Dedicazione della Basilica Lateranense
La Basilica Lateranense è la più antica dell’Occidente e soprattutto, essendo la cattedrale di Roma, la più importante di tutta la cristianità, come si comprende dal titolo con cui è onorata e che ben riassume il motivo della commemorazione odierna: Omnium Urbis et Orbis Ecclesiarum Mater et Caput, "Madre e Capo di tutte le chiese di Roma e del mondo"
Santi Quattro Coronati
Gli scalpellini Semproniano, Claudio, Nicostrato e Castorio, detti i Santi Quattro Coronati (†304), subirono il martirio durante le persecuzioni di Diocleziano. A loro fu poi dedicata l'omonima chiesa romana, attestata nei documenti a partire dal VI secolo
San Vincenzo Grossi
Questo sacerdote è diventato santo svolgendo il suo ministero in fedeltà a Dio, che ha servito nella quotidianità passando ore nel confessionale, educando le coscienze alle virtù cristiane e nutrendosi di preghiera, penitenza e contemplazione del Santissimo Sacramento
San Leonardo di Noblac
Della giovinezza di san Leonardo di Noblac o Noblat († c. 559), popolarissimo nel Medioevo, sappiamo che rifiutò di intraprendere la carriera cavalleresca preferendo diventare discepolo di san Remigio, che lo battezzò la vigilia di Natale del 496
San Guido Maria Conforti
San Guido Maria Conforti (1865-1931), fondatore dei Saveriani, non smise mai di incoraggiare l’evangelizzazione dei non cristiani nel mondo e la necessità di ritrasmettere la fede autentica nelle regioni italiane, divenute terreno fertile per le ideologie in un Paese che andava secolarizzandosi
San Carlo Borromeo
Patrono dei catechisti e dei vescovi, «modello del gregge e dei pastori nei tempi moderni» (così scrisse di lui san Pio X), traendo forza da digiuni e preghiere, san Carlo Borromeo (1538-1584) operò instancabilmente per il bene, distinguendosi come uno dei più fulgidi esempi di santità che animarono la Riforma cattolica
San Martino de Porres
Le bilocazioni, le estasi, le levitazioni, la profezia e la scienza infusa sono alcuni dei carismi che manifestò san Martino de Porres (1579-1639), un grande santo peruviano d'origini umilissime, che amava contemplare il Santissimo Sacramento e meditare sulla Passione di Gesù
Commemorazione di tutti i fedeli defunti
Custode della Rivelazione divina e annunciatrice di Cristo Risorto, la Chiesa commemora oggi tutti i fedeli defunti, cioè coloro che sono morti in grazia di Dio e in favore dei quali siamo chiamati a offrire preghiere, Messe e altre opere buone, affinché coloro che si trovano in Purgatorio possano purificarsi e giungere al più presto alla visione beatifica
Tutti i Santi
La festa di Ognissanti origina dai primissimi secoli del cristianesimo e dall’usanza dei fedeli di commemorare la morte dei martiri nei luoghi del martirio. Già da almeno il IV secolo, si era stabilito l’uso tra diocesi vicine di scambiarsi le reliquie dei martiri e di mettere in comune le feste. Fu poi Gregorio IV, nell'835, a fissare definitivamente all'1 novembre la celebrazione di Tutti i Santi, inclusi quelli di cui non conosciamo il nome, ma - come ricorda il Martirologio Romano - «uniti in Cristo nella gloria»
Santa Maria della Purissima della Croce
Tra i santi contemporanei solo Giovanni Paolo II è stato canonizzato più velocemente di questa religiosa spagnola, Maria della Purissima della Croce (1926-1998), al secolo Maria Isabel Salvat Romero, che per alcune manifestazioni di santità ricorda Madre Teresa di Calcutta
San Germano di Capua
La dottrina e la saggezza riconosciute a san Germano di Capua († 540/541), amico di san Benedetto, furono importanti nel ricomporre uno scisma con l’Oriente che durava da 35 anni
San Gaetano Errico
«Dio ti vuole bene, quando ci vedremo?», diceva san Gaetano Errico (1791-1860) alle persone che incontrava per strada, così invitandole al confessionale, per sanare le ferite dell’anima e riconciliarsi con Dio. E a confessare passava ore e ore, tanto che nell’omelia di beatificazione Giovanni Paolo II lo definì «vero martire del confessionale»