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Hanno creato la pazzia della divisione. Ma è ora di guarire
«“La “pazzia” più grande è la divisione tra le persone; siamo stati messi gli uni contro gli altri, si sono create discriminazioni sulla fede o no in un farmaco. Gli “atei” sono stati banditi dalla vita sociale: è segno di un potere diabolico. Però noi siamo qui a dimostrare che la pazzia non ha intaccato tutti, è curabile, che esistono persone che hanno reagito e sono divenute immuni. Immuni al virus e immuni alla pazzia». L'intervento coraggioso del medico Bellavite in uno dei tanti comizi per la libertà.
- E L'INDIA RIFIUTA PFIZER E MODERNA di Paolo Gulisano
Lo scandaloso ricatto ai medici guariti
Una circolare del presidente dell'Ordine dei Medici impone il vaccino ai medici sospesi e ora guariti per poter riprendere il lavoro. Così si dimostra che il vaccino non c'entra nulla con la prevenzione dell'infezione, è diventato invece una sorta di inaccettabile "iniziazione".
«Inaccettabile non è il vaccino, ma il ricatto vaccinale»
Quello che è inaccettabile non è il vaccino ma il ricatto vaccinale. È inaccettabile che il consenso, che è il fondamento della medicina, venga estorto. Si è indotta una terribile confusione tra “convenienza a vaccinarsi” e obbligo vaccinale alimentata dai mass media e scientificamente inaccettabile. Se qualche obbligo ci fosse da assegnare, sarebbe l’obbligo di segnalazione di eventi avversi gravi da parte dei medici, che oggi non esiste.
- GREEN PASS, CONTROLLI IMPOSSIBILI, di Ruben Razzante
Vaccini e bene comune, il fattore rischio è decisivo
La forza etica dell’intervento del Cardinale Eijk è notevole e alcuni punti sono confortanti, là dove difende la libertà “ultima” della coscienza e nega l’obbligatorietà dell’inoculo. Ma pesa l'assenza di menzione dei numerosissimi decessi nei giorni successivi alla vaccinazione, che ammontano a più di 600 solo in Italia e le incidenze di effetti avversi gravi decine di volte superiori a tutti gli altri vaccini. Questo aspetto non può essere ignorato da chiunque intenda fare un discorso di natura etica sulla vaccinazione e soprattutto sull’obbligo – o ricatto che dir si voglia - vaccinale.
Cure e medici: si doveva dare libertà, non criminalizzare
Piuttosto che interferire con le attività cliniche, il sistema sanitario avrebbe dovuto lasciare piena libertà ai medici di consigliare sani stili di vita e prescrivere in scienza e coscienza i farmaci. Invece sono stati ostacolati e ora vengono anche indagati come nel caso del medico accusato di omicidio colposo per aver curato. Eppure, intere schiere di malati sono state abbandonate senza assistenza e si sono rivolte a liste di medici resisi disponibili per via telematica, cosa del tutto lecita in caso di emergenza. Gli errori accertati della vigile attesa con paracetamolo. E il progresso sulla cura del paziente covid.
Obbligo del vaccino? È la nostra Costituzione a escluderlo
Sulla questione della salute si gioca il delicato equilibrio tra rispetto della persona e “interesse della collettività”. La libertà e la dignità della persona umana non possono essere subordinati all’interesse della collettività, se non per gravi e fondati motivi. La costituzionalità dell’imposizione dell’obbligo vaccinale non sta nell’efficacia dei vaccini come mezzi di prevenzione delle malattie, ma nelle condizioni di superiore interesse per la collettività e rispetto della persona umana.
- APPELLO DEI DOCENTI UNIVERSITARI CONTRO IL GREEN PASS
Dubbi sui vaccini, partono le purghe degli scienziati
Dopo essere stato intervistato da Floris sulle reazioni avverse da vaccino, lo scienziato Paolo Bellavite è stato defenestrato dall'Università di Verona dove lavorava dal 1984. Il Rettore prende le distanze dall'intervista, ma non spiega dove avrebbe sbagliato il professore, poi l'invito ad andarsene senza spiegazioni ufficiali: il professore racconta alla Bussola come sono andate le cose: «Mi addolora che abbiano fatto passare le mie dichiarazioni come prive di valore, quando invece sono tutte documentate da pubblicazioni e anche dalla stessa Pfizer».
- OBBLIGO E MINACCE: CACCIA AL NON VACCINATO di Andrea Zambrano
Vaccini, nessun obbligo: ecco perché deve essere volontario
Sui vaccini, il problema non è la loro efficacia, ma che non sono veramente necessari alla salute individuale e della collettività e che possono causare gravi danni: le evidenze stanno dimostrando che le morti successive alla vaccinazione sono circa 50 volte più frequenti rispetto al siero anti-influenzale. Non ci può essere una sperimentazione senza il consenso dell’interessato, che, per essere valido, non può essere condizionato dalla minaccia di radiazione o di licenziamento.
Il passaporto vaccinale? Inutile e discriminatorio
Ursula von der Leyen ha annunciato che sarà proposto il “Digital Green Pass”, cioè un certificato vaccinale digitale europeo. È una misura discriminatoria: molti soggetti deboli o allergici non possono vaccinarsi. E inutile: non solo coi vaccini si deve affrontare il Covid e non è detto che i vaccini riducano la trasmissione del virus.
Morire di vaccino? Tutte le insidie sul nesso di causalità
Un errore di valutazione in questa fase può portare facilmente a sottostimare l’impatto dei vaccini sulla mortalità. Il nesso di causalità è un procedimento estremamente difficile, sia per “dimostrarlo” che per “escluderlo”, come si evince anche dalla linee-guida dell’OMS. Anche perché per alcune patologie, come quelle cardiovascolari, diventa difficile escludere un nesso di causa di un vaccino che potrebbe avere impatto su certe dinamiche.
Effetti e benefici: perché non si può obbligare al vaccino
Nessuno può imporre un obbligo di vaccino se non il Parlamento, ma la Costituzione è chiara: deve tutelare la salute della collettività e non deve incidere negativamente sullo stato di salute. Ma il vaccino anti covid ha dimostrato reazioni avverse anche gravi. E non è detto che tuteli la salute della collettività: l'Aifa ha detto che non è esclusa la trasmissibilità del virus.
- "VACCINO PER TUTTI", UN ALTRO DOCUMENTO VATICANO, di Stefano Fontana
Vaccino, efficacia discutibile a scapito della sicurezza
Il nuovo vaccino Pfizer vanta un'ottima efficacia, ma ci sono però dei problemi, che sarebbe pericoloso ignorare. Anzitutto la fretta: i pochi dati sulla sicurezza possono far sfuggire alcuni casi non gravi di Covid. Mancano i dati sul tasso di malattia asintomatica. I due morti dopo il vaccino destano qualche perplessità, non per il numero, ma perché non viene spiegato il nesso di causalità, cioè come e se sia stata esclusa la correlazione col vaccino o se sia stato il fattore scatenante. Ma la cosa più grave è che si sia deciso di concludere la ricerca anzitempo, senza decidere di monitorare gli effetti avversi del vaccino. Privilegiare l’efficacia (discutibile) sulla sicurezza è poco etico e poco scientifico.
-E' ALLARME PSICODEMIA di Paolo Gulisano
-LE FAKE NEWS DEGLI "ACCHIAPPA BUFALE" di Luisella Scrosati