
Nei 14 anni del suo pontificato operò una profonda riforma morale della Chiesa. Promosse quella forma di canto liturgico che da lui prenderà il nome di «gregoriano». Tra i primi quattro Dottori della Chiesa, raccomandava di accostarsi alle Sacre Scritture non con la voglia di dominarle, bensì come nutrimento dello spirito, unendo lo studio alla preghiera.
Sant’Elpidio abate
Il suo nome deriva dal greco Elpidios (da elpis, «speranza») e può essere tradotto come «pieno di speranza». Secondo la Storia Lausiaca, era originario della Cappadocia. Le sue reliquie si trovavano fin dal primo millennio nelle Marche e sono ancora oggi custodite in un sarcofago romano di marmo pario, risalente al IV secolo
Sant’Egidio abate
È invocato per molteplici necessità, tra cui una buona confessione. Il suo nome venne incluso tra i 14 «Santi ausiliatori» e del gruppo è l’unico a non essere martire
San Raimondo Nonnato
Vestì l’abito dei mercedari, cioè di quei religiosi che professavano un quarto voto - detto «di redenzione» - e si impegnavano a liberare i cristiani fatti schiavi dai musulmani. A tal fine offrivano in cambio i loro beni o addirittura prendevano il posto dei prigionieri a rischio di rinnegare la fede