San Francesco Saverio
«Talmente grande è la moltitudine dei convertiti che sovente le braccia mi dolgono, tanto hanno battezzato...», scriveva il più grande missionario dell'epoca moderna nonché patrono delle missioni, san Francesco Saverio (1506-1552), il cui esempio può essere un potente antidoto in tempi di crisi per la fede e quasi di vergogna nell’annunciare Cristo
Santa Bibiana
Il martirio della giovane vergine romana Bibiana (c. 347-362), nome assimilato al più diffuso Viviana, si colloca nella parentesi storica dell’impero di Giuliano l’Apostata, il quale cercò di restaurare il paganesimo dopo che questo era stato soppiantato dal cristianesimo, capace di reggere a tre secoli di persecuzioni
Santi Edmondo Campion e compagni
Nato negli anni caldi dello Scisma causato da Enrico VIII, sant'Edmondo Campion, dopo una fase anglicana, si riconciliò con la Chiesa tornando poi in Inghilterra per predicare. L’1 dicembre 1581 venne condotto al patibolo di Tyburn, nei pressi dell’attuale Marble Arch, e qui impiccato, sventrato e squartato, insieme ai confratelli gesuiti Alessandro Briant e Rodolfo Sherwin
Sant’Andrea
Sant’Andrea fu il primo apostolo a condurre Pietro da Gesù. Subì il martirio in Grecia, a Patrasso, dove venne crocifisso su una croce a forma di X, oggi comunemente conosciuta come Croce di Sant’Andrea, da lui scelta perché - come poi il fratello Pietro, che si fece crocifiggere a testa in giù - si riteneva indegno di morire nello stesso modo del Signore
San Francesco Antonio Fasani
La sua vocazione aveva trovato terreno fertile nella famiglia, che ogni sera si riuniva per recitare il Rosario davanti a un’immagine dell’Immacolata. Esortava alla Comunione quotidiana e instillava nei cuori l’amore per l’Eucaristia, grazie anche alla solennità con cui celebrava il sacrificio della Messa
San Giacomo della Marca
La vocazione religiosa di san Giacomo della Marca (1393-1476) sorse grazie alla meditazione sulla Redenzione e sulla bellezza del creato. Promosse i Monti di Pietà e contribuì a diffondere la devozione al Santissimo Nome di Gesù, sulle orme del confratello san Bernardino
Beata Vergine della Medaglia miracolosa
Il 27 novembre 1830 la Beata Vergine apparve all'allora novizia Caterina Labouré (1806-1876), chiedendole di coniare una medaglia sul modello della visione e rivelandole: «Tutte le persone che la porteranno riceveranno grandi grazie, specialmente portandola al collo. Le grazie saranno abbondanti per le persone che la porteranno con fiducia». Fu poi il popolo a chiamare quella medaglia «miracolosa»
San Leonardo da Porto Maurizio
Il primo merito che va ascritto a san Leonardo da Porto Maurizio (1676-1751) è la propagazione della Via Crucis in tutta la Chiesa. Solo il santo ne eresse ben 572 nelle varie città in cui andò in missione, attirando folle enormi con i suoi sermoni sulla Passione di Gesù. «È il più grande missionario del nostro secolo», diceva di lui sant’Alfonso Maria de’ Liguori
Santa Caterina d’Alessandria
Tra le martiri più rappresentate fin dall’Alto Medioevo, santa Caterina d’Alessandria (c. 287-305) fu ricolma «d’acutezza d’ingegno e di sapienza non meno che di fortezza d’animo», come ricorda il Martirologio Romano. Sua era una delle voci celesti che parlarono a santa Giovanna d'Arco
Cristo Re
La solennità di Cristo Re venne introdotta da Pio XI con l’enciclica Quas Primas dell’11 dicembre 1925, per ricordare la regalità di Dio Figlio sulla storia e il suo significato nella nostra vita, così cercando di porre rimedio a un male che già allora affliggeva la società: il laicismo
San Colombano
Benedetto XVI lo ha definito «uno dei Padri dell’Europa» perché la vita di san Colombano (543-615) ricorda in modo esemplare le radici cristiane del Vecchio Continente, che lui e i suoi monaci contribuirono a plasmare annunciando il Vangelo e incidendo profondamente sulla cultura europea
Santa Cecilia
È patrona della musica e in suo onore sorse alla fine del XIX secolo il Movimento Ceciliano, che intendeva ridare spazio nella liturgia al canto gregoriano e alla polifonia classica. Una celebre statua del Maderno la raffigura in quello che fu il suo ultimo gesto prima di entrare nella gloria eterna, una professione di fede nella Santissima Trinità, con le dita delle mani...