Sant’Igino
Durante il suo pontificato, si trovò a fronteggiare lo gnosticismo. Secondo la tradizione si deve a lui l’istituzione della figura del padrino e della madrina per il Battesimo.


San Gregorio di Nissa
Al Concilio di Costantinopoli (381) il suo contributo fu tra i più importanti perché aiutò a integrare il Credo niceno. Per questo motivo il santo si meritò l’appellativo di «colonna dell’ortodossia».


San Marcellino di Ancona
Nei suoi Dialoghi, san Gregorio Magno lo definì «uomo di venerabile virtù» e ne ricordò il miracolo dello spegnimento di un incendio che stava devastando Ancona.


San Severino abate
Fu evangelizzatore del Norico e seppe farsi ascoltare tanto dai Romani quanto dai barbari. Tra coloro che ne rimasero ammirati vi furono il re degli Alemanni, Gibuldo, e il re degli Eruli, Odoacre.


San Raimondo di Peñafort
Fu il terzo maestro generale dell’Ordine domenicano. Gli stava molto a cuore annunciare Gesù Cristo a ebrei e musulmani. Dal suo consiglio nacque la Summa contra Gentiles di san Tommaso.


Epifania del Signore
Meditando sull’esempio dei Magi, sant’Antonio di Padova disse: «Così anche i veri penitenti offrono [al Signore] l’oro della totale povertà, l’incenso della devota orazione, la mirra della volontaria sofferenza».


Sant’Edoardo il Confessore
Prima di essere incoronato re d’Inghilterra, aveva vissuto gran parte della sua vita in esilio. Proprio durante l’esilio Edoardo maturò una forte fede, unita alla capacità di accettare le tribolazioni...


Sant’Angela da Foligno
Il primo insegnamento che ci lascia questa grande mistica, patrona delle vedove e delle persone afflitte da tentazioni sessuali, è l’importanza di una confessione ben fatta, fonte di rigenerazione per ogni cristiano e che per lei segnò l’inizio della conversione.


Santissimo Nome di Gesù
La sacralità che circonda in tutto il Nuovo Testamento il nome di Gesù, «Dio salva», si innesta nella rivelazione progressiva di Dio a Israele che si dispiega lungo l’intero AT e in cui il nome occupa un posto centrale.


Santi Basilio Magno e Gregorio Nazianzeno
Dottori della Chiesa, appartengono al gruppo dei «Padri cappadoci». Si distinsero per la capacità di parlare della loro fede agli intellettuali di lingua greca, ai quali dimostrarono la perfetta conciliabilità tra il cristianesimo e una retta filosofia.


Maria Santissima Madre di Dio
Con la solennità odierna, che in Italia è festa di precetto, la Chiesa celebra e confessa che la Beata Vergine è veramente la Theotókos («Colei che partorisce Dio»), come la acclamarono i Padri riuniti al Concilio di Efeso del 431, definendo il primo dogma mariano della storia, intimamente legato alla divinità del Figlio.
San Silvestro I
Visse la transizione della Chiesa dalla lunga fase delle persecuzioni all’agognata libertà di culto nell’Impero romano. E fu sotto il suo pontificato che si svolse il Concilio di Nicea del 325, in cui fu condannata l'eresia ariana e scritto il Simbolo niceno.

