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Il pregiudizio Ue contro Polonia e Ungheria
Polonia e Ungheria sono sotto accusa l'una per la legge "anti-Lgbt" e l'altra per una presunta violazione dell'autonomia della magistratura. Ma in Spagna e Austria i governi rispettano ancor meno la magistratura. E nessuno dice nulla.
L'Ue vuole imporre l'agenda Lgbt a Polonia e Ungheria
Procedura di infrazione per Polonia e Ungheria. La legge ungherese garantisce libertà di educazione e la Polonia permette l'adozione di "carte della famiglia" nelle sue regioni.
L'Ue vuole imporre l'agenda Lgbt a Polonia e Ungheria
Parte la procedura di infrazione per Polonia e Ungheria, accusate di omofobia. La legge ungherese garantisce semmai libertà di educazione e la Polonia permette l'adozione di "carte della famiglia" nelle sue regioni. Per la Corte Suprema polacca, la Corte Europea non può interpretare la Costituzione della Polonia. L'Ue sta commettendo un abuso.
Polonia, i vescovi consacrano Chiesa e Nazione al Sacro Cuore
Per la solennità odierna, i vescovi polacchi consacreranno solennemente la Chiesa e l’intera Nazione al Sacro Cuore di Gesù, rinnovando l’Atto di consacrazione di cent’anni fa. Esso sarà pronunciato durante la Santa Messa (con inizio alle 18) che sarà celebrata dall’arcivescovo Stanisław Gądecki nella Basilica del Sacro Cuore di Gesù a Cracovia.
Polonia, gli LGBT e un censimento poco cattolico
In Polonia gruppi femministi e LGBT si sono coalizzati per dissuadere i cittadini polacchi dal vistare l’appartenenza alla Chiesa cattolica nel prossimo censimento. Il fine: meno cattolici più leggi liberali.
Aborto e Polonia, i vescovi contro il bullismo targato UE
Con una lettera al presidente dell’Europarlamento, David Maria Sassoli, i vescovi della Comece hanno criticato la Risoluzione del 26 novembre 2020 che prende di mira la Polonia per le sue decisioni pro vita. La missiva smonta, Trattati alla mano, le falsità contenute nel documento approvato da 455 eurodeputati. E ricorda che l’aborto non rientra nelle competenze dell’UE e che la vita dei nascituri va protetta sempre.
Tra Francia e Polonia, in piazza per o contro la vita
Dopo l’entrata in vigore della sentenza della Corte costituzionale che vieta l’aborto eugenetico, femministe, teppisti di estrema sinistra e gruppi Lgbt sono tornati in piazza tentando pure l’assalto agli edifici pubblici. Di diverso tenore le proteste in Francia, dove decine di migliaia di manifestanti pacifici hanno detto no al disegno di legge sulla “Pma per tutti”.
Scontro tra Polonia e Regno Unito per la sorte di RS
RS, il cittadino polacco "ostaggio" di un ospedale inglese, ha ricevuto lo status diplomatico da Varsavia, per poterne facilitare la liberazione dall'ospedale, ma lo stallo nel negoziato tra i due governi impedisce ancora il suo rientro in Polonia.
- DOSSIER: IL CASO RS
“Wyszyński difese la Chiesa e la Polonia dal comunismo"
Il 2021, per decisione del Parlamento, sarà celebrato in Polonia come l’Anno del cardinale Wyszyński, futuro beato. «Il Primate ci ha condotti attraverso i tragici anni del comunismo», rivelandosi «l’uomo della Provvidenza». Imprigionato dal regime rosso, «sopportò tutto eroicamente». «Lavorò fianco a fianco con Wojtyła e alla sua elezione a Papa disse: “È stata la Madonna a farlo!”». La Bussola intervista l’ambasciatore della Polonia presso la Santa Sede, Janusz Kotański.
Un’altra vita “non degna” in Inghilterra. Stavolta è scontro con la Polonia
Ancora una vittima del “miglior interesse”. Un cittadino polacco residente nel Regno Unito, in stato vegetativo, è condannato a morte da medici e giudici, ma il governo di Varsavia si appella alla Corte Europea, che dovrà decidere entro il 7 gennaio. Un caso che solleva anche il problema dei diritti dei malati all’estero.
Zan attacca Polonia e Ungheria
L’on. Alessandro Zan intervistato da Gay.it dichiara: «in Europa, Polonia e Ungheria stanno smantellando tutti i diritti, approvando leggi fortemente omofobiche, misogine e liberticide». La realtà è un’altra.
Vertice Ue, accordo con Polonia e Ungheria. Soros si infuria
I capi di Stato e di Governo europei hanno trovato l’accordo su Recovery Fund, Next Generation EU e Obiettivi Climatici. Il bisogno di soldi da parte di tutti i Paesi ha avuto la meglio, con la mediazione della Merkel, su chi vuole imporre l’ideologia Lgbt e immigrazionista a Polonia e Ungheria. Ora manca la ratifica del Parlamento, che non è scontata. Perché Soros ha avanzato le sue minacce.