Santi Nabore e Felice
I santi Nabore e Felice (†303) furono due soldati berberi che abbracciarono la fede cristiana dopo l’arrivo in Italia e subirono il martirio sotto Diocleziano. Sant’Ambrogio (340-397) ne esaltò le virtù nell’inno "Victor, Nabor, Felix pii" dedicato pure a san Vittore, loro compagno d’armi
San Benedetto da Norcia
La ricerca di Dio come primo fine dell’uomo e i monasteri benedettini sorti in ogni angolo del Vecchio Continente testimoniano la grandezza dell’opera di san Benedetto (480-547), patrono d'Europa, che con la sua vita ha al tempo stesso glorificato il Creatore e dato un fondamentale contributo alla formazione della civiltà europea
Sante Rufina e Seconda
Erano due sorelle e promesse spose, che misero Dio al primo posto e subirono il martirio durante le persecuzioni di Valeriano. Il luogo del martirio, un bosco chiamato Silva Nigra, venne poi ribattezzato dai fedeli Silva Candida, per la devozione e i miracoli attribuiti all’intercessione di Rufina, Seconda e di altri martiri
Santi martiri cinesi
Il calendario liturgico commemora oggi l’eroica testimonianza di una folta schiera di martiri, che si sono fatti imitatori di Cristo crocifisso pur di custodire il loro dono più grande, la fede. In particolare vengono ricordati 120 martiri, bambini e adulti di ogni condizione sociale, dai 9 ai 79 anni, proclamati santi l’1 ottobre 2000
Santi Aquila e Priscilla
Tra i primi grandi esempi di sposi cristiani, perseveranti nella fede e uniti tanto nelle gioie quanto nelle avversità, i santi Aquila e Priscilla (diminutivo di Prisca) sono noti per l’opera svolta nella Chiesa nascente e il grande aiuto dato a san Paolo, che nella Lettera ai Romani ci ha lasciato un bellissimo elogio dei due coniugi
San Panteno
Eusebio di Cesarea, nella sua Storia Ecclesiastica, lo definì «un uomo celeberrimo per la sua cultura» e alcuni decenni più tardi san Girolamo volle includere il nome di san Panteno, con la relativa mini biografia, nel De Viris Illustribus
Santa Maria Goretti
È come un’antologia di virtù, ricca di insegnamenti oggi dimenticati dal mondo e perfino derisi, la vita eroica di santa Maria Goretti (1890-1902), «la piccola e dolce martire della purezza» (così la chiamò Pio XII nel canonizzarla), che preferì la morte terrena anziché peccare con colui che divenne il suo carnefice. Il quale, poi, grazie al perdono e all'intercessione della santa, si convertì
Sant’Antonio Maria Zaccaria
Volendo ridare vigore alla pietà popolare e riaccendere i cuori con l’amore per Gesù, il santo fondatore dei Barnabiti diffuse sia l’usanza di suonare le campane alle tre di venerdì pomeriggio, in ricordo della morte in croce di Nostro Signore, sia l’adorazione continua dell’Eucaristia attraverso la devozione delle Quarantore
Sant’Elisabetta di Portogallo
Infaticabile nella carità, nelle preghiere, nei digiuni. Sant’Elisabetta di Portogallo (1271-1336), conosciuta pure come Isabella d’Aragona, è una donna che ha segnato un’epoca, sebbene oggi non molti conoscano la sua straordinaria figura. Da regina fece costruire ospedali, monasteri e chiese. Rimasta vedova, divenne terziaria francescana
San Tommaso
A san Tommaso, detto anche Didimo (entrambi i nomi, il primo aramaico e l’altro greco, significano «gemello»), facciamo spesso torto ricordandone la sola incredulità, che tra l’altro gioca un ruolo provvidenziale nell’economia della salvezza
San Bernardino Realino
Prima di decidersi per la vita religiosa e divenire, in modo del tutto singolare, patrono di Lecce, san Bernardino Realino (1530-1616) aveva avuto un’onesta e brillante carriera da amministratore, crescendo tra molteplici interessi e a volte rischiando il baratro, da cui si salvò grazie alla fede
Preziosissimo Sangue di Gesù
I fedeli di ogni tempo e in particolare i santi hanno manifestato sempre una grande pietà verso il Preziosissimo Sangue di Gesù, che la Chiesa celebra l’1 luglio nella forma straordinaria del rito romano, con il grado liturgico di solennità. Come diceva san Tommaso d'Aquino: «Il Sangue di Cristo è la chiave del Paradiso»