Santi Cornelio e Cipriano
La Chiesa ricorda nello stesso giorno i santi martiri Cornelio (c. 180-253) e Cipriano (210-258), le cui vite si intrecciarono in un periodo critico per la cristianità. All’epoca delle persecuzioni di Decio, che portarono al martirio di papa Fabiano e di altri cristiani, era infatti sorta la questione dei lapsi, ossia di coloro che in vario modo avevano rinnegato Cristo
Beata Vergine Maria Addolorata
La devozione all’Addolorata ebbe un particolare impulso nel Basso Medioevo anche grazie alla costituzione nel 1233 dell’ordine dei Servi di Maria, che quattro secoli dopo ottennero l’approvazione ufficiale del culto dei «Sette dolori della Vergine», un numero che si basa su altrettanti episodi narrati nei Vangeli...
Esaltazione della Santa Croce
La festa dell’Esaltazione della Santa Croce arrivò in Occidente dall'Oriente, dove è celebrata con una solennità pari alla Pasqua. Sant’Andrea di Creta spiegava che la croce «è insieme patibolo e trofeo di Dio. Patibolo per la sua volontaria morte su di essa. Trofeo perché con essa fu vinto il diavolo e col diavolo fu sconfitta la morte. Inoltre la potenza dell’inferno venne fiaccata, e così la croce è diventata la salvezza...»
San Giovanni Crisostomo
«Il Sangue di Cristo rinnova in noi l’immagine del nostro Re, produce una bellezza indicibile e non permette che sia distrutta la nobiltà delle nostre anime, ma di continuo la irriga e la nutre». Così parlava del mistero eucaristico san Giovanni Crisostomo (c. 347-407) uno dei grandi Padri di lingua greca a essere stato proclamato dottore della Chiesa da san Pio V
Santissimo Nome di Maria
Per santa Brigida «il nome di Maria è soave per gli angeli e terribile per i demoni», per san Bonaventura è come una colonna di fuoco, per sant'Alfonso Maria de' Liguori è «beato chi nelle battaglie con l’inferno invoca sempre il bel nome di Maria!». Esistono decine e decine di interpretazioni del significato del Santissimo Nome di Maria, ma c'è un unico disegno divino che lo riguarda: per chi lo invoca con devozione è fonte di salvezza
Santi Proto e Giacinto
I fratelli Proto e Giacinto subirono il martirio presumibilmente nel corso delle persecuzioni di Valeriano (257-260) o al più tardi nella Grande persecuzione di Diocleziano (303-305), venendo poi onorati da una delle celebri iscrizioni latine di san Damaso
San Nicola da Tolentino
Famoso per i suoi doni da taumaturgo e particolarmente invocato per la liberazione delle anime del Purgatorio, san Nicola da Tolentino (1245-1305) venne gratificato con straordinarie esperienze mistiche, tra cui la visione avuta la notte tra il 9 e il 10 dicembre 1294 quando osservò gli angeli nell’atto di traslare per la prima volta la Santa Casa in terra marchigiana
San Pietro Claver
Al confessionale di san Pietro Claver, patrono di tutte le missioni cattoliche tra i neri, si formavano file interminabili. Esercitò il suo apostolato pure in mezzo ai condannati a morte e ai lebbrosi, ai quali procurava cibo, medicine, sistemava i letti e - se gli capitava di provare talvolta ripugnanza - si slanciava poi per baciarne le piaghe, volendo sempre far capire a tutti la dignità dei figli di Dio
Natività di Maria
La nascita di Maria, preparata dall’eternità, è preannunciata da Dio subito dopo il compimento del peccato originale, nelle parole rivolte al serpente satanico: «Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno» (Gn 3, 15). Perciò gli antichi Padri hanno chiamato questo passo «protovangelo della salvezza», vedendovi sia l’annuncio della Vergine sia del frutto benedetto del suo grembo, Gesù
San Grato di Aosta
Il patrono della città e diocesi di Aosta, san Grato (V secolo), fu il secondo vescovo del capoluogo valdostano, succedendo a Eustasio, con il quale condivideva probabilmente l’origine greca
San Zaccaria
San Zaccaria, da non confondere con l’omonimo padre di Giovanni Battista, è il penultimo dei profeti dell’Antico Testamento e, dopo Isaia, il più citato nel Nuovo, perché tra i suoi oracoli e visioni ci sono diversi brani messianici, come l’annuncio del Germoglio che «ricostruirà il tempio del Signore» e «riceverà la gloria»
Santa Teresa di Calcutta
«Di sangue sono albanese. Ho la cittadinanza indiana. Sono una monaca cattolica. Per vocazione appartengo al mondo intero. Nel cuore sono totalmente di Gesù». La migliore presentazione di santa Teresa di Calcutta (1910-1997), per tutti Madre Teresa, non poteva che darla lei stessa. Passava almeno tre ore al giorno in preghiera e adorazione del Santissimo Sacramento, sorgente di tutta la sua carità