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L’Ungheria rifiuta la Convenzione (pro “gender") di Istanbul
Il Parlamento ungherese ha deciso di non ratificare la Convenzione che parla del sesso come di una “costruzione sociale”. Orban resta coerente alla sua politica di valorizzazione della legge naturale.
L’Ungheria rifiuta la Convenzione (pro “gender") di Istanbul
Il Parlamento ungherese ha deciso di non ratificare la Convenzione che parla del sesso come di una “costruzione sociale”. Orban resta coerente alla sua politica di valorizzazione della legge naturale e del sesso come oggettività biologica. La cosa non piace ai potenti dell’Europa che si scagliano facilmente contro di lui dimenticando le decine di paesi che hanno deciso come l’Ungheria.
Niente "cambio" di sesso in Ungheria
Al vaglio del Parlamento ungherese un disegno di legge in cui si prevede il divieto di "cambiare" sesso. Il sesso è solo quello genetico. Protesta il commissario per i Diritti umani del Consiglio d’Europa.
Ungheria, le politiche per la natalità danno frutti
Nel gennaio 2020 il tasso di natalità ungherese è cresciuto del 9,4% rispetto al gennaio 2019. I figli per donna sono aumentati da 1,4 a 1,6 e i matrimoni addirittura del 100%. Segno del legame tra nozze e bambini, che smentisce l’immigrazionismo alla Soros. Il Paese di Orbán insegna che le politiche di sostegno - culturale ed economico - alla famiglia hanno solo bisogno di tempo per funzionare.
Il ritorno di Sophia. Ma Austria e Ungheria si oppongono ai traghetti del Mediterraneo
In teoria per rafforzare l'embargo sulle armi alla Libia, ma in pratica per traghettare clandestini, l'Ue vorrebbe ripristinare l'Operazione Sophia, fornendole anche una componente navale. Ma Austria e Ungheria si mettono di traverso, opponendosi a qualunque piano di redistribuzione dei rifugiati. E se gli altri Paesi dell'Ue si dichiarano pronti a fornire le loro navi, è perché il governo Conte ha dato chiari segnali di voler accogliere di nuovo tutti
Delusione Ungheria: fecondazione per la patria
Il governo ungherese ha nazionalizzato sei cliniche per la fecondazione in vitro per offrire questo trattamento gratuitamente ai suoi cittadini. Una risposta sbagliata a un problema demografico reale. Così il governo rovina le politiche familiari fin qui intraprese.
L'Ue sanziona Polonia e Ungheria, mossa da pregiudizi contro l'Est
Il Parlamento europeo chiede di sanzionare la Polonia, per la sua riforma sulla giustizia. Anche l'Ungheria è stata punita, per le sue presunte violazioni dei valori comuni dell'Ue. L'atteggiamento punitivo contro due Paesi che si schierano in difesa delle loro identità nazionali e cristiane è molto rivelatore dell'ideologia europeista.
Santa Margherita d’Ungheria
La sua fu una famiglia fuori dal comune. Sua zia era la celebre sant’Elisabetta. La beata Iolanda e santa Kinga di Polonia erano sue sorelle maggiori. Lei scelse la vita religiosa, svolgendo in monastero i lavori più umili e meditando in particolare sulla Passione di Gesù
L’Ungheria non ci sarà all’Eurovision Song Contest
L’Ungheria non parteciperà alla gara canora conosciuta come Eurovision Song Contest perché troppo gay friendly. Ma il governo smentisce questa motivazione.
Santa Elisabetta d’Ungheria
Nella sua breve ma intensissima vita terrena, santa Elisabetta d’Ungheria (1207-1231) fu principessa, sposa, madre di tre figli (tra cui la beata Gertrude di Altenberg), vedova e terziaria francescana, tra gli esempi più alti della carità cristiana che esercitò fino a mendicare per poveri e ammalati
Finlandia-Ungheria, scontro tra due idee di Europa
Le relazioni diplomatiche tra ungheresi e finlandesi sono gelide. Con la presidenza di turno del Consiglio dell’Ue, la Finlandia vorrebbe legare il trasferimento dei fondi all’interpretazione dello “Stato di diritto”. Il problema è che si scontrano due opposte visioni: quella elitaria del “nuovo umanesimo” e quella intesa a rimettere al centro la famiglia e recuperare l’identità cristiana.
Santo Stefano d’Ungheria
Il Calendario Romano Generale ricorda oggi, un giorno dopo la sua nascita al cielo, santo Stefano d’Ungheria (c. 975-1038), primo re ungherese e decisivo per la cristianizzazione del Paese magiaro. In Ungheria, comunque, la sua festa liturgica ricorre il 20 agosto, che è al tempo stesso festa nazionale, perché si commemorano sia la traslazione delle sue reliquie sia la fondazione dello Stato