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Dubbi sui vaccini, partono le purghe degli scienziati
Dopo essere stato intervistato da Floris sulle reazioni avverse da vaccino, lo scienziato Paolo Bellavite è stato defenestrato dall'Università di Verona dove lavorava dal 1984. Il Rettore prende le distanze dall'intervista, ma non spiega dove avrebbe sbagliato il professore, poi l'invito ad andarsene senza spiegazioni ufficiali: il professore racconta alla Bussola come sono andate le cose: «Mi addolora che abbiano fatto passare le mie dichiarazioni come prive di valore, quando invece sono tutte documentate da pubblicazioni e anche dalla stessa Pfizer».
- OBBLIGO E MINACCE: CACCIA AL NON VACCINATO di Andrea Zambrano
Vaccini, nessun obbligo: ecco perché deve essere volontario
Sui vaccini, il problema non è la loro efficacia, ma che non sono veramente necessari alla salute individuale e della collettività e che possono causare gravi danni: le evidenze stanno dimostrando che le morti successive alla vaccinazione sono circa 50 volte più frequenti rispetto al siero anti-influenzale. Non ci può essere una sperimentazione senza il consenso dell’interessato, che, per essere valido, non può essere condizionato dalla minaccia di radiazione o di licenziamento.
Il passaporto vaccinale? Inutile e discriminatorio
Ursula von der Leyen ha annunciato che sarà proposto il “Digital Green Pass”, cioè un certificato vaccinale digitale europeo. È una misura discriminatoria: molti soggetti deboli o allergici non possono vaccinarsi. E inutile: non solo coi vaccini si deve affrontare il Covid e non è detto che i vaccini riducano la trasmissione del virus.
Morire di vaccino? Tutte le insidie sul nesso di causalità
Un errore di valutazione in questa fase può portare facilmente a sottostimare l’impatto dei vaccini sulla mortalità. Il nesso di causalità è un procedimento estremamente difficile, sia per “dimostrarlo” che per “escluderlo”, come si evince anche dalla linee-guida dell’OMS. Anche perché per alcune patologie, come quelle cardiovascolari, diventa difficile escludere un nesso di causa di un vaccino che potrebbe avere impatto su certe dinamiche.
Effetti e benefici: perché non si può obbligare al vaccino
Nessuno può imporre un obbligo di vaccino se non il Parlamento, ma la Costituzione è chiara: deve tutelare la salute della collettività e non deve incidere negativamente sullo stato di salute. Ma il vaccino anti covid ha dimostrato reazioni avverse anche gravi. E non è detto che tuteli la salute della collettività: l'Aifa ha detto che non è esclusa la trasmissibilità del virus.
- "VACCINO PER TUTTI", UN ALTRO DOCUMENTO VATICANO, di Stefano Fontana
Vaccino, efficacia discutibile a scapito della sicurezza
Il nuovo vaccino Pfizer vanta un'ottima efficacia, ma ci sono però dei problemi, che sarebbe pericoloso ignorare. Anzitutto la fretta: i pochi dati sulla sicurezza possono far sfuggire alcuni casi non gravi di Covid. Mancano i dati sul tasso di malattia asintomatica. I due morti dopo il vaccino destano qualche perplessità, non per il numero, ma perché non viene spiegato il nesso di causalità, cioè come e se sia stata esclusa la correlazione col vaccino o se sia stato il fattore scatenante. Ma la cosa più grave è che si sia deciso di concludere la ricerca anzitempo, senza decidere di monitorare gli effetti avversi del vaccino. Privilegiare l’efficacia (discutibile) sulla sicurezza è poco etico e poco scientifico.
-E' ALLARME PSICODEMIA di Paolo Gulisano
-LE FAKE NEWS DEGLI "ACCHIAPPA BUFALE" di Luisella Scrosati
Con Francesco il rovesciamento della sussidiarietà
Da un confronto tra quattro encicliche sociali che hanno affrontato il tema della sussidiarietà e quindi del rapporto fra Stato e corpi intermedi, si ricava che la concezione espressa in Fratelli Tutti è diametralmente opposta a quella proposta da Leone XIII, Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II.
Nuovi obblighi vaccinali con la scusa del Covid-19? No grazie
Nei giorni scorsi Mariastella Gelmini e Andrea Mandelli (FI) hanno presentato una mozione che chiede al Governo di adottare iniziative per introdurre l'obbligo di vaccinazione antinfluenzale per diverse categorie. Si tratta di una proposta incostituzionale e scientificamente insostenibile, anche perché non sappiamo se l’incidenza e la gravità dell’infezione da Covid-19 siano state diverse tra pazienti vaccinati e non vaccinati. Un tale modo di procedere è contrario a quello della scienza medica.
- COME E CHI CI STA TOGLIENDO LA LIBERTA' - di Benedetta Frigerio
- LE BUGIE SULLA SVEZIA E IL VIRUS - di Stefano Magni
- LOCKDOWN: "PUNITA" L'ITALIA CATTOLICA - di Angela Pellicciari
La paura non fa i vaccini
I vaccini sono comuni mezzi di prevenzione delle malattie infettive ma vanno fatti solo se vi è necessità. Sbagliato “supervaccinare” la popolazione con la scusa del coronavirus come nell'ordinanza di Zingaretti o farsi prendere dalla frenesia vaccinologica sui bambini. Le norme igieniche sono ancora la miglior prevenzione disponibile.
La salvezza non viene dal vaccino. Parola di esperto
Tutti si affidano al vaccino sul quale ci sono interessi miliardari. Ma bisogna sapere alcune cose. Il vaccino da solo non basta perché non è detto che avere gli anticorpi equivalga a protezione dal virus. La seconda fase durerà molto tempo per vedere quali gruppi contrarranno il virus. I dubbi etici sull'esposizione di volontari ben pagati a un rischio mortale. Ma sembra mancare la volontà di uno studio epidemiologico ben fatto sulla sicurezza. Nell'attesa ricordiamoci che la prevenzione si fa in altri modi.
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